E’ il Ciocco, Toscana, località rinomata per ogni tipo di attività motociclistica, ad ospitare il terzo incontro Federale FMI, dedicato alla preparazione e sviluppo dei piloti di interesse nazionale, in occasione dell’ultimo fine settimana di aprile.
 

Venti i ragazzi presenti, da ogni parte d’Italia, che cogliendo l’occasione di una pausa tra le gare nazionali e regionali, non si sono fatti mancare l’opportunità di partecipare al raduno federale enduro, in una location davvero unica.
 

Il team di tecnici infatti, cogliendo la grande versatilità degli spazi messi a disposizione dalla tenuta, hanno potuto lavorare in modo approfondito e dettagliato sulla corretta posizione di guida nelle mulattiere più difficili e nei passaggi più classici dell’enduro moderno. La domenica inoltre, per i piloti più grandi della cinquanta codice, è stata inoltre organizzata una simulazione di gara, con controllo orario tirato e prova speciale in fettucciato da ripetere tre volte, che sotto la pioggia, ha messo davvero a dura prova i ragazzi intervenuti. Non sono mancate in seguito altre sessioni di prove cronometrate, che ha permesso ai tecnici di prendere i primi rilevamenti e riscontri dopo il lavoro invernale e l’avvio di stagione e di vedere all’opera gli allievi in condizioni simili alle competizioni.

Ora seguirà un intenso periodo di gare ed il prossimo incontro è previsto per la metà di luglio, in sede ancora da definire.

Giorgio Bonfigli, direttore generale Settore Tecnico FMI, risponde ad alcune nostre domande:

Quali sono le finalità dell'attività?
«Questo progetto all'interno del programma 2012 del Settore Tecnico Enduro,
fa parte della Fascia di programma denominata di "Formazione e sviluppo del Talento".
L'obiettivo è di organizzare attività di crescità destinata a piloti di età compresa tra 8 e 16 anni
che si siano messi in evidenza durante la stagione passata, sia per quanto riguarda i risultati agonistici
che per le caratteristiche tecniche, fisiche e personali evidenziate durante l'attività di scouting.
Sono denominati Piloti di Interesse Nazionale.»

Ci sono piloti giovani sui cui puntare che stanno crescendo?
«Certamente, e con tutta probabilità nel 2013 alcuni potrebbero ambire a rientrare in progetti di supporto e formazione più strutturati».