I giovani danno spettacolo alla Coppa Italia di Misano
Sono accorsi tutti i talenti azzurri, che tra la 125 Sport (ben 50 iscritti) e i tanti trofei monomarca inseriti nel ricco programma di gare hanno dimostrato l’ottimo stato di salute dell’attività agonistica nazionale legata alla velocità in pista.
BATTAGLIA VERA – Spettacolare la gara della 125 Sport, categoria considerata il “vivaio” del Campionato Italiano Velocità e trampolino di lancio verso le competizioni internazionali. A giocarsi la vittoria sono stati ben sei piloti, che hanno dato vita ad una battaglia piena di colpi di scena, staccate e sorpassi al limite. Ad avere la meglio è stato il 16enne abruzzese Daniele Aloisi (Aprilia n. 23), che ha battuto per soli cinque centesimi il corregionale Manuel Tatasciore (Aprilia numero 73).
«Sono partito settimo ma mi sono ritrovato subito nel gruppetto dei primi – ha detto Aloisi – con Manuel e gli altri è stata una bella battaglia, ci siamo divertiti e alla fine a me è andata meglio. Sapevo di potercela fare e sono molto soddisfatto della mia gara». Terzo il romagnolo Michael Ruben Rinaldi (Aprilia n. 9), davanti a Andrea Mantovani (n. 9) e Luca Oppedisano (n. 19). Caduto all’ultima curva Alessandro Andreozzi (n. 21), fino a quel momento tra i sei protagonisti assoluti della gara.
CAMPIONI IN ERBA – Dopo quattro stagioni di minimoto, a Misano ha fatto il suo debutto con le moto “grandi” nella Coppa Italia 125 Sport anche Nunzio Di Dio (n. 35), 14 anni appena compiuti e una gran voglia di diventare il nuovo Valentino Rossi. Viene da Camigliano, piccolo paese di 1.800 abitanti in provincia di Caserta ed è il più giovane iscritto del campionato: meno di 150 cm di simpatia e di idee ben chiare in testa. «Per tenermi in forma mi alleno in piscina e corro a piedi – dice il talento campano – frequento la seconda media, ho tanti amici che fanno il tifo per me e in futuro punto a diventare campione del mondo della MotoGp».
SODDISFAZIONE FMI – I tanti iscritti all’appuntamento romagnolo e lo spettacolo offerto oggi sono il risultato di una filosofia federale da sempre attenta al vivaio azzurro e alla promozione delle nuove formule pronte a far correre sempre più ragazzi a costi contenuti. «Il numero di partecipanti a questa tappa dimostra che la nostra strategia pensata per i giovani sta dando i suoi frutti – dice Alfredo Mastropasqua, Coordinatore Settore Velocità FMI – la 125 Sport sta vivendo una seconda giovinezza e stanno crescendo anche trofei come Moriwaki, Kawasaki 250 e PreGp, nati per i ragazzi che arrivano dalle minimoto o dalle minigp».
LA GIORNATA DEI TROFEI – C’era grande attesa anche per le altre gare in programma. La tappa della Suzuki Gladius Cup, formula gestita direttamente dalla FMI, è stata dominata dall’esperto fiorentino Lorenzo Segoni (n. 52), seguito da Elvio Menegaz (n. 12) ed Eric Marangon (n. 44). Il piemontese Alessandro Antonello (n. 5) ha vinto invece la Ninja Trophy 600. Secondo Marco Morreale (n. 99) e terzo Lorenzo Renaudo (n. 90). La gara Ninja Trophy 250 ha visto trionfare Benito Tarantino (n. 34) dopo un duello chiuso al fotofinish con Lorenzo De Simone (n. 6). Al terzo posto Bruno Vanzo (n. 14).
Le tre classi della Mototemporada Romagnola sono andate a Daniele Aloisi (125 SP, Aprilia n. 23), Marco Marcheluzzo (Stock 600, Honda n. 211) e Roberto Tamburini (Yamaha n. 14), che ha fatto sua anche la Stock 1000 Metzeler Cup. Vittorie anche per Emanuele Orlandini (n. 32, Tordis Cup 250 Gp), Simone Fornasari (n. 10, Stock 600 Metzeler K-Cup), Marco Guetti (n. 24, Trofeo Moriwaki 250 Gp) e Nicolo Lagiongada (n. 40, Trofeo Italia PreGP 125). Per le cronache delle gare cliccare su www.civ.tv