Mondiale Enduro. I risultati del GP del Cile
Talca, Cile, 17 marzo. Voglia di una stagione di Grandi Sfide? Allora occhio all’Enduro e al Mondiale, che ha aperto i battenti questo week end a Talca, in Cile, con il primo dei sette Gran Premi previsti per il decennale dell’era Alain Blanchard, l’ex speaker e animatore del Supermotard delle origini che nel 2004 ha preso in mano le redini della più “antica” delle discipline del fuoristrada.
Due GP in America Latina, il resto nella “vecchia”, cara Europa, culla della disciplina e terreno quasi esclusivo della sua lunga e appassionante storia. Il primo si disputa in Cile, il prossimo tra sette giorni in Argentina. Identici, rispetto allo scorso anno, i teatri della prima trasferta “lunga” del Mondiale: ieri Talca, bi-terremotata città a 250 chilometri a Sud di Santiago (stesse prove, stesso caldo insopportabile e stessa polvere, come lo scorso anno), poi San Juan, una fornace di sabbia a Est, oltre la Cordillera delle Ande. Oltralpe, invece, i Titoli in palio, quelli di Antoine Meo (E1, KTM), Pierre-Alexandre Renet (E2, Husaberg), Christophe Nambotin (E3, KTM) e Mathias Bellino (EJ, Husaberg). Il week end cileno inizia “tiepido”, ma finisce incandescente. La promessa di una stagione eccezionale, nel buongiorno del primo Gran Premio, è mantenuta.
Un inizio da copione
E tuttavia l’avvio non è pripriamente rivoluzionario, anzi. Come a voler ricordare che in un Enduro così evoluto e difficile l’esperienza deve ancora essere messa al primo posto, il sabato di Talca declina un copione che premia chi ha … già avuto, e in particolare i Campioni del Mondo in carica. Antoine Meo vince la E1, Pierre-Alexandre Renet la E2, e solo Christophe Nambotin… perde la E3, condotta per due terzi di giornata, per una serie inedita di errori, favorendo il risveglio dello svedese Joakim Lunggren, due volte campione del Mondo della Junior nel 2006 e 2007, ma visto solo una volta sul primo gradino del podio da “grande”, in casa sua nell’ormai lontano 2009. Difficile leggere nel responso del sabato cileno le indicazioni di un più generale, e ovviamente a noi più congeniale, risveglio italiano. Col senno della… domenica, il terzo posto ottenuto da Alex Salvini sabato, vaticinato dal secondo nel Supertest inaugurale del venerdì sera vinto da Aubert, doveva essere preso in maggiore considerazione, ma l’Enduro è anche e soprattutto “tradition”, ed al neo acquisto del Team HM Honda Jolly Zanardo avremmo attribuito solo una specie di “gettone”. Errore!
La domenica delle rivincite
La domenica del GP Acerbis del Cile parte nel segno delle rivincite. Il mito Juha Salminen si propone di ribaltare a suo favore il risultato del sabato e “castigare” Meo. Johnny Aubert pensa di sapere come correggersi per avere ragione di Renet, con il quale ha duellato a distanza ravvicinatissima per tutto il sabato. Nambotin ritiene, semplicemente, che una volta “calmata” la sfuriata iniziale di Lunggren, sia sufficiente non commettere gli errori della vigilia per convertire in un successo la giornata conclusiva del GP. Dei tre “piani” di rivincita, solo quello di Nambotin, vincitore della E3 senza troppe noie, risulta “buono”. Tutti gli altri sono evidentemente stati elaborati troppo in fretta e senza contare… l’oste. Se da una parte Salminen si chiama fuori dalla bagarre per un’inspiegabile stanchezza, dall’altra la vera alternativa della E1 nasce dalla “resurrezione” di Thomas Oldrati che, solo nono al sabato, si lancia in un formidabile inseguimento. Dopo tre delle nove Speciali in programma, il neo Pilota Ufficiale Husaberg è terzo, per le seguenti tre condivide il secondo posto con il finlandese Seistola e al termine della settima PS passa in testa. Antoine Meo finisce per vincere la E1, in questo senso come da copione, ma con il secondo posto Oldrati può inserirsi di diritto tra i grandi favoriti nella corsa al Titolo delle piccole cilindrate. Grande!
Tornati ad assaporare il gusto del tifo con il risultato domenicale della E1, con quello della E2 è come tornare “padroni” dell’Enduro. La E2 è la classe da qualche anno più agguerrita, complessivamente la più performante, ed è un autentico club di fuoriclasse. Renet Campione non per caso, Aubert ex con due stagioni sfortunate alle spalle, David Knight che, tra alti e bassi, sembra aver ritrovato una discreta continuità, e soprattutto Ivan Cervantes che, con quattro Titoli in archivio e troppe stagioni di digiuno, è tornato tra le file di KTM con il fermo proposito di vincere l’unica classe che manca al suo record.
Alex Salvini
Se la sbrighino tra loro, i fuoriclasse. Intanto, da domenica 17 marzo, in testa alla classifica del Mondiale della E2 c’è Alex Salvini, bolognese, 27 anni. Due volte Vice Campione del Mondo della MX3, nel 2009 e nel 2010, Campione Italiano e già una Sei Giorni con gli Azzurri all’attivo, Salvini ha vinto il suo Primo GP ottenendo a Talca un terzo ed una vittoria di giornata. Quella di domenica è una vittoria “semplice” ed eloquente. Cinque vittorie di speciale, in testa dalla prima all’ultima, un vantaggio finale considerevole. Imbattibile! Dopo due stagioni con la Husqvarna del Team di Azzalin, che come sappiamo ha dovuto suo malgrado navigare in acque agitate per tutto l’inverno, Salvini dimostra di aver trovato con la Honda del Team HM Zanardo i mezzi per esprimere un potenziale sinora in parte ancora da dimostrare, e di riflesso mette ancora una volta in luce il talento di chi, questa volta Mayr e Tramelli, ha voluto scommettere su di lui. Ancora: grande!
Giacomo Redondi
Discorso a parte merita Giacomo Redondi. L’anno scorso il ventenne di Lovere vinse la “promo” YouthCup, sovente con risultati cronometrici migliori di quelli ottenuti dai vincitori della EJ. Quest’anno il Pilota dell’Iron Team, che conta sull’appoggio fondamentale di Farioli, entra nella EJ dalla porta principale, e si conferma, con la doppietta ottenuta in Cile, come il favorito principale al Titolo conquistato lo scorso anno dal francese Mathias Bellino. Ogni stagione ha la sua storia, ed è difficile basare quella di un anno sui valori di quello precedente. Cambiano sempre molte cose, avversari, dinamiche di gara, confronti e motivazioni, ma sembra proprio che su Redondi, ancora una volta, si possa contare. Grandissimo!
Che dire. Al termine del primo GP del Mondiale Enduro 2013, “portiamo” a casa tre vittorie in cinque classi, due dei Team co-autori di questi successi, KTM Farioli e HM-Honda Zanardo, sono italiani e, incommensurabile classe del semi-italiano Antoine Meo permettendo, aggiungiamo anche Thomas Oldrati alle voci di un bilancio di apertura eccezionale. Un inizio così è tra i sogni della viglia del Mondiale, e da domani sarà il “materiale” su cui vorremmo poter contare per il prossimo futuro, del quale si parlerà già tra una settimana con le notizie da San Juan.
Classifica
Enduro World Championship, Round 1 at Talca, Chile
E1 Results
1, Antoine Meo, France, KTM
2, Juha Salminen, Finland, Husqvarna
3, Matti Seistola, Finland, Husqvarna
4, Jeremy Joly, France, Honda
5, Nicolas Deparrois, France, Yamaha
E1 Standings after Stage 1
1, Antoine Meo, 20
2, Juha Salminen, 17
3, Matti Seistola, 15
4, Jeremy Joly, 13
5, Nicolas Deparrois, 11
E2 Results
1, Pierre-Alexandre Renet, France, Husaberg
2, Johnny Aubert, France, KTM
3, Alex Salvini, Italy, HVA
4, Ivan Cervantes, Spain, KTM
5, David Knight, GBR, Honda
E2 Standings after Stage 1
1, Pierre-Alexandre Renet, 20
2, Johnny Aubert, 17
3, Alex Salvini, Italy, 15
4, Ivan Cervantes, 13
5, David Knight, 11
E3 Results
1, Joakim Ljunggren, Sweden, Husaberg
2, Christophe Nambotin, France, KTM
3, Aigar Leok, Estonia, TM
4, Rodrig Thain, France, Gas-Gas
5, Luis Correia, Portugal, Beta
E3 Standings after Stage 1
1, Joakim Ljunggren, 20
2, Christophe Nambotin, 17
3, Aigar Leok, 15
4, Rodrig Thain, 13
5, Luis Correia, 11
EJ Results
1, Giacomo Redondi, Italy, KTM
2, Daniel McCanney, GBR, Gas-Gas
3, Robert Kvarnstrom, Sweden, Beta
4, Loic Larrieu, France, Husaberg
5, Matthew Philips, Australia, Husaberg
EJ Standings after Stage 1
1, Giacomo Redondi, 20
2, Daniel McCanney, 17
3, Robert Kvarnstrom, 15
4, Loic Larrieu, France, 13
5, Mattew Philips, 11
Youth Cup
1, Benjamin Herrera, Chile, TM
2, Jamie McCanney, GBR, Husaberg
3, Henrique Nogueira, Portugal, TM
Youth Cup Standings after Stage 1
1, Benjamin Herrera, 20
2, Jamie McCanney, 17
3, Henrique Nogueira, 15
Round 2 at Talca, Chile
E1 Results
1, Antoine Meo, France, KTM
2, Thomas Oldrati, Italy, Husaberg
3, Eero Remes, Finland, TM
4, Matti Seistola, Finland, Husqvarna
5, Juha Salminen, Finland, Husqvarna
E1 Standings after Round 1
1, Antoine Meo, 40
2, Juha Salminen, 28
3, Matti Seistola, 28
4, Jeremy Joly, 24
5, Eero Remes, 24
E2 Results
1, Alex Salvini, Italy, Honda
2, Ivan Cervantes, Spain, KTM
3, Johnny Aubert, France, KTM
4, Pierre-Alexandre Renet, France, Husaberg
5, David Knight, GBR, Honda
E2 Standings after Round 1
1, Alex Salvini, Italy, 35
2, Pierre-Alexandre Renet, 33
3, Johnny Aubert, 32
4, Ivan Cervantes, 30
5, David Knight, 22
E3 Results
1, Christophe Nambotin, France, KTM
2, Joakim Ljunggren, Sweden, Husaberg
3, Rodrig Thain, France, Gas-Gas
4, Luis Correia, Portugal, Beta
5, Manuel Monni, Italy, KTM
E3 Standings after Round 1
1, Joakim Ljunggren, 37
2, Christophe Nambotin, 37
3, Rodrig Thain, 28
4, Luis Correia, 24
5, Aigar Leok, 20
EJ Results
1, Giacomo Redondi, Italy, KTM
2, Mario Roman, Spain, Husaberg
3, Matthew Philips, Australia, Husqvarna
4, Loic Larrieu, France, Husaberg
5, Daniel McCanney, GBR, Gas-Gas
EJ Standings after Round 1
1, Giacomo Redondi, 40
2, Daniel McCanney, 28
3, Loic Larrieu, France, 26
4, Mattew Philips, 26
5, Robert Kvarnstrom, 22
Youth Cup
1, Benjamin Herrera, Chile, TM
2, Jamie McCanney, GBR, Husaberg
3, Albin Elowson, Sweden, Husaberg
Youth Cup Standings after Round 1
1, Benjamin Herrera, 40
2, Jamie McCanney, 34
3, Albin Elowson, 24
amici umbri
Grazie per il supporto manlione
ci metto tutto il rispetto possibile per la
natura partecipo a pulizie di gruppo dell'ambiente ecc. ecc.
I cacciatori sono super protetti come i
pescatori eppure noi che spaventiamo gli
uccelli siamo del fuorilegge loro che li uccidono no.
Molto mulattire sono aperte solo perchè
passiamo noi i proprietari dei terreni a
fianco ci ringraziano, però in cima troviamo
la forestale che ci multa