Cross-Country

Mondiale Cross-Country Rally. Partito l’Abu Dhabi Desert Challenge!

- Partenza un po’ in sordina del Mondiale 2013. 50 Piloti ad Abu Dhabi per l’ADDC, che vede annullata la 1ª tappa e parte dalla 2ª con la vittoria di Sunderland (Honda). Coma (KTM) all’inseguimento del 5° Mondiale | P. Batini
Mondiale Cross-Country Rally. Partito l’Abu Dhabi Desert Challenge!

 

Il Campionato del Mondo Cross-Country Rally inaugura ad Abu Dhabi la stagione 2013. Il primo, ormai tradizionale appuntamento con l’ADDC, Abu Dhabi Desert Challenge, ha riunito nella Capitale dell’Emirato Arabo 51 concorrenti, 36 moto e 15 quad. La “griglia” di partenza non è certo di quelle che fanno gridare al record, ma d’altra parte bisogna considerare che l’intera stagione è in ritardo sulla tabella di marcia a causa delle piccole rivoluzioni che stanno ancora animando l’inizio dell’anno all’indomani della Dakar. Ancora non è chiaro con chi correrà il vincitore del 2013, e se l’annuncio di Despres dovrebbe essere imminente, intanto continuano a farsi largo voci, più o meno attendibili, che vorrebbero il penta Campione in contatto, oltre che con Honda, anche con Yamaha e con… Nasser Al-Attiya, che avrebbe offerto al francese l’opportunità di correre con uno dei suoi nuovi Buggy. E ancora non è delineato il programma del Pilota italiano più rappresentativo, Alessandro Botturi. Entrambi i Piloti sono dunque rimasti a casa.


Gli schieramenti

L’ufficialità della partecipazione KTM all’ADDC è affidata al solo Marc Coma, che rientra così dopo la lunga convalescenza che ha costretto lo spagnolo a “saltare” la Dakar, ma con la stessa moto seppure in configurazione di Team diversi sono presenti anche il norvegese Pal Anders Ullevalseter, il polacco Jakyb Przygonski e il Campione del Mondo di Super Enduro Tadeusz Blazusiak.
Joan Barreda e Paulo Gonçalves sono schierati con le nuove SpeedBrain. Si chiamano così le moto del Team tedesco dopo il passaggio di Husqvarna da BMW alla proprietà di Stefan Pierer e dopo la rinuncia di BMW al programma del team di Wolfgang Fischer.
Honda è rappresentata dalle moto ufficiali di Helder Rodrigues e Sam Sunderland (Javier Pizzolito è rimasto in Argentina), e dalla 450 allestita dal Team Jolly Racing Rally di Alessandro Tramelli con cui corre il boliviano Juan Carlos Salvatierra.
Tra i Quad le presenze di spicco sono quelle di Rafal Sonik, Pablo Copetti e, soprattutto, della Campionessa del Mondo Mamelia Liparotti, in gara con un Raptor 700 Yamaha.


Annullata la prima tappa

Dopo la disputa della Super Special, prova spettacolare ma poco significativa vinta dl Pilota del Qatar Moahammed Abu-Issa su un quad, la prima tappa del Rally, in programma domenica, è stata annullata per motivi di sicurezza. Un forte vento di sabbia, infatti, impediva il decollo degli elicotteri.
Si è iniziato, quindi, con la seconda tappa, di 250 chilometri, e con la vittoria dell’inglese di stanza negli Emirati Sam Sunderland. L’ufficiale Honda ha preceduto Marc Coma e Paulo Gonçalves. Non sono mancate le prime sorprese. Joan Barreda, infatti, è stato costretto al ritiro per il riacutizzarsi del dolore al polso infortunato nella fasi finali della Dakar, e Helder Rodrigues è solo 40° a causa di un singolare incidente. La sua Honda è stata seriamente danneggiata dalla moto del cileno Jeremias Israel, piombato sulla moto del portoghese all’atterraggio del volo da una duna.

Cinque tappe in programma, l’Abu Dhabi Desert Challenge si concluderà l’11 aprile prossimo.

  • remowilliam
    remowilliam, padova (PD)

    marcoyeti

    Concordo campionato bello ma poco conosciuto se non agli addetti ai lavori e qualche appassionato, se permetti piu che il mugello penso sarebbe piu giusto dire TT ,gara fuori dagli schemi ,come la 24 di Lemans o La Dakar che fanno storia a se.
    Comunque forza ai ns. sempre e speriamo il Bottu trovi subito una moto.
    Mi unisco agli altri post per sostenere piu informazione grazie
  • Perla Nera
    Perla Nera, Verona (VR)

    Ti do ragione

    Come non condividere l'opinione di Marco. Magari la Dakar e l'Eco Africa Race sono cose diverse ed è giusto che rimangano tali, ma dare molta più visibilità a questo campionato e anche il peso che si merita è giusto e doveroso!

    Quindi con classifiche, foto, tappe e tutto quello che ne consegue
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