Motorally: vi raccontiamo come si corre nei Rally e come si usa il Roadbook!
Ci sono inviti a cui non puoi dire di no. In primis perché arrivano da amici con cui si è creato un affiatamento speciale. E poi perché il gioco vale bene una trasferta in auto lontano da casa. Stiamo parlando della quarta prova del Campionato Italiano Motorally, che si è svolta a Foligno, dove ci ha invitati Giovanni Copioli, presidente della FMI ma anche mio simpaticissimo rivale nel Trofeo Italiano Scrambler. Il presidente pilota - lo chiamo così perché è un vero motociclista, come tutti noi - ha così ricambiato l'invito di Moto.it a correre con le Caballero di Fantic Motor e ci ha fatto trovare una fiammante KTM EXC 250 TPI dotata di road book a Foligno (fornita da Motostore di San Marino, che ringraziamo per la fantastica assistenza in gara).
In Umbria ci siamo calati nella parte dei piloti di Motorally (disciplina in cui avevo corso qualche gara con l'Old Farm Racing di Nazareno Falappi nel 2008). A 11 anni di distanza ho ritrovato lo stesso ambiente, professionale e al contempo amichevole, con in più tantissimi campioni. Oltre ai soliti Matteo Graziani, Niccolò Pietribiasi e Andrea Mancini, istituzioni di questo campionato, oggi corrono i campioni dei rally africani e sudamericani, come Jacopo Cerutti, Maurizio Gerini, Simone Agazzi e il recente vincitore dell'Africa Eco Race, Alessandro Botturi. E si sono affacciati alla specialità enduristi di rilievo, come Mirko e Giovanni Gritti, Vanni Cominotto, Loic Minaudier e Michele Pradelli. Insomma, l'avrete capito, un grande schieramento che dimostra come il Motorally italiano della FMI sia un punto di riferimento per i piloti professionisti che vogliono crescere e correre nel panorama internazionale delle gare navigate. Ce lo dimostrano anche i risultati del giovanissimo Leonardo Tonelli, che a soli 23 anni si sta facendo spazio tra i big sotto la magistrale gestione di Fabrizio Carcano.
Un campionato quindi di altissimo livello, che viene gestito con grande attenzione da Antonio Assirelli: ci sono quattro medici in moto sul percorso e tutti i piloti sono monitorati via satellite per avere la certezza che i soccorsi eventuali siano tempestivi (e ovviamente che non si facciano furbate fuori regolamento).
La gara umbra ci ha riservato due speciali da 21 e 16 km e un giro complessivo di circa 180 km. Abbiamo corso, tempi alla mano, soltanto la prima. Una speciale lunga, bella e complessa. Un'alternanza continua e fitta di cambi di fondo e di panorama: dalla sterrata veloce e infida al sottobosco tecnico e sdrucciolevole. La navigazione è stata semplice al via, ma poi sempre più ingarbugliata, con note vicine, ma sempre ben descritte dal roadbook che ci hanno fornito. E poi quanto gas ragazzi! Partire davanti a Giovanni Copioli, che del Motorally Italiano è stato un vincente sino a pochissimi anni fa, mi ha messo addosso una bella pressione. Ma la soddisfazione più grande è stata non perdersi, giocare con la navigazione e guidare a tutto gas - o almeno ci ho provato! - la moto su un percorso reso sicuro dallo staff che la Federazione Motociclistica Italiana mette in campo a ogni tappa.
Grazie Giovanni, grazie Federazione: il Motorally crea i campioni di domani, ma fa divertire tutti i motociclisti di oggi, in sella a ogni tipo di moto tassellata (sono protagoniste anche le bicilindriche e le moto con qualche annetto sulle spalle).
I risultati (testo di Attila Pasi)
Maurizio Gerini Team Solarys ha fatto suo il Motorally dell’Appennino ottenendo il 2° miglior tempo nel 1° settore selettivo di 21 Km, e la 5 ^ posizione nella seconda prova cronometrata. L’argento di giornata nella classifica assoluta è andato invece a Loic Minaudier (neo acquisto CF Racing) mentre il podio si completava con il bronzo di Alessandro Botturi Africa Dream Racing.
Una giornata la 4^prova CIMR baciata dal sole ricca di novità: dal ritorno del Presidente FMI Avv. Giovanni Copioli in sella alla motocicletta per destreggiarsi con la navigazione, apprezzatissimo da tutti i piloti e compagni di disciplina da vecchia mandata, alla presenza di Moto.it con Andrea Perfetti che ha animato il paddock e che si è calato nei 2 settori selettivi eseguendo più interviste e quindi l’ormai consolidata presenza di soloenduro.it sempre più prodiga nel realizzare le dirette. Due i settori selettivi preparati dal Moto Club Foligno, rispettivamente di 21 e 16 chilometri cronometrati che in gara 1 hanno dato ragione a Loic Minaudier seguito da Maurizio Gerini Team Solarys e Alessandro Botturi 3° miglior tempo, mentre Jacopo Cerutti Team Solarys è caduto in un errore di navigazione perdendo molti minuti. Nella seconda Prova in linea a fare la differenza su tutti è stato Mirko Gritti seguito da Leonardo Tonelli e Jacopo Cerutti. Il resto della top ten di gara 2 si completava con: Alessandro Botturi, Maurizio Gerini , Loic Minaudier, Andrea Mancini, Andrea Rocchi, Giovanni Gritti e Michele Pradelli.
L’appuntamento di Spello ha fatto anche scattare il semafaro verde per la sfida “Road to Marzouga” con 17 piloti iscritti dove a incassare il miglior punteggio per questa prima parte di sfida sono stati: Leonardo Tonelli, Andrea Rochi e Marco Job. L’appuntamento con “Il Road To Merzouga” continuerà sino all’ultima prova Motorally e solo in quell’occasione si potrà conoscere il volto candidato a confrontarsi con l’evento Dakar Series.
La competizione in rosa ha dato lustro a Simona Brenz Verca che ha scalato il podio mentre l’argento e il bronzo sono andati rispettivamente a Camilla Ferzacca e Anna Ghiraldini. Per la classe 125 onore e meriti a Raul Budellini , Gianluca Crociani e Filippo Pietri.
Loic Minaudier è stato il leader nella 250 con Andrea Rocchi e Carlo Cabini a riempire i gradini più bassi del podio. Nella 300 il miglior autore è stato Michele Pradelli davanti a Vanni Cominotto e Marco Job. La classe 450 ha laureato campione Maurizio Gerini, subito dopo si sono imposti Alessandro Botturi e Mirko Gritti.
Nella classe 600 Leonardo Tonelli ha dettato legge mentre Luigi Martelozzo e Giovanni Gritti si sono calati nei panni degli inseguitori con una 2^ e 3^ posizione. Nella categoria Marathon Niccolo’ Pietribiasi è stato il leader indiscusso innanzi a Gilberto Cantori e Fabio Mauri mentre nella 1000 ha fatto furore Pierluigi Valentini con la sua nuova fiammante KTM 790 davanti a Marco Gandini e Davide Compagnoni. Per il Trofeo Veterani a fare la differenza è stato Sandro Calesini mentre per il trofeo Ultra Veteran gli applausi sono andati a Mauro Uslenghi. Nella categoria Sport si sino distinti: Federico Macchion, Andrea Zambelli e Claudio Buttigli. Il prossimo appuntamento con la navigazione sarà in Calabria a Lorica con la 5^ e 6^ prova CIMR e Raid TT, dove il moto club ospitante sta già lavorando sodo per realizzare speciali dai 40 ai 50 km di lunghezza.
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crosspassion81, Avigliano (PZ)Complimenti davvero ottimo servizio! Spiegazioni, particolari,percorso, ecc, inoltre bello trovare una gran moto già settata ad hoc! Io però il roadbook credo non tanto lo masticherei, penso ke x guardarlo rischierei davvero tanto di sbattere il muso contro un albero o finire in un dirupo! Cmq sempre grazie moto.it! Grande il Perfetto.... Perfetto come sempre!
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andrea200511, Napoli (NA)grazie per questi articoli.. veramente interessanti.fanno venire una voglia di sterrato pazzesca... MALEDETTO PERFETTI ahah