SBK

National Trophy 1000, un successo in continua crescita

- Mentre la Superbike soffre per la mancanza di spettacolo e partecipanti, il 2018 sarà un'annata record per il National Trophy 1000 SBK, che vedrà al via 42 piloti di rango
National Trophy 1000, un successo in continua crescita

Il National Trophy 1000 è un campionato organizzato e gestito dal Moto Club Spoleto, società sportiva che opera nel settore della velocità dal 1921, che negli ultimi anni ha acquisito sempre maggiore importanza, tanto che nel 2018 potrà contare su una entry list di tutto rispetto, con molti piloti che hanno gareggiato e vinto a livello nazionale ed internazionale. Basti citare l’ex campione Europeo STK600 nonché pilota Moto2, MotoGP e SBK, Claudio Corti; il tre volte campione italiano STK1000 e SBK, Ivan Goi; l’ex campione italiano STK 1000 Luca Conforti; il vincitore dell’edizione 2017 Remo Catellarin ed il suo principale antagonista Luca Salvadori; l’ex campione italiano STK 600 Fabio Massei; il veterano Gianluca Vizziello; l’ex campione italiano SBK Norino Brignola; il figlio d’arte Kevin Chili; Simone Sanna; il vincitore del National Trophy 600 2017, nonché tester del team Honda Red Bull SBK, Michele Magnoni, e l’ex campione italiano SBK Eddi La Marra.


Una lista di piloti di tutto rispetto, che conferma il crescente successo del National Trophy 1000, un campionato che è nato nel 2007 come Trofeo Wilmer Marsigli (lo sfortunato pilota italiano scomparso nel 1991 a causa di un incidente avvenuto a Monza) e che in seguito ha preso la denominazione di National Trophy Marco Papa, per poi passare a quella di National Trophy 1000 e 600 nel 2012 e diventare ben presto uno dei campionati di riferimento delle competizioni motociclistiche nazionali.


Dal 2013 il National si disputa in concomitanza con il Campionato Italiano Velocità, con la stessa diffusione televisiva. Il campionato 2018 della classe 1000 e della 600 si disputerà in 7 round, nei migliori autodromi italiani. Nella classe 1000 i piloti al via saranno 42 ed altri sono in lista d’attesa. Non è facile di questi tempi poter contare su così tanti partenti in un campionato di maxi moto, in un momento nel quale sia il CIV che il mondiale Superbike soffrono di una carenza di partecipanti.


Qual è allora il segreto del successo del National? Lo abbiamo chiesto a Daniele Cesaretti, Presidente del Moto Club Spoleto e Promoter del campionato.

“Riteniamo che il successo della nostra manifestazione stia nei nostri regolamenti – afferma Cesaretti – che vengono costantemente aggiornati in base alle esigenze dei team e dei piloti, mantenendo però sempre invariata la nostra filosofia, che è quella di un campionato che deve essere aperto a tutti, con costi il più possibile limitati.”


La grande novità del 2018 sarà la partecipazione del team Barni Racing, che con Goi e Conforti correrà nel National anche per sviluppare la nuova Panigale V4. “Il nostro campionato è da sempre aperto a moto di 1.200 cc di cilindrata – ci informa il Promoter del campionato – ed il regolamento prevede che le moto vengano zavorrate in base alla cilindrata, proprio per mantenere un livello di competitività simile tra le diverse moto. Siamo in attesa che Ducati renda pubbliche le fiches di omologazione della sua nuova quattro cilindri per poter pubblicare il nostro regolamento definitivo”.


Moto di serie e regolamenti che consentono un livellamento dei valori in campo e costi più bassi possibile. Il National da sempre percorre quella strada che ora anche il mondiale Superbike sembra aver imboccato. Con qualche anno di ritardo.

 

Calendario National Trophy 1000 SBK 2018

Round 1: 7-8 aprile, Misano World Circuit “Marco Simoncelli”

Round 2: 5-6 maggio, Autodromo Internazionale del Mugello

Round 3: 23-24 giugno, Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola

Round 4: 28-29 luglio, Misano World Circuit “Marco Simoncelli”

Round 5: 22-23 settembre, Autodromo Internazionale del Mugello

Round 6: 6 ottobre, Autodromo Vallelunga “Piero Taruffi”

Round 7: 7 ottobre, Autodromo Vallelunga “Piero Taruffi”

  • Superbike 74
    Superbike 74, Bergamo (BG)

    Bello è bello ma non era nato con lo scopo di far correre giovani in crescita e meno giovani per divertirsi ad un livello equilibrato ?
    Negli ultimi anni la presenza di piloti ex CIV, SBK e SS ha snaturato questo trofeo, facendolo diventare un "parcheggio" di piloti veri e propri; se poi arrivano anche team provenienti dal mondiale....
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Il National è sicuramenteun format di successo.
    E sopratutto Remo è stato un grandissimo, la foto dell'articolo gli rende onore!!

    Bisogna però dire che il National verrà "sfruttato" malamente.
    Le ultime news, non so se confermate, parlano del Team TBA... Vi lascio immaginare di chi si tratta, ufficiale Ducati V4.
    Mi pare che proprio questo vada contro lo spirito del National, perchè è evidente che un team di quel calibro non darà alcuna possibilità ai tanti team privati come il nostro.
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