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Toni Bou, ancora tu! Qualcuno riuscirà mai a batterlo?

- Il re indiscusso del trial a 38 anni vince il diciasettesimo mondiale outdoor e porta a trentatrè il computo totale. E tra pochi giorni al mondiale a squadre potrebbe ripetersi ancora
Toni Bou, ancora tu! Qualcuno riuscirà mai a batterlo?

Negli sport motociclistici da anni c'è un solo vero cannibale: Toni Bou. Il funambolico re del trial è forse sin troppo poco elogiato da noi stampa del settore. Il Trial, si sa, è da sempre la disciplina di nicchia per antonomasia, un piccolo mondo a parte in cui la passione è enorme e chi non ne è affetto fatica spesso a capire le logiche ed entrare in sintonia con questo sport incredibile fatto di equilibrio, voli, atterraggi. Questo però non basta per giustificarci e allora parliamo un attimo di trial e facciamolo applaudendo ancora una volta il più grande atleta della storia della disciplina e non solo: Antoni Bou i Mena, classe 1986, catalano di Piera, vince ininterrottamente dal 2005. Gli avversari non sono mancati e non mancano, ma alla fine a spuntarla è sempre lui. 

17 titoli outdoor

Con quello conquistato lo scorso week-end dal pilota del team HRC Repsol Honda Montesa, i titoli outdoor salgono a diciassette. Tutti quelli che vanno dal 2007 ad oggi. Ininterrottamente. Basterebbe questo per dire che è una leggenda, ma invece c'è di più perché i Mondiali vinti raddoppiano contando quelli Indoor dove Bou ha iniziato a vincere nel 2006. Credete forse che basti? Certo che no perché c'è la sua firma anche su tutti i Mondiali a squadre a partire dal 2005. Sì, per fare i conti serve una calcolatrice.

Toni Bou quest'anno vince il campionato outdoor con una gara di anticipo conquistando la tappa francese di Vertolaye, nel dipartimento del Puy-de Dôme. Ha affrontato questo appuntamento saldamente al comando della classifica e poteva affrontare la prova con spirito conservativo, ma non è nel suo stile. Nonostante cinque penalità accumulate al termine della prima serie di zone ha conquistato la decima vittoria dell'anno e l'ennesimo campionato all'età di trentotto anni. Un record man la cui motivazione pare non esaurirsi mai. Pensate che sono ormai centoquarantadue le vittorie in una gara titolata outdoor; ha vinto più della metà delle gare alle quali ha partecipato in carriera e otto volte su dieci è arrivato nei primi tre. 

Nel campionato indoor che si concluderà in autunno, Toni Bou è al comando e anche qui potrebbe conquistare il diciassettesimo titolo. Come detto a questi dobbiamo aggiungere i diciotto conquistati con la squadra spagnola. E proprio tra pochi giorni e sempre in Francia si correrà l'edizione 2023 del Trial delle Nazioni nel quale è altamente probabile risuonerà ancora una volta la Marcha Real considerando che oltre al signor Bou, otto piloti dei primi dieci nella classifica mondiale sono spagnoli. Tra di loro si infilano il nostro Matteo Grattarola, quarto con la Beta, e il francese Benoit Bincaz ottavo con la Sherco. 

Ciò che tutti però continuano a chiedersi - noi ce lo siamo chiesti più volte, anche nel 2019 - è: fino a quando durerà questo regno? Toni Bou si avvicina alla fatidica soglia dei quarant'anni in una disciplina in cui la perfetta condizione fisica è fondamentale quasi quanto avere una tecnica impeccabile. Chi ne raccoglierà l'eredità? Nel frattempo non possiamo che continuare ad applaudire quello che è un talento immenso.

  • capiroxy
    capiroxy, Udine (UD)

    visto l'anno scorso nella tappa italiana di Tolmezzo.. un vero acrobata non c'è altro da dire ...!!!
  • Mazinga52
    Mazinga52, Vaglia (FI)

    Spero che moto.it si occupi un po' più assiduamente di trial
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