San Juan Bis: Confermato l’errore del poliziotto nella 11a tappa, e corrette le classifiche dell’11° tappa. La giuria di gara restituisce a Marc Coma la sua 5a vittoria, la terza consecutiva, alla Dakar 2010. Ed a San Rafael, 12a tappa, nella battaglia per il secondo posto, Francisco Lopez ha la meglio su Pal-Anders Ullevalseter ed Helder Rodriguez. Sceso a poco più di un’ora il vantaggio di Despres nella generale.

 

San Juan, 13 gennaio 2010.

Talvolta la ragione si fa strada abbastanza in fretta. Avevamo ipotizzato, al termine della tappa di ieri, che un errore organizzativo ne avesse falsato il risultato. Ed è, in effetti, la stessa conclusione a cui è giunta la Giuria di Gara dopo aver riesaminato… il caso. I fatti si sono svolti in maniera semplice. Al km 13 della speciale un poliziotto ha invertito i termini della consegna, ed ha sbarrato la pista giusta inviando su quella sbagliata i piloti di testa. Un buon proposito, vanificato da un’esecuzione sfortunata. Capita. All’arrivo di San Juan la protesta ha fatto scattare il reclamo di Rodriguez, tra i più penalizzati, ed i commenti decisivi degli altri piloti coinvolti, tra cui Despres. Marc Coma, che pure aveva le idee chiarissime ed era stato la prima e maggiore “vittima” dell’errore, ha in un primo momento preferito minimizzare, ma successivamente ha fornito con la sua testimonianza la chiave interpretativa corretta per giungere alla “ricostruzione” dell’episodio. Con la correzione della classifica i conti tornano meglio: Marc Coma vince la sua quinta speciale in questa edizione della Dakar, ancora con un distacco speciale, oltre cinque minuti su Fretigné e Verhoeven. Con il “trionfo della giustizia”, si riapre improvvisamente la lotta per il secondo scalino del podio: Ullevalseter e Lopez risultano ex-aequo, e Rodriguez è indietro di due minuti e mezzo soltanto.

San Rafael, 14 gennaio 2010

Alla sveglia di stamani le carte sono riordinate. Marc Coma parte per primo, e per la terza giornata consecutiva il Campione deve aprire la pista. È il “dovere” di chi vince la tappa del giorno precedente. La tappa è lunghissima, la speciale dura, soprattutto faticosa nell’ultima parte dei suoi 476 chilometri. Più che mai diventa imperativo amministrare saggiamente, sulla lunga distanza, la meccanica ed i pneumatici. Inoltre la tensione per la conquista del secondo posto alimenta un focolare esplosivo tra i diretti interessati. Meglio mettersi da parte ed evitare la “zona a rischio”. Rodriguez perde ancora una volta il contatto, ma Ullevalseter e Lopez scatenano un grande duello. Il cileno conduce all’inizio, il norvegese nella parte centrale della speciale, ma è infine Lopez a tagliare per primo il traguardo di San Rafael, 40 secondi prima di Fretigné e 73” di Ullevalseter. A due tappe dalla fine, Lopez ha un vantaggio di poco più di un minuto per centrare il suo obiettivo, e Despres vede ridurre il suo margine di leader a poco più di una pur confortevole ora.

A tre minuti dallo scatenato Lopez, Marc Coma taglia tranquillamente il traguardo di San Rafael al quarto posto. Stanco ma sereno, senza aver corso il minimo rischio. Viste le condizioni agonistiche della speciale, lo spagnolo mette in mostra un altro aspetto basilare del suo talento: quello del grande passista, del pilota in grado di mantenere un ritmo incredibilmente elevato in condizioni di massima sicurezza. Il pur “interessato” Helder Rodriguez ne sa qualcosa, ed arriva con un ritardo di oltre 4 minuti dal due volte vincitore della Dakar. Despres, addirittura quasi un quarto d’ora dopo. L’unico problema della giornata di Marc Coma è stato un piccolo problema di carburazione nella prima parte della speciale, senza dubbio a causa del gran caldo. Alle spalle di Marc, Henk Knuiman si dimostra maestro di regolarità, e chiude la 12° tappa della Dakar con un altro 13° posto. Nella generale provvisoria, l’olandese è immediatamente alle spalle del suo “capitano”.

Marc Coma: “È stata una tappa molto “esigente”. Il grande caldo, circa 40°C, mi ha creato qualche problema di carburazione, e guidare in queste condizioni certamente richiede un grande sforzo fisico. Se la prima parte della speciale è stata dura, poi, la seconda ci ha “finito”. È stata, insomma, una tappa molto tecnica e faticosa. Ma per me la migliore notizia della giornata è stata venire a sapere che Luca sta meglio. È uscito dal coma e desidero che continui a riprendersi rapidamente. Gli mando un forte abbraccio!”.

Dakar Argentina-Cile… un finale arroventato.

E' un po’ un “classico” degli organizzatori: far credere che sia quasi finita e proporre una tappa difficile per l’antivigilia dell’epilogo della Dakar. Tra San Rafael e Santa Rosa la tappa della vigilia di Buenos Aires non sarà uno scherzo. Ancora molto lunga, 725 chilometri, e con una Prova Speciale di 368. Due le “trappole” del giorno: un erg di una quarantina di chilometri, sabbia molle, ed un “rettilineo” di quasi cento alla fine della PS, l’ideale per mandare… arrosto una meccanica che ha subìto quasi due settimane di torture. Ancora una volta il risultato è proporzionabile al migliore equilibrio tra prestazioni e saggezza. È la penultima tappa della 32° Dakar.

Piero Batini

12a tappa: San Juan-San Rafael, 14 gennaio 2010.

23 kmTR + 476 kmPS + 297 kmTR: 796 kmTOT
Risultati.
Speciale: 1° #9 Francisco Lopez (CHI) Aprilia; 2° #12 David Fretigné (FRA) Yamaha; 3° #4 Pal Anders Ullevalseter (NOR) KTM; 4° #1 Marc Coma (SPA) KTM690Rally 1ForAll; 5° #5 Helder Rodrigues (POR) Yamaha; 13° #7 Henk Knuiman (NL) KTM690Rally 1ForAll.

Generale: 1° #2 Cyril Despres (FRA) KTM690Rally; 2° #9 Francisco Lopez (CHI) Aprilia; 3° #4 Pal Anders Ullevalseter (NOR) KTM; 4° #5 Helder Rodrigues (POR) Yamaha; 5° #12 David Fretigné (FRA) Yamaha; 16° #1 Marc Coma (SPA) KTM690Rally 1ForAll; 17° #7 Henk Knuiman (NL) KTM690Rally 1ForAll.