Mende, Francia, 10 Giugno 2018. Dopo due appuntamenti di Estremo all’insegna dell’originale cittadino di Porto, XL Lagares, e del delirio della festa sulla Montagna di Ferro, Erzbergrodeo Red Bull Hare Scramble, il WESS si concede una pausa più tradizionale, dicono “classica”, puntando su uno degli eventi di Enduro “normale” più famosi e amati del Mondo, certamente l’impegno “classico” più celebrato di Francia. Parliamo del Trefle Lozerien, una tre giorni di gara che finisce nel novero delle prove “infernali” per la sua durezza e, soprattutto, per la lunghezza della competizione. Proprio per questi motivi, tuttavia, la Gara che viene organizzata con epicentro a Mende e che si sviluppa su tre percorsi ad anello con partenza e arrivo nella Città capoluogo della Lozere, ha attirato la passione affettuosa di tutti i più grande talenti dell’Enduro, soprattutto i francesi, e di una moltitudine incredibile e crescente di appassionati. La prima edizione, datata del 1986 e vinta dall’indimenticabile Gilles Lalay, contava già 150 partenti. Oggi il numero dei Piloti ammessi è fissato, principalmente per una questione di sicurezza, in circa 500, 600 quest’anno, ma si è arrivati a circa 3.000 richieste di adesione. Stephane Peterhansel la vinto il Trefle, Trifoglio in francese, per ben nove volte, David Fretigné sei, Marc Germain cinque, e ci sono Piloti che contano risultati di rilievo ma nessuna vittoria, come Emanuel Albepart, nove volte piazzato che ha “rischiato” di vincere anche quest’anno dopo aver dominato le fasi iniziali della Corsa. Senza mai vincere ma dando una prova di affezione all’importanza dell’Evento di Mende, di per sé una della capitali mondiali dell’Enduro, hanno almeno una partecipazione personaggi assoluti come Luc Alphand o Sébastien Loeb.

Quest’anno il Trefle Lozerien entra a far parte del Circuito del WESS, la World Enduro Super Series, nata per dare una sveglia al Mondiale ortodosso dell’Enduro. Secondo la formula elaborata dal Promoter, da Red Bull e KTM, il principale compito del WESS è quello di ricreare l’ambientazione di un Torneo di altissimo livello basato su Gare di tipo e durezza differenti, tutte affermate e quindi capaci di attirare centinaia di partecipanti e decine di migliaia di spettatori. Dopo due Gare, XL Lagares e Erzbergrodeo, dominate dagli specialisti dell’Enduro Estremo, Billy Bolt e Graham Jarvis, il Trefle è l’occasione delle “rivincita” degli Assi dell’Enduro “classico”, che infatti dominano occupando il Podio e le prime dieci posizioni.

Billy Bolt

Il primo giorno il migliore è un veterano, quel Marc Bourgeos che ha già vinto cinque volte, che si impone su Larrieu e su Alberpart, 39 anni. Primo degli “estremi” è Walker. Il secondo giorno porta sulla scena il confronto tra la storia del Trefle, Albepart, e la giovane promessa Theo Espinasse, 21 anni. Julien Gautier è terzo, Walker, primo dei dell’Piloti di Estremo, solo nono. Finalmente la Gara prende la piega definitiva il terzo giorno. A vincere è il giovane Campione del Mondo Josep Garcia davanti a Larrieu e Gauthier, crollano Albebart e Espinasse e Walker tiene, 13°.

Tempo di somme. Pur non avendo vinto neanche una delle tre giornate del “Trifoglio”, Loic Larrieu, con la Yamaha del Team francese Outsiders, si aggiudica la trentaduesima edizione della Classica, precedendo Theo Espinasse, Sherco, e Josep Garcia, Red Bull KTM Factory Racing. Albepart, che era salito al comando al termine della seconda giornata di gara, è quarto, Gauthier quinto, al sesto posto spunta un altro veterano, Johnny Aubert, e Jonathan Walker, detto Jonny, è decimo assoluto.

Dopo tre Prove, al comando della classifica provvisoria del WESS è ancora l’inglese Jonny Walker, KTM, che sale a 2130 punti. Al secondo posto il tedesco Manuel Lettenbichler, KTM, e al terzo un altrop inglese, Billy Bolt, Husqvarna, con 1.830 punti. Il primo dei Piloti di Enduro è lo spagnolo Josep Garcia, KTM, sesto con 1425 punti.

Il WESS tornerà all’Estremo con un’altra Gara mitica. L’ultimo week end di Luglio è infatti in programma il Red Bull Romaniacs, naturalmente in Romania, quarta delle otto corse del programma 2018.