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Zam a tutto gas. Gomme Michelin: il bilancio (positivo) del 2022 [PODCAST]

- Come Calimero, sono piccole e nere, spesso accusate di tutti i mali della MotoGP
Zam a tutto gas. Gomme Michelin: il bilancio (positivo) del 2022 [PODCAST]

Oggi parliamo della Michelin: io sono lo Zam, questo è il 91esimo episodio di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it

Quando non si sa come giustificare una brutta prestazione, ecco che si accusano le gomme. E’ sempre stato così, è successo tante volte dal 2016, da quando la Michelin ha sostituto la Bridgestone come fornitore unico della MotoGP.

Nel 2022, però, c’è stata una positiva inversione di tendenza: si è parlato molto meno degli pneumatici rispetto al passato. Buon segno, significa che il rendimento è migliorato, come conferma anche l’analisi dei GP di questa stagione: sono state poche le gare dove i piloti hanno dovuto soprattutto pensare a gestire le gomme, mentre nella maggior parte dei casi si è spinto dal primo all’ultimo giro.

Piero Taramasso, responsabile in pista di tutta l’attività sportiva Michelin, quindi non solo della MotoGP, è soddisfatto e sottolinea come, effettivamente, le lamentele dei piloti siano diminuite, addirittura quasi azzerate rispetto al passato.

L’ingegnere italiano è l’ospite di questa puntata di #atuttogas, dedicata a quello che viene considerato uno degli elementi fondamentali delle gare motoristiche. Tanti gli argomenti trattati, con Piero sempre bravo e preciso a dare una spiegazione tecnica per ogni aspetto.

#atuttogas torna domenica prossima: un’altra puntata tutta da ascoltare, anche sulle principali piattaforme podcast.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    E come no! Ormai dopo anni e anni di tentativi hanno persino battuto gli ultimi record fatti con le Bridgeston.
    Valentino Masini
  • Thunder8568
    Thunder8568, Lipari (ME)

    Premesso che il monogomma ha tolto interesse per i problemi che ha creato e per la mancanza di evoluzione tecnica e spettacolo.
    E se Bridgestone avesse continuato, dove sarebbero arrivati?
    Quindi Michelin per me ha lavorato male.
    Ma si sa, la Motogp è un format, i cui proprietari la gestiscono per il raggiungimento del massimo profitto.
    La mia opinione è che ci troviamo in tempi dove si possono fare fortune incredibili, molto più che in passato.
    Una Motogp organizzata diversamente, credibile ed orientata alla qualità, avrebbe potuto generare guadagni ancor maggiori, se pur con costi superiori.
    E guai a chi si lamenta o commenta, rischi la carriera...
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