Podcast

Zam a tutto gas. Jorge Martin: talento, velocità esagerazione [PODCAST]

- Esprime talento, velocità, esagerazione, voglia di provarci sempre
Zam a tutto gas. Jorge Martin: talento, velocità esagerazione [PODCAST]

Oggi parliamo di Jorge Martin: io sono lo zam, questo è l’89esimo episodio di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it. 89 come il numero utilizzato dal pilota spagnolo da quando corre in MotoGP: giusto dedicare a lui questa puntata di #atuttogas. 24 anni, di Madrid, Martin inizia con le Minimoto, poi passa alla Rookies Cup, che vince nel 2014. Nel 2015 debutta nel motomondiale con la Mahindra in Moto3, a fianco di Francesco Bagnaia. Nel 2016, il primo podio, secondo in Repubblica Ceca; nel 2017 passa al team Gresini e conquista la prima vittoria a Valencia; nel 2018 è campione del mondo al termine di una appassionante sfida con Marco Bezzecchi. Nel 2019 passa in Moto2: in due anni, ottiene due successi. Nel 2021, ecco la MotoGP, con la Ducati del team Pramac: alla seconda gara è già in pole e sul podio, per poi trionfare in Austria, dopo un brutto infortunio. Nel paddock, sono tutti d’accordo: è tra i piloti con più talento in assoluto. Nel 2022 ha faticato più del previsto, forse condizionato psicologicamente dalla sfida con Bastianini per andare nella squadra ufficiale Ducati. Oggi proviamo a conoscerlo meglio, perché è proprio Jorge Martin l’ospite della 89esima puntata di #atuttogas.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Martin è un pilota che ha dimostrato da tempo di avere una grande velocità. Il fatto è che la velocità è solo uno degli aspetti che servono per diventare campioni, forse il più importante ma serve altro. Gli auguro che presto riesca a trovare quello che al momento gli manca.
    Valentino Masini
  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Bastianini lo seguo dalla Moto 3 ed ho sempre pensato lui avesse ottime potenzialità per diventare uno dei più grandi del suo tempo. Detto questo penso che Bastianini in questa stagione sia stato uno dei pochissimi se non l'unico ad avere avuto fin dalla prima gara la moto giusta per vincere il mondiale. La Ducati 2022 ad inizio stagione ha avuto diversi problemi mentre la 2021 di Bastianini era sicuramente a posto per vincere. La Yamaha non è sicuramente mai stata super competitiva e si poteva competere. KTM uguale, anzi sembra che rispetto ad anno scorso abbia fatto un passo indietro: la Suzuki ha deciso di ritirarsi ed è facile capire che tutto per loro sia diventato difficile, Aprilia sicuramente ha fatto un gran passo avanti ma oltre alla competitività della moto loro al momento hanno anche altri problemi. In pratica Bastianini se fosse stato un po più costante, magari anche una vittoria in meno avrebbe potuto vincere il titolo a mani basse, non è andata cosi, un treno perso e questo tipo di treni non passano tanto spesso.
    Valentino Masini
Inserisci il tuo commento