Come ogni anno siamo arrivati in quella fase della stagione nella quale Case e piloti iniziano a trattare per l’anno successivo e nel paddock i rumors si susseguono. Come sempre qualche notizia è attendibile, mentre altre sono frutto di fantasie o vengono abilmente divulgate dai vari manager.

In attesa che il polverone si diradi vi riportiamo alcune delle voci raccolte a Most.

Con Rea e Locatelli confermati per il 2025, in casa Yamaha impazza il toto piloti per quanto riguarda il Team GRT. Le continue trasferte di Remy Gardner in MotoGP hanno acceso molte fantasie, ma per il momento il pilota australiano sembra non abbia ricevuto proposte concrete dal mondiale prototipi e che debba quindi restare nella squadra italiana Yamaha.

Non possiamo dire lo stesso per Dominque Aegerter che compirà 34 anni a settembre e che in Superbike non ha ottenuto grandi risultati (due podi a Jerez nel 2023). Lo svizzero potrebbe essere sostituito, soprattutto se al suo posto la casa dei tre diapason potesse schierare un altro ex MotoGP come Augusto Fernandez. Anche lo spagnolo compie gli anni a settembre ma ne farà 27 e vanta un curriculum importante, non solo per aver corso nel Team Red Bull Gas Gas in MotoGP, ma anche per essersi laureato Campione del mondo Moto2 nel 2022. Per il pilota di Madrid si tratterebbe di un ritorno nelle derivate, visto che ha corso in Stock 600 nel 2015, vincendo una gara e lottando con Caricasulo, Rinaldi e Razgatlioglu.

Sembra invece che, contrariamente alla tanto sbandierata politica dei giovani e a quanto è effettivamente successo in passato con lo stesso Aegerter, ma anche con Locatelli, Baldassarri, Caricasulo e Cortese, non sia prevista la (giusta) promozione nella classe maggiore di Stefano Manzi. Nonostante i grandi risultati di Stefano nelle ultime due stagioni, la Yamaha vuole che il romagnolo resti in Supersport per sviluppare la nuova R9, che il prossimo anno prenderà il posto dell’ormai vetusta R6. Un programma che non fa fare salti di gioia a Manzi, il quale si sta guardando attorno se non per la Superbike, almeno per trovare un team della Supersport che possa poi promuoverlo in SBK nel 2026.

E parlando di Supersport sembra che il cammino di Can Oncu con il Kawasaki Puccetti Racing sia arrivato alla conclusione. Kenan Sofuoglu vorrebbe che il suo pupillo cambiasse aria, per confrontarsi con un’altra realtà non solo a livello di team (fermo restando la grande considerazione del Sultano nei confronti della squadra di Manuel Puccetti) ma anche di moto, nonostante il prossimo anno la casa di Akashi sia pronta a schierare la nuova e più performante Ninja 636.