Pronti via e in una soleggiata Magny Cours si accende subito il testa a testa tra i due piloti che si contendono il titolo mondiale Superbike 2014: Sykes e Guintoli. Nel primo turno di prove cronometrate è il francese a prevalere per tre decimi sul leader della classifica. Sulla pista di casa Sylvain ha girato subito forte, tanto per mettere in chiaro le sue intenzioni in questo weekend, che potrebbe essere decisivo per l’assegnazione del titolo iridato. Sykes però gli è vicino, mentre Melandri con l’altra Aprilia è distanziato di oltre sei decimi, ma come sappiamo il ravennate è solito iniziare senza forzare, lavorando alla messa a punto della sua RSV4.

Haslam deve dimostrare di poter essere ancora un top rider della SBK anche il prossimo anno e questa mattina si è impegnato, sino a chiudere la sessione al quarto posto, davanti a Laverty e Giugliano autore di alcune funamboliche sbandate con la sua Ducati. Lowes è settimo ed è l’ultimo pilota a cedere meno di un secondo a Guintoli. L’ottavo, Johnny Rea, ha infatti concluso ad un secondo e due decimi dal battistrada. Solo nono Baz, forse più interessato a capire dove correrà il prossimo anno che non a far bene davanti al pubblico di casa. Buono il decimo posto di Elias, mentre se l'è presa comoda Chaz Davies, che ha preceduto di soli 152 millesimi la Panigale della wild card Neukirchner. Dietro al tedesco del team 3C troviamo il suo compagno di squadra, fresco campione tedesco SBK, Xavi Fores che precede il connazionale David Salom, primo dei piloti EVO.

Il secondo EVO è Canepa, che ha fatto meglio anche della wild card Lanzi e di Corti con la MV. Male i tre padroni di casa Guarnoni, Barrier e Foret, che hanno occupato nell’ordine dal diciannovesimo al ventunesimo posto. Solo venticinquesimo Andreozzi, che in settimana è caduto mentre si allenava con la moto da cross ed è ancora dolorante al polso destro. Proprio quello che azione la manopola del gas.          

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