Melandri si impone in gara 2 SBK a Magny-Cours
Melandri non obbedisce agli ordini di scuderia, come aveva invece fatto in gara uno, e taglia per primo il traguardo davanti al suo compagno di squadra Guintoli che recupera comunque sette punti nei confronti del leader Tom Sykes che ha dovuto cedere il terzo gradino del podio ad un volitivo Leon Haslam. Le tabelle di gara esposte all’italiano dell’Aprilia sono state molto chiare, ma questa volta Melandri non le ha rispettate. Il ravennate era partito come sempre in modo abbastanza cauto, ma nell’arco di pochi giri si era portato in terza posizione, dietro al fuggitivo Rea. Il pilota della Honda ha condotto la gara sino all’undicesimo giro, quando è caduto dando via libera ai due piloti Aprilia che lo tallonavano da vicino, con Guintoli che aveva superato Melandri. Da li in poi però è stato un assolo dell’italiano che ha condotto in testa gli ultimi otto giri sino a vincere con quasi tre secondi su Guintoli.
Il francese l’ha presa bene ed a fine gara ha sportivamente stretto la mano al suo compagno di squadra. L’hanno certamente presa meno bene nel box Aprilia e vedremo solo in futuro quanto peso avrà sul futuro di Melandri questa sua presa di decisa posizione. Sykes non ha potuto far altro che osservare da lontano i due piloti della casa di Noale e nel finale si è ritrovato alle spalle un Haslam affamato di risultati e non ha potuto resistergli. Nulla è compromesso per Tom ma il campionato è ormai più che aperto visto che ora ha solo 12 punti di vantaggio su Guintoli. Eccezionale la quinta posizione di Lorenzo Lanzi che chiamato quest’estate dal team 3C a disputare qualche gara del IDM tedesco, ha dimostrato di saper andare molto forte, specialmente sotto la pioggia, da sempre il suo ambiente preferito. Il sesto posto di Neukirchner sancisce l’ottimo weekend del team Ducati tedesco, che è stato però sfortunato per Xavier Fores che dopo la scivolata in gara uno si è dovuto fermare nella seconda per problemi tecnici. Non è andata bene nemmeno ai due Ducati ufficiali, con Giugliano caduto al terzo giro mentre era in testa e Davies che a fatica ha portato al nono posto una Panigale con più di un problema.
Baz questa volta non ha dovuto lasciare via libera a Sykes perché è sempre rimasto nelle posizioni di rincalzo ed ha chiuso settimo davanti a Corti. Canepa è il primo dei piloti EVO al traguardo. Foret termina la sua ultima gara della carriera in Superbike all’undicesimo posto, davanti ai due piloti del team Toth, Rizmayer e Toth.
Non ha preso il via Andreozzi, dolorante al polso destro, ulteriormente danneggiato nella caduta di gara uno. Lunghissima la lista dei piloti che non hanno visto la bandiera a scacchi e che inizia con Elias, che accortosi di un problema alla sua RSV4 è partito dai box ma si è fermato definitivamente dopo poche curve. Oltre ai già citati Rea e Giugliano, sono scivolati nell’ordine anche la wild card Salchaud, Lowes, Guarnoni, Laverty, Staring e Barrier. Quest’ultimo è scivolato nel corso del sesto giro, ma è riuscito a ripartire per poi cadere nuovamente il giro dopo a causa di un semi manubrio danneggiato.
Fred08
Credo non ci sia un paragone migliore, un ASINO, ecco quel che è il povero marchino, il minuscolo è d'obbligo. Anche come fisionomia gli assomiglia, diciamo lo sguardo :-)) senza offesa per gli Asini che sono animali utili e intelligenti
non capisco Melandri