Chaz Davies è stato il trionfatore di Imola, aggiudicandosi la Superpole, vincendo entrambe le gare e restandone in testa dal primo all’ultimo giro. Merito della sua guida precisa e velocissima, ma anche di una Panigale che è cresciuta tantissimo. Ma la Ducati è diventata la moto da battere?

«Non esattamente – ha affermato Chaz - ritengo piuttosto che adesso siamo alla pari con la Kawasaki, e quindi la differenza la fanno i tecnici e la capacità di trovare il setup più adatto su ogni pista. Ad inizio stagione avevamo un telaio ed un’elettronica eccezionali, ma ci mancava potenza, Da Aragon in poi l’abbiamo trovata. Non tantissima, ma uno o due decimi in ogni rettilineo alla fine fanno una grande differenza».
 

La velocità di punta è quindi uno dei “segreti” di questa Panigale 2016, e ce lo conferma anche Johnny Rea, nell'analizzare le attuali differenze prestazionali tra la Ninja e la Panigale.

«Dobbiamo migliorare molti aspetti della nostra moto – è il parere di Rea dopo Imola – ed il primo è di certo la velocità di punta. Non è ammissibile che un due cilindri sia veloce in rettilineo come un quattro cilindri. Ma ovviamente non è solo la potenza a fare la differenza. Dobbiamo migliorare l’erogazione, che si ripercuote poi sull’usura delle gomme. Anche l’elettronica ha un ampio margine di miglioramento, mentre per quanto mi riguarda devo imparare a sfruttare meglio la naturale aggressività del motore Kawasaki».

Sono i due dominatori del mondiale Superbike, e in passato entrambi hanno avuto modo di correre in MotoGP, logico quindi che magari ci stiano facendo un pensierino. In una precedente intervista, Rea ci aveva già fatto sapere cosa ne pensava di un suo possibile futuro nella classe regina dei prototipi : «Se devo andare in GP solo per poter dire che ho parcheggiato il mio motorhome di fianco a quello di Valentino Rossi, allora resto in Superbike. Quando mi proporranno una moto competitiva ci penserò».
 

Si parla tanto del futuro compagno di Jorge Lorenzo sulla Ducati GP 2017. Ecco cosa ne pensa Chaz quando gli abbiamo chiesto se gli piacerebbe essere il compagno di squadra dell'attuale campione del mondo : «Onestamente non ci sto pensando. Sono concentrato sul mio lavoro in Superbike. Certo mi piacerebbe molto provare la Ducati GP, quello si. Ma mi piacerebbe provarla per bene, non solo per pochi giri per poi dire “wow come va forte!”. Mi piacerebbe fare un vero test di almeno due giorni, per confrontarmi con una delle migliori moto della MotoGP e imparare a guidarla per davvero. Ma questo non è possibile mentre stai correndo in Superbike e lotti per vincere il titolo».

Hai ragione Chaz, ora non è possibile, ma potrebbe esserlo a fine stagione. Magari a Valencia, nell’ultima gara della stagione GP. E’ già successo anni fa...