Savadori: “Con Aprilia e Milwaukee sono in buone mani”
L’aver dovuto rinunciare alle gare del Motorland Aragón a causa dell’infortunio conseguente alla sua brutta caduta al Chang International Circuit, gli ha messo addosso una gran voglia di correre e di andare forte. Savadori prosegue nel suo processo di maturazione, per trasformarsi da promessa a grande realtà della Superbike. Aprilia lo sta seguendo molto da vicino, e punta molto su di lui in prospettiva futura, magari anche in MotoGP, dove sarebbe fantastico avere un pilota italiano su di una moto italiana.
Ma il presente è la Superbike, e soprattutto il raggiungere quel podio che sino ad ora Lorenzo ha solo sfiorato, senza mai salirci. Oggi ad Assen, dopo aver percorso solo pochi giri nella prima sessione, nella seconda ha conquistato un ottimo quinto posto.
Una quinta posizione che fa ben sperare per le gare di domani e domenica.
«Essersi qualificati direttamente per la Superpole-2 è una cosa certamente positiva. Tra l’altro questa mattina ho avuto un problema tecnico e quindi praticamente non ho girato. Di conseguenza siamo un poco indietro con il lavoro che avremmo dovuto svolgere in queste cronometrate. Nel secondo turno ha dovuto provare varie gomme, e non ho avuto il tempo di fare una simulazione di gara. Stasera faremo un briefing con la squadra e con gli ingegneri Aprilia, per vedere dove intervenire sulla moto per sistemarci al meglio per la gara».
E’ stato solo un giro veloce o hai un buon passo gara?
«Penso di essere messo bene anche con il passo gara, perché con le gomme che penso di utilizzare domani siamo andati molto bene. Poi una volta montata quella morbida con due giri tirati ho fatto il tempo che è valso la quinta posizione, ma è stata una buona progressione, e non solo un giro secco. Certo, visto il tempo variabile ed il freddo, prima di fare la scelta finale di gomme dovremo vedere come sarà il meteo».
Anche Laverty è andato forte. Segno che la RSV4 sta migliorando?
«Aprilia ed il mio team stanno lavorando al massimo per diminuire il gap che al momento ci separa dai piloti più veloci. Non ci stiamo occupando di un aspetto specifico della nostra RSV4, ma di diverse cose. Voglio ringraziare Aprilia che si sta impegnando molto assieme ai tecnici del team Milwaukee, per aiutarci ad essere sempre più competitivi. Noi piloti non possiamo che essere positivi e fiduciosi. Io personalmente lo sono, e mi sento in buone mani».