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SBK Misano 2015. Rea vince gara 2

- Rea si impone in gara 2 davanti ad un generoso Giugliano e all’Aprilia di Haslam. Sesto Biaggi che piega Torres nel finale. Ottavo posto per Pirro al GP della Riviera di Rimini
SBK Misano 2015. Rea vince gara 2

E’ stata una bellissima gara, vissuta sulla fuga di Giugliano, raggiunto e superato da Rea solo nel finale, e sull’incredibile gara di Biaggi, che nel penultimo giro ha avuto la meglio su Torres e si è avvicinato a Sykes, scendendo dalla moto fresco come una rosa, lui che ha 44 anni e che non gareggiava da quasi 3. 

Dopo la solita partenza a cannone di Sykes, Giugliano ha fatto sperare i suoi tifosi e quelli della Ducati, con una fuga lunga 9 giri. Viste le sue condizioni fisiche, ci si aspettava un suo calo fisico nel finale e purtroppo così è stato. Ha vinto Rea che ha come sempre amministrato la corsa in modo perfetto e quasi cinico per la sua freddezza. Johnny aveva capito che Giugliano poteva andarsene e quando lo ha visto in testa si è sbarazzato in pochi giri di Sykes, allora terzo, e si è messo alle calcagna dell’italiano della Ducati. Una volta raggiunto, ha atteso che Davide diminuisse il suo passo a causa del dolore e lo ha superato quando mancavano 4 giri alla fine. Dietro al cannibale Rea ed ad un Giugliano da libro Cuore, il terzo gradino del podio è stato occupato da un coriaceo Haslam che, anche pungolato dalla presenza di Biaggi, ha tirato fuori il massimo dalla sua RSV4 ed ha vinto il duello con Davies, anche perché oggi entrambe le Ducati hanno particolarmente sofferto il caldo e la mancanza di grip nella decisiva fase finale. 

Sykes ha cercato di replicare gara uno, ma le sue speranze di vittoria sono scemate quando al tredicesimo giro, in crisi di gomme, è stato superato sia da Haslam che da  Davies ed ha poi mantenuto il quinto posto sino alla bandiera a scacchi. 

Chi si aspettava un pesante grosso calo fisico in gara due da parte di Biaggi è stato smentito, perché proprio nel finale Max si è divertito a giocare come il gatto con il topo e dopo essere stato in settima posizione per ben diciotto giri, ha beffato Torres ed ha ottenuto una più che onorevole sesta posizione. Ad onor del vero Torres nel finale ha accusato un problema di assetto che gli ha impedito di difendersi dagli attacchi del Corsaro, ed una volta rientrato nel suo box ha dichiarato : “E stato bello lottare con Max per tanti giri. Si impara tanto”.  

Ancora una prestazione sorprendete da parte di Pirro che porta a casa l’ottavo posto dopo aver potuto effettuare solo due turni di prove ed una Superpole. Davvero incredibile come sia stato veloce il suo adattarsi alla Panigale Superbike e chissà cosa avrebbe potuto fare con qualche sessione in più, per sistemarsi meglio la moto. 

Guintoli e VD Mark questa volta hanno vinto la battaglia con Badovini, che in gara uno li aveva preceduti. Anche Ayrton, così come i piloti Ducati, ha accusato il caldo ed il calo delle gomme che nel finale gli ha fatto perdere tre posizioni. Canepa sembra aver preso confidenza con la sua nuova moto ed il suo dodicesimo posto è ben augurante per il futuro. Vanno a punti anche la wild card Reiterberger ed i due spagnoli Ramos e Salom. Solo sedicesimo Camier , davanti a De Puniet, Ponsson e Vizziello. Non hanno visto la bandiera a scacchi Mercado e Baiocco, scivolati e Lowes costretto al ritiro da problemi tecnici.  

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SBK 2015, Misano. Sykes si impone in gara 1

Sykes vince in solitaria gara 1 a Misano davanti a Rea e Davies. Quarto posto per uno stoico Giugliano e sesto per un grande Biaggi al GP della Riviera di Rimini
 

Un Sykes perfetto, che vince.….alla Biaggi, partendo in testa ed imponendo alla gara un ritmo insostenibile per i suoi avversari. Scattato come un missile dalla pole position, sino a metà gara Tom è stato tallonato da uno stoico Davide Giugliano, che stringendo i denti e facendo finta di non sentire il dolore alla schiena ed alla gamba destra danneggiate nella caduta di venerdì, ha retto al secondo posto sino a due giri dalla fine, quando è stato raggiunto da Rea e Davies. A quel punto Davide ha ceduto prima al dolore e poi ai suoi avversari.
 

L’italiano della Ducati ha però venduto cara la pelle, cercando di restituire il sorpasso al suo compagno di squadra, che nel duello in famiglia ha perso quella decina di metri che ha consentito a Rea di tagliare il traguardo al secondo posto. Il leader del campionato limita i danni dopo una gara resa difficile soprattutto da un’errata scelta della gomma posteriore. Johnny è stato l’unico a montare uno pneumatico più duro che probabilmente gli ha dato qualcosa in più negli ultimi giri, ma lo ha costretto a lottare nel gruppo degli inseguitori senza la possibilità di andare a riprendere il suo compagno di squadra.
 


Molto bravo e concreto Chaz Davies, che ha portato a termine una gara intelligente ed ha portato a casa un terzo posto che rappresenta probabilmente il migliore risultato possibile e regalando alla Ducati il podio numero 800 in Superbike. Quarto posto per Giugliano, davanti alla coppia Aprilia formata da Haslam e Biaggi. Tutti in fila per due quindi: 2 Kawasaki, 2 Ducati e 2 Aprilia. Confermati i valori che stanno caratterizzando questo campionato 2015. Max Biaggi ha fatto perfettamente quello che la logica diceva ci si poteva aspettare. Certo il cuore sperava in una posizione migliore, ma dopo quasi 3 anni senza gare e a 44 anni, il sesto posto di Max assume un grandissimo valore. Il Corsaro era partito bene, ma poi era stato ostacolato da Guintoli nelle prime curve ed aveva subito perso il contatto con i primi. Dopo aver mantenuto un ottimo ritmo, Biaggi si accodava ad Haslam, lottando con lui per il quinto posto e dando più volte l’impressione di poter avere la meglio. Leon però ha tenuto duro ed alla fine sono solo 2 i decimi che separano i due piloti Aprilia. Il terzo, Jordi Torres ha buttato tutto alle ortiche dopo due soli giri, scivolando al curvone.


Ottima la gara di Badovini che porta al settimo posto la S 1000 RR BMW dopo aver vinto la battaglia con la coppia Honda VD Mark Guintoli ed aver resistito alla rimonta di un incredibile Michele Pirro, che è salito ieri sulla Panigale Superbike gommata Pirelli (entrambe sconosciute al pilota di San Giovanni Rotondo) ed oggi festeggia l’ottavo posto. 


Guintoli vince la gara in famiglia con VD Mark, mentre Mercado, che ultimamente ci aveva abituato a risultati migliori, chiude undicesimo. Con il suo dodicesimo posto Lowes conferma di andare forte solo in prova mentre il suo compagno di colori De Puniet si è ritirato al quindicesimo giro subito dopo Canepa che non ha iniziato nel migliore dei modi la sua seconda avventura con il team Althea, che raccoglie solo un punticino con Matteo Baiocco quindicesimo. Tredicesima posizione per Camier davanti a Ramos che porta due punti al team GoEleven. Non vanno a punti la wild card Reiterberger, un irriconoscibile Salom e Gianluca Vizziello, che riesce comunque a tagliare il traguardo nella gara del suo debutto stagionale in Superbike. 

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SBK 2015, Misano. Sykes conquista la Superpole

Terza Superpole stagionale per Sykes che migliora il best lap della pista e precede Haslam e Giugliano. Quarto Rea davanti a Biaggi e a Torres al GP della Riviera di Rimini.
 

Per aver accesso e poi vincere la Superpole due di Misano, Sykes ha dovuto prima passare dalla Superpole 1 e forse è proprio grazie all’adrenalina accumulata in quella sessione che Tom si è poi scatenato nella 2, spazzando via il suo precedente best lap e conquistando la sua terza Superpole stagionale. “Nelle prove non avevamo lavorato sul giro secco – ha dichiarato l’inglese della Kawasaki – e questa mattina siamo rimasti un poco sorpresi e non siamo riusciti ad entrare nei primi dieci. Poi ci siamo rifatti in Superpole”. Contento della pole position, ma anche dell’assetto della sua Ninja che lo rende ottimista per domani. Haslam chiude al secondo posto. Un weekend in costante ascesa per Leon, stimolato dalla presenza di Biaggi nel box accanto al suo e sulla sua tessa moto. “La moto ora è a posto – ci ha confidato – e io sto molto meglio rispetto a Portimao. Domani ci aspettano due gare difficili, perché siamo tutti molto vicini”. 


Terzo posto e prima fila per uno stoico Davide Giugliano che ormai ci sta facendo il callo a convivere con il dolore e con i problemi fisici. La caduta di venerdì nel suo primo giro  qui a Misano gli ha procurato molte contusioni ed il dolore è davvero molto. In Superpole ha stretto i denti, ma domani lo aspettano due gare lunghe ed impegnative. “Faccio fatica a guidare – ha affermato Davide – e a spingere sulle pedane. Sino ad ora è stato un weekend difficile e a causa delle mie condizioni fisiche non sono riuscito a sistemare la mia moto come vorrei. Lavoreremo con il team sui dati raccolti e vedremo di migliorare alcuni punti”.  A dargli man forte ci sarà anche Gigi Dall’Igna, che è a Misano per seguire il team della Superbike. 
 


Seconda fila per Rea che come Sykes ha lavorato molto sul passo gara e al quale la  seconda va benissimo visto che non gli impedirà certo di attuare la sua tattica preferita che è quella di salutare la compagnia per fare una gara in solitaria. Domani però farà molta fatica perché oltre ai suoi soliti avversari troverà un Biaggi in più. Quinta posizione in Superpole e seconda fila per un Max soddisfatto che anche domani conta di divertirsi e di dare del filo da torcere ai suoi più giovani avversari a cominciare dallo scanzonato Torres, che dopo la prima posizione nelle qualifiche, come suo solito in Superpole ha pagato la ormai nota difficoltà che incontra nello fruttare la gomma morbida da tempo. Jordi si è migliorato, ma non quanto avrebbe potuto. Il sesto posto è la seconda fila non gli hanno certamente tolto il sorriso. “Domani sarà importante partire bene per stare con i piloti più veloci – ha dichiarato – sarà bello stare dietro a Biaggi e studiarlo per imparare. Non punto al podio perché ci sono molti piloti esperti e veloci, però io darò il massimo e poi vediamo cosà salterà fuori”.


La terza fila domani sarà aperta da Lowes, davanti a Badovini e Guintoli. L’italiano della BMW si è detto soddisfatto di come funzioni ora la sua moto, con la quale ieri non aveva trovato un buon feeling, e del passo di gara che spera gli permetta di ottenere dei buoni risultati, su di una delle sue piste preferite.


Davvero bravo Pirro che alla fine va ad occupare la decima posizione alla sua prima apparizione di quest’anno in Superbike, dopo essere salito sulla su moto solo questa mattina e senza conoscere per niente le gomme Pirelli (nel CIV usa Michelin e in GP Bridgestone).  Dietro a Pirro troviamo uno sfortunato Davies che ha avuto problemi al cambio proprio all’inizio della Superpole. La qurata fila va stretta al gallese che domani deve sperare in una partenza a cannone per non restare invischiato nel gruppo e dover rinunciare da subito ad una gara di vertice. Al suo fianco un’altra Ducati, quella privata di Matteo Baiocco, che ha fatto meglio di Mercado, Canepa e VD Mark. L’olandesino si è improvvisamente ripreso dal torpore che lo aveva avvolto in queste due giornate romagnole ed in Superpole 1 ha mostrato segni di ripresa che fanno ben sperare il team Pata Honda Ten Kate.    


Reiterberger che tanto aveva stupito ieri nella prima sessione conclusa al quarto posto, ha fatto come i gamberi ed ora è sedicesimo,
davanti a Ramos e a Camier che non riesce a scendere sotto il muro del 1’36 a causa dei tanti problemi che affliggono la sua MV F4 RR. Ventiduesimo posto e ottava fila per Gianluca Vizziello con la Kaasaki del team Grillini.   

Leggi la classifica della Superpole SBK
 


Torres chiude in testa le cronometrate di Misano SBK

Torres si impone a sorpresa nelle cronometrate di Misano. Rea è secondo davanti ad Haslam e Biaggi al GP della Riviera di Rimini.  Delusione  Sykes che dovrà passare attraverso la Superpole 1.


L’Aprilia che non ti aspetti. Un grande Torres chiude in testa le prove cronometrate di Misano inanellando molti giri veloci, il migliore dei quali in 1’34”984 ad un decimo dal best lap della pista stabilito da Sykes due anni fa (ma va detto che ora la pista è stata riasfaltata).


A pochi secondi dal termine di questa bellissima sessione, in testa c’erano tre Aprilia con Torres primo davanti ad Haslam e Biaggi. A rompere il predominio della casa di Noale però ci ha pensato Rea, che con un giro in 1’35”111 è balzato al secondo posto a poco più di un decimo dallo spagnolo. Aprilia sugli scudi quindi, non solo con Torres, ma anche con Haslam, che ha risolto alcuni problemi di elettronica e con Biaggi, che così come Sykes non è riuscito a migliorare il suo miglior crono di ieri, ma è pronto per una grande Superpole. 


Se Torres rappresenta la novità positiva di questo turno, Sykes rappresenta senza dubbio quella negativa. Probabilmente nel suo box non si sono accorti in tempo che Tom stava uscendo dalla top ten che definisce la Superpole 2 e quando l’inglese è entrato in pista il tempo era davvero poco e non è riuscito a migliorarsi. Oggi pomeriggio dovrà passare attraverso la Superpole 1 se vorrà conquistare una buona posizione sulla griglia delle due gare di domani. Il “solito” Lowes fa segnare il quinto tempo, ma con un unico giro. Il giovane inglese della Suzuki ci ha abituato a questi exploit in prova, ai quali poi però difficilmente fanno riscontro risultati ugualmente positivi in gara.
 


Dalla sesta all’ottava posizione troviamo le tre Ducati ufficiali con Davies che precede un incredibile Pirro. Michele è salito solo questa mattina sulla Panigale Superbike ed è stato prima autore di una scivolata ed in seguito ha fatto segnare il settimo tempo assoluto, qualificandosi per la Superpole 2. Giugliano è sceso in pista solo per assicurarsi a sua volta un posto nella Superpole che conta. Davide è molto dolorante a causa della caduta di ieri e non si è voluto stancare, in vista dell’impegno del pomeriggio.  


Dietro alle Ducati ufficiali ecco il più veloce di quelle private, vale a dire quella di Matteo Baiocco che conquista la nona piazza e va direttamente in Superpole 2, assieme al campione del mondo Guintoli che agguanta l’ultima posizione utile. 


Sykes è il primo degli esclusi, seguito da un deluso Badovini che ha mostrato qualche miglioramento rispetto a ieri, ma la sua BMW non è ancora a posto come servirebbe per fare meglio. Canepa prosegue nel suo apprendistato con la Ducati del team Althea ed è tredicesimo davanti a Mercado ed alla wild card Reiterberger. In Superpole 1 anche Ramos con la Kawasaki del team GoEleven, la controfigura di VD Mark che non riesce ad adattarsi al tracciato romagnolo, un deludente Salom ed il povero Camier che in due giorni è riuscito a mettere assieme solo una decina di giri, con una moto che non ne vuole sapere di correre. L’ultimo ad entrare in Superpole 1 è il fantasma di De Puniet, mentre ne restano esclusi i due piloti del team Grillini Barragan e Vizziello, Ponsson che per fortuna si è ripreso dalla brutta caduta di ieri ed i due piloti del team Toth.   

  

Leggi la classifica delle FP3 SBK

Torres (AUDIO): "In SP dovrò girare fortissimo"

 


Biaggi ancora davanti a tutti a Misano SBK

Il Corsaro si conferma il più veloce a Misano e si mette alle spalle i due piloti Ducati Giugliano (caduto anche nel pomeriggio) e Davies. Quinto e sesto posto per Rea e Sykes.


Ancora Max. Prima Rea e poi Davies e Giugliano hanno provato a fare meglio di lui, ma quado mancavano 5 minuti al termine della sessione il Corsaro ha stampato un 1’35”380 che lo ha riportato in testa alla classifica. Un Biaggi rilassato e sereno, ma non per questo meno determinato a fare come ai vecchi tempi e cioè a non concedere nulla ai propri avversari. Alle sue spalle troviamo le due Ducati di Giugliano e Davies. L’italiano è uscito malconcio dall’high side che questa mattina lo ha spedito in Clinica Mobile. Per fortuna nessun problema per Davide anche se la paura è stata tanta ed il ricordo è corso alla caduta di Phillip Island. Come se non bastasse il pilota della Ducati è scivolato anche nel pomeriggio alla quercia. Scivolata banale che non gli ha impedito di riprendere e concludere la sessione.


Conquistare il secondo posto nonostante il dolore all’anca e dopo aver perso un turno di prove va considerato un grande risultato per Giugliano che se domani starà meglio potrà diventare un temibile avversario per Max, in una sfida tutta romana. Davies lavora ancora all’anteriore della sua Panigale, ma è fiducioso ed è apparso più soddisfatto rispetto ai round precedenti.


Buona la quarta posizione di Haslam che chiude a meno di tre decimi da Biaggi e precede la coppia Kawasaki formata da Rea e Sykes che chiudono nell’ordine. Lavori in corso in casa Kawasaki dove si pensa ovviamente più alla gara che non alla leadership delle prove, anche perché il divario nei confronti di Max è di pochi decimi. Soddisfacente la prova di Torres che qui non ha bisogno di imparare la pista e lo dimostra con il suo settimo posto a poco più di mezzo secondo dal leader Biaggi. Ottima la prova di Mercado ottavo con la Panigale privata del team Barni. L’argentino precede Lowes, sempre alle prese con l’elettronica bizzosa della sua Suzuki, il sempre sorprendete Baiocco ed il campione del mondo Guintoli.


Dopo l’exploit di questa mattina Reiterberger ritorna nei ranghi e chiude dodicesimo, comunque sempre davanti a Badovini che non trova l’assetto giusto della su S 1000 RR ed è solo tredicesimo. Camier riesce finalmente a percorre qualche giro con la sua F4 e chiude in zona punti. Canepa deve anc0ra prendere le misure alla Ducati del team Althea, ma si è dichiarato soddisfatto e pronto a fare meglio domani. Delude VD Mark che dopo la tremenda scivolata di questa mattina si sta leccando le ferite e non va oltre il sedicesimo posto. Gli altri due italiani in pista sono Scassa e Vizziello. Il pimo è caduto nel finale, fratturandosi la clavicola destra. Weekend finito per lui. Il secondo è ventunesimo con la Kawasaki di Grillini.
 

Leggi la classifica del secondo turno di prove

 


SBK Misano 2015. Biaggi subito in testa nelle prove

Il Corsaro chiude in testa la prima sessione di cronometrate davanti a Rea e Davies. Giugliano cade subito (problema elettronico) Stupisce la wild card Reiterberger quarto con la BMW


Inizio fulminante di Max Biaggi che fa segnare subito il primo tempo ed in seguito lo migliora, sino ad aggiudicarsi la prima sessione di cronometrate dell’ottavo round del mondiale Superbike che è iniziato questa mattina al Misano World Circuit. Forte anche dei test effettuati su questa stessa pista solo pochi giorni fa, il Corsaro è stato subito molto veloce, segno che sia lui che la sua RSV4 sono già a punto, pronti a recitare un ruolo da protagonisti, non solo nell’evento mediatico predisposto da Mediaset, ma soprattutto in pista.


Biaggi sull’altare e Giugliano nella polvere. Il pilota della Ducati è stato autore di un high side nel giro di ingresso in pista, molto probabilmente a causa di un problema elettronico. Portato al centro medico Davide per fortuna non ha evidenziato alcun problema fisico se non un forte dolore alla schiena che però non gli impedirà di prendere parte alle cronometrate del pomeriggio. Sul filo di lana Davies agguata il secondo poso a quasi mezzo secondo da Max, mentre il terzo è occupato da Rea. Bravi entrambi ad aver trovato in fretta una buona messa a punto per le rispettive moto su questo tracciato.


Non dimentichiamoci che la pista è stata riasfaltata e che quindi serve almeno un turno ai piloti per trovare il limite su questo asfalto, ovviamente molto più abrasivo rispetto al passato. Stupisce il quarto posto della wild card Marcus Reiterberger che conclude con un eccezionale quarto posto il suo debutto stagionale in Superbike (disputa il Superbike tedesco IDM). Guintoli è inaspettatamente quinto mentre il suo compagno di squadra VD Mark è stato autore di una brutta scivolata al curvone ed è tornato zoppicando nel suo box. Solo sesto Sykes davanti a Torres, Lowes e Haslam, con l’inglese che è staccato di oltre nove decimi dalla pole provvisoria di Biaggi. 


Badovini è decimo e precede le Ducati private di Mercado, Baiocco e Canepa, al debutto sulla Panigale del team Althea. La wild card Scassa è quattordicesimo. Ventunesimo e penultimo Vizziello che debutta in Superbike sulla Kawasaki di Grillini.

 

Leggi la classifica del primo turno di prove

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Commenti

  • max66665
    max66665, Gallarate (VA)

    IO credo che un capitolo da prendere in considerazione sia anche quello dei costi, a prezzi inferiori ci sarebbe stato secondo me, molta più gente.
  • Mr70a+
    Mr70a+, Tirano (SO)

    @alessandro. Su questo sono con te ,ma la sbk aveva capito che il miscela era morto già nel 1988 ! La 500 ha deciso di cambiare dal due al quattro tempi con trent'anni di ritardo ,se fai riferimento alle moto sportive realmente circolanti su strada . Il motomondiale ha avuto gran paura del successo sbk ,e'questa la verità ! Se rimanevano due tempi ,e non copiavano la sbk ,ora correrebbero in due case ! La sbk e'stata geniale,ha capito cosa voleva il pubblico ,ma ha osato troppo ! Comunque quando si ritira Rossi saranno cavoli per la GP ! Chi è poco conoscitore e vero appassionato,provi a dirgli che ci corrono il 90% spagnoli ,anche se fenomeni ! Devono sperare che Rossi corra almeno fin che trovino un non spagnolo almeno decente e personaggio ,e che Ducati continui a correrci . La sbk l'aveva capito ,in GP invece soprattutto la Honda vuol farsi gli affari suoi !
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