Si disputerà questo weekend, sulla pista di Losail in Qatar, il tredicesimo ed ultimo round del mondiale Superbike 2015. Sarà l’ottava volta che il mondiale delle derivate dalla serie si disputerà nel paese arabo, e la seconda in notturna, dopo quella dello scorso anno. Tutti i titoli sono già stati assegnati e, senza l’assillo della classifica, i piloti che scenderanno in pista in questo weekend a Losail, illuminata a giorno dai riflettori, saranno animati da obiettivi diversi. Johnny Rea, pur avendo vinto il mondiale, cercherà di entrare ancor più incisivamente nella storia del campionato, superando il record di punteggio che ora appartiene a Colin Edwards. Per farlo dovrà collezionare almeno 25 punti nelle due manche, compito certamente non impossibile per il dominatore di questa stagione.

Davies e Sykes si contenderanno il secondo posto in classifica, ma il pilota Ducati parte con un vantaggio di 16 punti sul suo rivale. Restando in casa Ducat,i sarà Xavi Forés l’ennesimo sostituto di Davide Giugliano. Lo spagnolo farà di tutto per dimostrare di meritarsi un posto nel mondiale del 2016, ma non è l’unico in cerca di una sella per la prossima stagione. Anche i due piloti Aprilia, Jordi Torres e Leon Haslam, sono al momento appiedati. La casa di Noale di certo non schiererà una squadra ufficiale e, almeno sino ad ora, nessuno sembra in grado (soprattutto economicamente) di rilevare il team Aprilia. La squadra di Karel Abraham sembra ormai vicina ad approdare in Superbike nel 2016, ma dovrebbe farlo con una Yamaha e, forse, con Marco Melandri. In questo modo il pilota di Ravenna si legherebbe, anche se non in forma ufficiale, alla casa dei tre diapason, alla quale sembrava destinato dopo il suo addio all’Aprilia GP. Le speranze di rivedere in pista le RSV4, quindi, sono ancora legate al solo team Red Devils, con Andrea Petricca che sta lavorando per proseguire sulla strada intrapresa in questa stagione.

Questo GP sarà un appuntamento particolare per Guintoli, che torna sulla pista che lo consacrò campione del mondo un anno fa. Questa volta cercherà di ringraziare e lasciare con un buon risultato il team Ten Kate Honda, prima di passare alla Yamaha. Da parte sua, la squadra olandese si consola con l’arrivo di Nicky Hayden, e con la consacrazione del giovane talento VdMark.
Uno sguardo alle gomme. A Losail serve molto grip per contrastare un asfalto usurato e sporcato dalla sabbia portata dal vento.  

Per l’appuntamento che chiude la stagione 2015 del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, Pirelli porta in Qatar un totale di 2.721 pneumatici. Ogni pilota avrà un carnet di 65 gomme, 32 anteriori e 33 posteriori, in diverse soluzioni slick oltre a quelle intermedie e da bagnato. I piloti che accederanno alla Superpole del sabato avranno anche uno pneumatico posteriore da qualifica in mescola super soft. Le soluzioni da asciutto sono tre per l’anteriore e altrettante per il posteriore. Per quest’ultimo, Pirelli conferma le soluzioni già viste in azione nell’ultimo round a Magny-Cours: ovvero la SC0 di gamma, ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate. In alternativa, i piloti potranno utilizzare la T0611, soluzione di sviluppo che ha debuttato a Imola. Questa gomma utilizza una mescola molto morbida, in grado di offrire un livello di grip molto alto se utilizzata con temperature elevate. L’ultima soluzione disponibile è la SC1 T1392 che ha debuttato con successo quest'anno ad Aragón. Rispetto alla SC1 di gamma, ha un diverso sistema costruttivo che le garantisce un comportamento più omogeneo e costante per tutta la durata della gara.

Da ricordare, infine, che il record della pista di Losail in gara è stato stabilito nel 2015 da Sylvain Guintoli (Aprilia) con il crono di 1’57”906, mentre il best lap appartiene a Davide Giugliano (Ducati) con 1’57”033 fatto segnare l’anno scorso in Superpole2.
La velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara è di 327,3 km/h, ed è stata realizzata in gara 2 lo scorso anno da Marco Melandri, in sewlla all'Aprilia.