GP d'Olanda

SBK 2017. Rea vince anche Gara-2 ad Assen

- Rea vince al fotofinish su Sykes e conquista la sua settima vittoria consecutiva ad Assen. Terzo Davies davanti a VdMark. Cadono Melandri e Savadori
SBK 2017. Rea vince anche Gara-2 ad Assen

Rea festeggia la sua duecentesima gara in Superbike battendo al fotofinish Tom Sykes per soli 25 millesimi, in Gara-2. E’ la sua settima vittoria consecutiva ad Assen, ottenuta dopo una gara relativamente facile. Il campione del mondo, che ha dovuto prendere il via dalla nona casella della griglia (secondo il nuovo regolamento), ha impiegato solo tre giri per balzare in testa al gruppo ed imporre il proprio ritmo. A tenere il suo passo, però, questa volta non è stato Davies, ma il suo compagno di squadra Tom Sykes. Anche se non ancora al massimo della condizione fisica a causa del virus allo stomaco che lo ha debilitato, Tom è riuscito a braccare Jonny per tutta la gara e negli ultimi giri gli si è avvicinato moltissimo, tanto da far presagire un attacco che però, purtroppo per lui, non c’è stato. Rea ha commesso un piccolo errore nell’ultima chicane e questo ha permesso a Sykes di uscire più veloce, tagliando il traguardo con soli 25 millesimi di ritardo dalla Kawasaki numero 1.


Davies chiude dunque terzo. Partito in quarta fila Chaz ha faticato molto a recuperare posizioni, e quando è arrivato alle spalle dei due fuggitivi era ormai troppo tardi per pensare di impensierirli. Inoltre, come lui stesso ha dichiarato al termine della gara, oggi la sua Ducati era più difficile da guidare, forse anche a causa del forte vento che ha disturbato tutti i piloti. Ed il vento ha certamente contribuito alla caduta di Melandri, che stava risalendo la classifica dopo un errore che lo aveva fatto precipitare al nono posto. Nel corso del nono giro, subito dopo aver superato Forés, la moto del ravennate ha perso improvvisamente aderenza all’anteriore, e la sua gara è finita li. Dopo la delusione di ieri, l’idolo locale VdMark ha fatto sognare il folto pubblico del TT di Assen, la sua pista di casa..

Solo decimo alla fine del primo giro, il pilota della Yamaha è risalito sino al quarto posto senza però riuscire a contendere il podio a Davies. Lo stesso discorso vale anche per Lowes, che dalla tredicesima posizione iniziale ha rimontato sino alla quinta piazza. Camier conferma che ogni tanto i miracoli si possono fare, e chiude al sesto posto davanti ad un grintoso Torres. Lo spagnolo della BMW era partito malissimo, ma a forza di sorpassi ha portato a casa un insperata settima posizione. Laverty era partito fortissimo dalla seconda fila, ed è anche stato al comando della gara al secondo giro, per poi calare il suo ritmo e chiudere in ottava posizione. E’ andata decisamente peggio al suo compagno di squadra Lorenzo Savadori, caduto nel corso del dodicesimo giro mentre occupava la nona posizione. Il giovane pilota dell’Aprilia stava facendo un’ottima gara, ma la sua RSV4 l'ha tradito spesso a causa di un'anomala usura degli pneumatici.


Hayden e Bradl hanno invece ottenuto il decimo e l'undicesimo posto rispettivamente, davanti a Ramos ed all’Aprilia privata di Mercado. Tredicesimo posto per Forés, che partiva dalla pole e che è stato con i primi sino quasi a metà gara, per poi precipitare nelle zone basse della classifica forse a causa di un’errata scelta di gomme. Nonostante le sue precarie condizioni fisiche, Alex De Angelis ha portato a casa un punto chiudendo quindicesimo, davanti agli altri italiani Badovini e De Rosa. Non ha tagliato invece il traguardo Riccardo Russo, caduto al decimo giro.

La classifica di Gara-2

 

  • Nick3482 motohub.it
    Nick3482 motohub.it, Pisa (PI)

    La Panigale come dice qualcuno sarà anche un progetto nato male e non vincente come le sue progenitrici ma è anche vero che rimane l'unica antagonista della Kawasaki, le altre marche mi sembrano veramente indietro anni luce..
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Imbarazzante la facilità della Kawasaki rispetto alla Ducati.
    Per girare su quei tempi Rea sembra fermo, sembra vada a passeggio sui colli, mentre Davis è tutto impiccato, di traverso, con la moto che ingresso scappa da tutte le parti.

    La Ducati va guidata così??
    Certo, il problema è che i rischi aumentano a dismisura, la fatica fisica e mentale è a livelli elevatissimi rispetto a quella che devono fare in Kawasaki.
    Torniamo li, la moto migliore è sempre quella più facile ed equilibrata.

    E l'immenso dictacco che Rea da a tutti ne è la dimostrazione, rischia molto meno di Davis e va più forte, non credo serva dire altro...
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