Jonathan Rea vince Gara2 a Magny Cours e scrive un'altra pagina della storia del campionato mondiale Superbike, conquistando il suo quinto titolo consecutivo, un evento senza precedenti nella classe regina delle derivate dalla serie.

Al contrario delle due gare precedenti, questa non è stata spettacolare e si è esaurita in pratica al secondo giro, quando a Toprak Razgatlioglu si è chiuso l’anteriore, si è piantato in mezzo alla curva e il malcapitato Alvaro Bautista, che lo seguiva, lo ha violentemente tamponato.

Un incidente che non solo ha eliminato quelli che erano sembrati i due più temibili rivali di Rea per la vittoria della gara, ma che ha aperto al nordirlandese la possibilità di aggiudicarsi con due gare di anticipo il quinto titolo mondiale consecutivo. E Johnny non si è lasciato sfuggire l’occasione.

Dopo essersi alternato al comando con Michael Van der Mark, al decimo passaggio Rea ha rotto gli indugi e ha iniziato a spingere forte, senza lasciare scampo all’olandese, che ancora una volta si è dovuto arrendere e accontentarsi della piazza d’onore.

Terza posizione per l’altra Yamaha, quella di Alex Lowes. Chaz Davies replica il quarto posto della gara sprint, senza essere però mai stato in lotta per la vittoria. Alle spalle del gallese della Ducati si piazza Loris Baz, autore di un’altra buona gara davanti al suo pubblico.

Marco Melandri torna a frequentare le parti alte della classifica terminando al sesto posto, davanti al solito fumoso Leon Haslam e a Tom Sykes, che come sempre parte forte ma poi cala alla distanza.

Chiudono la classifica i due giovani italiani Alessandro Delbianco e Michael Ruben Rinaldi, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo.

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