SBK 2019 - Jonathan Rea si aggiudica la Superpole di Magny Cours
Che la pista sia asciutta, umida o bagnata, alla fine il più veloce è sempre lui: Jonathan Rea. Il quattro volte campione del mondo trova traffico e bandiere gialle nel suo ultimo giro veloce, ma grazie al crono di 1’53”955 fatto registrare a metà del turno, riesce comunque a superare Michael Van der Mark, anche se per soli 14 millesimi.
E’ la sua sesta Superpole stagionale e la ventiduesima in carriera, con la quale supera di una lunghezza sua Maestà King Carl Fogarty.
Rea ha dovuto rientrare in fretta e furia in pista a pochi minuti dalla fine, quando ha visto che Van der Mark stava facendo segnare ottimi tempi e avrebbe potuto soffiargli la pole position, ma l’olandese si è fermato a un passo dal miglior crono e tra poche ore prenderà il via dalla prima fila al fianco di Rea e di Leon Haslam, che si è dimostrato molto veloce sul bagnato, ma che cede oltre due decimi alla coppia davanti a lui.
Grande la prestazione di Michael Ruben Rinaldi che sul filo di lana fa segnare il quarto tempo assoluto e aprirà quindi la seconda fila, davanti all’idolo locale Loris Baz e a Tom Sykes con la BMW.
Alex Lowes ha terminato al settimo posto e ha preceduto Eugene Laverty e Ryuichi Kiyonari, un vero esperto del bagnato. Il giapponese precede il compagno di squadra Leon Camier che scatterà in quarta fila assieme a un deludente Chaz Davies e ad Alessandro Delbianco, sempre a proprio agio sotto la pioggia.
Marco Melandri è solo tredicesimo, ma a deludere più del ravennate è stato certamente Alvaro Bautista che continua ad incamerare risultati al di sotto delle aspettative. Nelle prove libere di questa mattina, disputate su pista asciutta, lo spagnolo della Ducati non era riuscito ad andare oltre il decimo posto.
Il più veloce sull’asciutto era stato Toprak Razgatlioglu che è però letteralmente naufragato sotto l’acqua e prenderà il via dalla sedicesima casella della griglia della gara che scatterà alle 14, sulla distanza di 21 giri.
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Ha ragione Temporali , eliminiamo le prove e facciamoli partire tutti alla cieca a livello di set up.
Bravo Baz e anche Sykes .
Il turco promette più che bene vedremo se la moto il prossimo anno sarà all'altezza del suo talento.