SBK 2019. Jonathan Rea conquista anche Gara2 a Losail
En plien del campione del mondo, che a Losail ha vinto tutto, gare e Superpole. Nei giri iniziali di questa Gara2, abbiamo finalmente assistito ad un corpo a corpo tra Jonathan Rea e Alvaro Bautista, che attendevamo dall’inizio della stagione.
Ma sono bastati pochi passaggi al nordirlandese, nonostante la paurosa potenza del motore della V4 dello spagnolo che si sfogava sul lungo rettilineo dei box, per piegare la resistenza di Alvaro.
Una volta liberatosi del suo più temibile avversario, Johnny ha continuato a martellare su tempi inarrivabili per gli altri piloti e a incrementare il proprio vantaggio sino ad ottenere la sua diciassettesima vittoria stagionale.
Perso il duello con Rea, Bautista si è visto raggiungere e superare anche dal suo compagno di squadra Chaz Davies, che dopo una brutta partenza è stato autore di una grande rimonta sino a soffiare la seconda posizione all’ex MotoGP.
Dietro ai tre protagonisti di questa ultima gara del 2019 troviamo Alex Lowes che ha confermato il suo eccellente stato di forma precedendo il gruppetto degli inseguitori, composto da Razgatlioglu, Laverty, Van der Mark e Baz.
Leon Haslam ha chiuso mestamente al nono posto la sua avventura con il team Kawasaki ufficiale, davanti a Cortese e a Mercado.
La pista di Losail non sembra proprio essere favorevole alla BMW visto che Sykes e Reiterberger hanno chiuso rispettivamente al dodicesimo e al quattordicesimo posto.
Raccoglie un punticino Michael Ruben Rinaldi nella sua gara di addio al team Barni Racing, mentre non va a punti Marco Melandri, diciassettesimo in quella che sarà molto probabilmente la sua ultima gara in Superbike.
Alessandro Delbianco si è ritirato pochi giri dopo la partenza.
A Losail le Ducati andavano benissimo non solo sul dritto, dove causavano imbarazzo generale, ma anche in curva dove hanno letteralmente eclissato le Yamaha e Kawasaki ufficiali, merito di Bau e Davies certo (bravissimi), ma anche Laverty girava fortissimo nell'ultima parte di gara. Questa era decisamente una pista Ducati, dove avrebbe vinto facilmente. Se solo non ci fosse stato Rea.
A me resterà sempre il rammarico di non averlo visto misurarsi con il motociclismo che conta, quello della MotoGP, perchè checchè se ne dica il suo posto, il suo vero posto, era la. Qui in SBK di avversari non ne ha.