SBK 2019. Rea chiude in testa le libere di Imola
Con tutta la grinta che lo contraddistingue, nell’ultimo giro utile a sua disposizione Jonathan Rea, si è gettato a vita persa sui saliscendi di Imola per fermare il cronometro sul tempo di 1’46”374 e strappare la prima posizione a Chaz Davies, che gli cede per 155 millesimi. Con Bautista ancora alla ricerca di un buona messa a punto per la sua Panigale V4 R, i due delusi di questo inizio di campionato non si sono lasciati sfuggire l’occasione per precedere una volta tanto lo spagnolo della Ducati, che alla fine è solo quarto a oltre sette decimi dal campione del mondo. Si era visto subito che Alvaro non era ancora perfettamente a posto con il setting della sua V4. Nei giri veloci non sono mancate le sbandate ed alcuni piccoli errori che normalmente lo spagnolo non commette quando la sua moto lo asseconda al meglio. Bautista ha ancora a disposizione un turno di prove libere domani mattina, prima della Superpole e della prima gara del weekend romagnolo. Il pilota della Ducati è stato preceduto anche da Sykes, uno che sul giro secco ha pochi rivali anche con la nuova ed ancora acerba BMW S1000RR.
Quinta posizione un poco a sorpresa per Razgatlioglu che in questo weekend posta in pista la sua Ninja con la livrea ELF che negli anni 80 utilizzava Ron Haslam. Toprak ha trovato subito una buona messa a punto e potrebbe essere la mina vagante di questo quinto round Superbike. Buono anche il sesto posto di Van der Mark, primo dei piloti Yamaha, che precede Haslam, Lowes ed un sorprendete Lorenzo Zanetti, nono con la Panigale V4 R del Motocorsa Racing Team, che fa il suo debutto nella classe maggiore dei mondiali delle derivate. Decima posizione per Rinaldi davanti a Torres e a Melandri, dal quale ci attendevamo qualcosa di più dopo i positivi test di Magione di due settimane fa. Rovinosa caduta questa mattina per Eugene Laverty, che si è fratturato entrambi i polsi. Il pilota del team Go Eleven è caduto all’inizio del primo turno ed è ora all’ospedale di Imola per ulteriori accertamenti, ma dovrà certamente saltare più di una gara, ad iniziare ovviamente da quelle di sabato e domenica. La sua squadra ha già provveduto a sostituirlo anche se al momento non si conosce ancora il nome del pilota che salirà sulla Panigale V4 dello sfortunato pilota nordirlandese.
Speriamo che a questo giro tocchi a Davies.
E se la moto di Laverty la dessero a Giugliano?
Un pilota da mondiale non è abituato a girare in condizioni di pericolo.
Rea ad imola ha vinto con tutte le moto (anche con Honda). È l’unico che precede le Ducati....