GP d'Australia

SBK 2020, Alex Lowes vince gara2 a Phillip Island

- Il pilota della Kawasaki precede il compagno di squadra Rea di 37 millesimi e conquista la sua prima vittoria con la moto di Akashi. Ancora un terzo posto per Redding. Si rivede Davies quinto davanti a Bautista. Cadono Rinaldi e Caricasulo
SBK 2020, Alex Lowes vince gara2 a Phillip Island

PHILLIP ISLAND - Vince la Kawasaki che non ti aspetti. Con una gara quasi perfetta Alex Lowes precede in volata il compagno di squadra Jonathan Rea e si porta in testa alla classifica con 12 punti su Redding, ancora terzo.

E’ stata un’altra gara spettacolare che nei primi giri ha visto in testa un serpentone di 12 piloti che ha perso per strada alcuni protagonisti e ne ha raccolti altri.

Nel primo giro è stato Michael van der Mark a condurre le danze, ma già dal secondo Rea è andato in testa e ha cercato di imporre il proprio ritmo, nel vano tentativo di staccare i propri avversari, che invece non hanno mai perso di vista il retrotreno della Ninja numero 1.

Ogni curva era buona per tentare un sorpasso, con le posizioni che cambiavano continuamente quasi fosse una gara di Moto3. Al nono giro Loris Baz sorprendeva tutti e si portava al comando del gruppo, che nel frattempo era sceso a otto piloti. Oltre al francese e al campione del mondo lottavano per la vittoria anche van der Mark, Redding, Lowes, Bautista, Razgatlioglu e il redivivo Davies, finalmente nelle posizioni che contano.

Baz contendeva la leadership della gara a Rea per quattro giri, ma poi le sue gomme iniziavano a calare e il francese veniva riassorbito dal gruppo. Johnny tornava al comando, ma a due giri dalla fine Lowes lo superava, si portava in testa e riusciva a mantenere un piccolo vantaggio che sulla linea del traguardo si traduceva in 37 millesimi sul suo compagno di squadra.

Alex Lowes davanti a Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK
Alex Lowes davanti a Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

 

Terzo posto per Scott Redding staccato di quasi un secondo. Così come in gara1 Michael van der Mark non riesce a raccogliere quanto ha seminato ed è quarto a due secondi da Lowes. Chaz Davies prende un brodino e porta a casa un quinto posto che fa morale, anche se il suo distacco dal primo è superiore ai quattro secondi.

Nonostante un braccio dolorante e una partenza dalla quinta fila, Alvaro Bautista conclude in sesta posizione, girando con il tempo dei primi. Lo spagnolo ha preceduto la sorpresa Maximiliam Scheib. Il giovane cileno è rimasto per quasi tutta la gara in fondo al gruppo dei primi, nonostante corra con una Kawasaki privata e questa sia stata la sua prima volta a Phillip Island. Un tipo da tenere d’occhio.

Maximiliam Scheib, ORELAC Racing VERDNATURA
Maximiliam Scheib, ORELAC Racing VERDNATURA

 

Baz è solo ottavo a causa di un dritto nella sabbia, per evitare di tamponare Toprak Razgatlioglu fermato da un problema tecnico alla sua R1. Sandro Cortese porta al nono posto la Kawasaki privata del team Pedercini, davanti a Tom Sykes che nei primi giri ha dovuto fare i conti con un problema che ha limitato la sua BMW. Undicesimo posto per Xavi Fores che così come Baz ha dovuto fare una lunga escursione sulla sabbia per evitare la S1000RR di Sykes che gli si era spenta davanti.

Dodicesima e ultima posizione per Leon Haslam, che nel secondo giro ha commesso un errore, è caduto e ha trascinato fuori pista l’incolpevole Michael Ruben Rinaldi. L’inglese è riuscito a riprendere la gara, mentre l’italiano ha dovuto ritornare al box. Weekend difficile per Federico Caricasulo caduto alla curva 10 nel corso dell’undicesimo giro. Un altro ritiro per Takumi Takahashi a causa di un problema tecnico alla sua Honda.

La classifica di Gara2

  • Bruno_7
    Bruno_7, Genova (GE)

    Ma i due nanetti vicino a Redding, nella foto sul podio, chi sono ?
  • AZIMUTH
    AZIMUTH, Tolentino (MC)

    Ho notato che Redding non era molto efficace nell'ultima curva e probabilmente non riusciva a esprimere tutta la velocità della Ducati in rettilineo. Certo che il suo peso e la sua altezza non aiutano in questi casi.
    Me lo sarei aspettato un po' più aggressivo, sembrava molto guardingo e mai irruento, vediamo le prossime gare per un giudizio definitivo.
    JR sempre da battere ma sembra che sia un po' più facile dargli fastidio, vediamo se anche Honda e Bau si avvicineranno al vertice per avere ancor di più gare combattute come quelle sull'isola di Filippo.
Inserisci il tuo commento