MONTMELÒ - Ci mancava solo la pioggia ad ingarbugliare ancora di più le carte e a rendere ancora più incerta sia la lotta per la vittoria in gara che quella per il campionato. In Superpole Tom Sykes interrompe il dominio di Jonathan Rea che si ferma a otto Superpole consecutive e…..scusate se è poco.

Il pilota della BMW (sempre più difficile comprendere perché la casa tedesca lo abbia silurato) scatta in prima fila assieme ai due protagonisti della stagione: Razgatlioglu e Rea.

Mentre tutti si aspettano di assistere in Gara1 all’ennesimo confronto tra i due, la pioggia prima fa lo sgambetto al povero Gerloff, escludendolo già nel giro di ricognizione, e poi dà una mano ai nostri giovani rampanti Bassani e Rinaldi, 48 anni in due.

Rea che aveva sempre dominato sulla pista bagnata scappa, ma viene ripreso e superato. Razgatlioglu vuole vincere ma deve vedersela con Axel Bassani che non gli cede nemmeno un centimetro, mentre alle loro spalle sale Rinaldi, che supera anche l’ex Cannibale.

Al quindicesimo giro ecco il colpo di scena: la R1 di Toprak si spegne e il turco si ferma a bordo pista e Bassani è in testa. Il sogno di vedere il più giovane pilota del mondiale, italiano su moto italiana e in un team italiano dura tre giri.

Poi Scott Redding dimostra di averne più di tutti, fa segnare il giro veloce della gara al diciassettesimo passaggio e va a vincere, ma Axel è secondo, mentre il trionfo Ducati viene completato da Rinaldi terzo.

A Rea non resta che consolarsi con la quarta posizione e tredici punti che gli permettono di tornare in testa alla classifica.

Domani si replica prima con la gara sprint e poi in Gara2. E il meteo parla di pioggia.

Così Gara1 a Barcellona

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