SBK 2022. A Gerloff le FP1 dell'Estoril. Brutta frattura per Van der Mark
Che la pista dell’Estoril sia favorevole alle Yamaha non era certo un segreto, e la prima sessione di prove libere che è appena terminata ha visto ben tre R1 nelle prime quattro posizioni, e solo Alvaro Bautista è riuscito ad interrompere l’ondata blu della casa dei tre diapason. Stranamente a comandare la pattuglia Yamaha non è il campione del mondo Toprak Razgatlioglu, ma Garrett Gerloff.
Un risultato che stupisce sino ad un certo punto, visto che proprio sul tracciato portoghese il pilota del team GYTR GRT conquistò ben due podi (terzo e secondo) nel 2020.
Oggi l’americano ha staccato di oltre due decimi Razgatliuoglu, che sembrava saldamente al comando con oltre mezzo secondo su Bautista. Invece proprio nelle fasi finali Gerloff ha stampato il tempo di 1’36”572, ventidue millesimi meglio del giro record della pista, stabilito in gara da Razgatlioglu nel 2020, mentre il giro veloce appartiene a Jonathan Rea che lo ha fatto segnare nella Superpole della passata stagione.
Dietro ai due piloti Yamaha, ma staccato di oltre mezzo secondo, si piazza Bautista, che precede un veloce Andrea Locatelli ed un’altra Ducati, quella di Axel Bassani, che cede però oltre un secondo al leader di queste FP1.
Rea chiude sesto ad oltre un secondo ed un decimo, mostrando chiari segnali di una messa a punto ancora da definire per la sua Ninja. Il primo pilota BMW è Eugene Laverty, che precede Xavi Vierge con la Honda, Loris Baz con la M 1000 RR privata di Bonovo ed Alex Lowes con la seconda Kawasaki ufficiale. Scott Redding, reduce dai recenti test di Portimao è undicesimo, mentre il suo compagno di squadra Michael Van der Mark è stato purtroppo vittima di una caduta nella quale si è fratturato il collo del femore della gamba destra, quella infortunata in allenamento, che gli aveva fatto perdere il primo round al Motorland Aragon.
Una brutta frattura per il martoriato pilota olandese, che è stato trasportato all’ospedale Sao Jose di Lisbona per ulteriori accertamenti.
Parlando degli altri italiani troviamo Michael Ruben Rinaldi solo in quattordicesima posizione, al lavoro per mettere a punto la sua Panigale V4 ufficiale, e preceduto anche da Lucas Mahias e Philippp Oettl.
Ventunesima posizione per Luca Bernardi che non ha mai corso su questa pista con una superbike.