SBK 2022. GP di Catalunya a Barcellona. Alvaro Bautista domina anche gara2 a Barcellona
Dominio assoluto. Non c’è un’altra espressione che possa spiegare il weekend di Alvaro Bautista, che anche in gara2 è scattato bene al via, si è portato in testa, e con un ritmo che nessuno altro ha potuto sostenere ha vinto con largo margine la sua terza gara, portandosi a casa il suo primo “triplete” del 2022.
Una tremenda prova di forza dello spagnolo, ma anche della Ducati che piazza in seconda posizione Michael Ruben Rinaldi. L’italiano ha dovuto lottare per tutta la gara per tenersi dietro non solo Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, ma nei giri iniziali anche un arrembante Axel Bassani crollato poi alla distanza per aver chiesto troppo alle sue gomme.
Rinaldi fa un favore al suo compagno di squadra strappando punti ai diretti inseguitori dello spagnolo che ora ha un vantaggio di 59 sul turco della Yamaha e di 67 sul nordirlandese della Kawasaki. Toprak ha corso una gara intelligente, cercando di mantenere le gomme per la fase finale, nella quale ha superato Rea e Bassani ed è andato ad insidiare Rinaldi, che però ha mantenuto il sangue freddo ed ha girato sugli stessi tempi del Campione del mondo uscente, senza dargli la possibilità di avvicinarsi.
Rea ha commesso un errore a quattro tornate dal termine, riuscendo poi a recuperare su Bassani, ma senza poter andare oltre il quarto posto.
Generosa la gara del pilota del team Motocorsa, che ha pagato una cattiva gestione delle gomme, ma che porta comunque a casa un ottimo quinto posto, dopo una gara che lo ha visto costantemente nelle prime posizioni.
Sesta posizione per Xavi Vierge, che ha preceduto Philipp Oettl ed il compagno di squadra Iker Lecuona. Loris Baz è nono e primo dei piloti BMW, dopo la caduta di Scott Redding al primo giro.
Roberto Tamburini ha chiuso Gara2 con un ottimo decimo posto, la sua miglior prestazione stagionale. Dietro al pilota del Motoxracing si piazza Luca Bernardi che qui a Barcellona ha mostrato di aver imboccato la strada giusta e di iniziare a sfruttare il potenziale della Panigale V4 del Barni Racing.
Un’altra gara da dimenticare per Andrea Locatelli, che è caduto al quarto giro ed ha terminato la sua gara in sedicesima posizione.
Non hanno visto la bandiera a scacchi il pilota del team Pedecini Gutierrez, Alex Lowes caduto al primo giro come Redding, Ponsson e Gerloff, entrambi per una caduta.
Scrivono che Rea e Toprak hanno moto vecchie di 10 anni, ma il progetto Yamaha è più giovane di quello Ducati e quella di quest'anno è una Ninja completamente rivista e rinnovata, anche nel motore.
A proposito di motore, la penalizzazione in termini di giri colpisce con entità diverse tutti i marchi che si alternino nella vittoria delle gare, per cui anche e soprattutto Ducati.
Chi guarda solo gli rpm finali, trovando quelli di Borgo Panigale più alti di quelli della concorrenza, non considera che il V4 nostrano di base gira molto più alto rispetto agli altri e quindi la sottrazione di uguali giri, non ne scalfisce il primato.
Inoltre ricordo che questo NON È un mondiale prototipi, bensì una competizione tra derivate di serie. Se un costruttore mette in vendita una moto migliore delle altre, cioè mette a disposizione dei clienti un mezzo dalle performance eccezionali a un prezzo ancorché alto, ma accessibile, questi dovrebbe incassare ammirazione e complimenti dai consumatori/spettatori e non critiche pretestuose, tra l'altro basate sull'insensatezza che in una gara tra moto, sia ingiusto che una di queste svernici le concorrenti sul rettilineo...
Ma vi rileggete quando pubblicate delle min*hiate del genere?