E meno male che Imola non era la sua pista preferita. Anche in riva al Santerno Alvaro Bautista lotta nei primi giri, controllando la gara e replicando ad ogni attacco da parte dei suoi rivali.

Gara1 a Imola è durata dodici giri, nei quali ad alternarsi al comando sono stati nell’ordine Andrea Locatelli, Axel Bassani e Toprak Razgatlioglu. Una volta presa la testa della gara il turco ha incrementato il proprio ritmo nel vano tentativo di staccare Bautista che è invece rimasto incollato alla sua ruota posteriore. Nemmeno una paurosa “sbarellata” dell’anteriore della sua moto ha impedito allo spagnolo di perdere il controllo della gara.

Passato lo spavento Alvaro ha superato Rea come se il sei volte campione del mondo fosse fermo e ha subito ripreso Toprak. Qualche giro di studio e poi al dodicesimo giro l’attacco decisivo. Come sua consuetudine una volta in testa Bautista ha iniziato ad abbassare il giro veloce della gara ed in pochi giri ha fiaccato la resistenza di Razgatlioglu, mentre Rea aveva già issato da qualche giro la bandiera bianca.

Dietro ai magnifici tre ecco tutta la pattuglia azzurra, capitanata da Locatelli che ha chiuso quarto davanti a un Rinaldi rivitalizzato, che ha saputo recuperare dall’ottava posizione di partenza.

Regolare ma senza acuti la corsa di Danilo Petrucci che porta a casa la prima posizione degli Independent, precedendo Bassani. Gara strana quella del pilota del Motocorsa che ha concluso in testa il secondo passaggio ma ha poi fatto la gara del gambero sino al settimo posto finale.

Loris Baz è ottavo e primo dei piloti BMW. Dietro al francese si sono classificati Alex Lowes, Scott Redding, Remy Gardner. Entrano in zona punti anche Xavi Vierge, Garret Gerloff, il rientrante Leon Haslam e Bradley Ray, deluso per non aver fatto meglio della quindicesima posizione pur essendo partito dalla sesta casella della griglia.

Non sono andati a punti Tito Rabat, Gabriele Ruiu e Roberto Tamburini mentre il lungo elenco dei piloti che non hanno tagliato il traguardo comprende Aegerter, Lecuona, Vinales, Konig, Oettl ritiratisi per problemi tecnici, mentre Baldassarri e Granado sono caduti per fortuna senza conseguenze.