National Rally Norton, evento esclusivo per moto inglesi
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Una bella e conviviale rimpatriata tra cultori dell'english way of bike, per celebrare un'epopea affascinante e che resiste alle mode: il Norton Club Italy, in collaborazione con lo storico sodalizio romano dell'Heart's Owners Motorcycle Club, ha organizzato a Jesi, nell'entroterra marchigiano, il National Rally Norton, evento che si propone di aggregare gli entusiasti della leggendaria Casa inglese di moto, sopratutto sportive.
Norton, nota anche con l'appellativo di "the unapprochable", l'inavvicinabile, è nell'immaginario collettivo uno dei simboli stessi della velocità: dopo i successi mondiali della "Manx" negli anni '50 e il fenomeno Rotary, con la birotore Wankel di Haslam e Hislop al TT negli anni '90, sono in molti a trepidare per una rinascita del marchio, sulle orme di quanto già avvenuto - ed anche con successo commerciale indubbio - per Triumph, Royal Enfield e recentemente BSA.
L'evento di Jesi ha riproposto tutti gli elementi caratterizzanti le manifestazioni storiche, curate fin nei minimi dettagli: estrema cordialità tra i convenuti, mutualismo rispetto a informazioni o reperibilità pezzi di ricambio e passione sincera e sconfinata per un periodo aureo della storia della motocicletta, ben riconosciuto da tutti, al di là delle bandiere e dell'appartenenza.
Con gli anni recenti condizionati prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina, sarebbe ipocrita affermare che quest'isola felice non sia stata contaminata da restrizioni, contaminazioni e paure; ma il rinnovato interesse per il motociclismo storico, letto e interpretato anche come bene rifugio, ha per contro dirottato interesse e investimenti nei confronti della moto classica, di cui le inglesi soprattutto e la Norton in particolare ne rappresentano l'eccellenza.
Va poi però sottolineato che l'edizione 2023 dell'evento si è caratterizzata da una regionalizzazione dello stesso, nel senso che sono diminuite le presenze dalle regioni più lontane, mentre al contempo sono aumentate quelle degli appassionati in arrivo da località limitrofe, sopratutto dal Lazio.
Qualche nome a margine per testimoniare affetto e simpatia: Filippo Vaselli con la Commando Metisse Special; Claudio Antonaci con la Commando Special; Francesco Fazzalari con la sua Domiracer Replica 750; e poi Giuseppe Briganti con la sua mono pre-war, Giuseppe Maria Frasca con la P11 ed ancora Carlo Carlini e gli amici del Man Cave di Jesi e tantissimi altri, come Luciano e Tea da Pordenone o Valerio Monaco con la sua Commando ex Carlo Florenzano e via dicendo, senza dimenticare il napoletano Francesco Lieto, detto "O'Giaguare“, con la Commando Fast Back; impresa ardua e difficile, anzi impossibile, menzionare tutti...
Con una moderna sinfonia del bicilindrico parallelo e l'immensa simpatia negli sguardi e nei battimani raccolti sulle strade di Jesi e Macerata, per una volta la Cultura della Moto, intesa nel suo significato più alto e migliore, è uscita dai Musei per incedere tra le vie e le piazze, incontrando direttamente la gente... Così come si conviene, e così come dovrebbe sempre essere!
(testo di Mauro di Giovanni - foto di Paolo Carnevali)