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SBK 2023. GP d'Olanda. Ad Assen tutti contro Alvaro Bautista

- Sulla pista dove Rea detiene il record di 17 vittorie, Bautista vuole aumentare il proprio vantaggio. Attenzione agli outsiders Rinaldi e Bassani. La Yamaha qui non vince dal 2009
SBK 2023. GP d'Olanda. Ad Assen tutti contro Alvaro Bautista

Dopo un mese di sosta dall’ultima gara disputata a Mandalika in Indonesia, il WorldSBK riparte da Assen in Olanda. Nella Cattedrale della velocità si riapre la caccia al leader Alvaro Bautista, che comanda con 112 punti contro i 75 di Toprak Razgatlioglu, i 70 di Andrea Locatelli. Seguono Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi, che precedono Jonathan Rea che dopo due soli round deve già recuperare 65 allo spagnolo della Ducati.

Per il sei volte campione del mondo questo terzo round di Assen è un’ottima occasione per tornare se non alla vittoria almeno sul podio, dove non sale da ben cinque gare. Una specie di record negativo in quanto l’ultima volta gli successe di stare a digiuno per così tante gare fu nel 2014, quando era ancora alla Honda. Questa è la sua pista visto che detiene il record assoluto di 17 vittorie. Mai nessuno ha vinto così tante volte sullo stesso circuito. Se anche qui Jonny dovesse andare male le sue speranze di lottare per il podio sarebbero ridotte al lumicino. Solo tre dei piloti che disputeranno le tre gare di questo weekend hanno vinto una gara al TT Circuit Van Drenthe e oltre a Rea sono Bautista e Tom Sykes.

Lo spagnolo ha vinto una gara lo scorso anno e due nel 2019, quando la Superpole Race non venne disputata causa neve. Come ha dimostrato non solo nelle prime sei gare (con cinque vittorie) ma anche nei test di Barcellona, il Campione del Mondo 2022 sembra proprio avere una marcia in più rispetto a tutti i suoi avversari. I più vicini a lui sono i due piloti del team Yamaha ufficiale Razgatlioglu e Locatelli, che cercheranno di rompere un incantesimo che dura dal 2009, quando fu Ben Spies a portare la Yamaha sul gradino più alto del podio.

Da allora nessuno dei piloti della casa dei tre diapason ha più vinto. Anche Dominique Aegerter e Remy Gardner cercheranno di spezzare la tradizione negativa della Yamaha su questa pista, tentando allo stesso tempo di migliorare i risultati ottenuti nelle prime gare, con le quali hanno debuttato in Superbike.

Tutto da seguire il debutto assoluto in Superbike di Bradley Ray con la R1 del Team Motoxracing. Nei test invernali il campione BSB 2022 ha dimostrato di saper imparare in fretta, e sarà interessante vedere come si adatterà al rovente clima del mondiale delle derivate.

Tornando alla Ducati, oltre che su Bautista, la casa italiana potrà contare anche sui due giovani rampolli italiani che puntano ad inserirsi nella lotta per il titolo: Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi. Ad Assen il pilota del Team Motocorsa non ha mai terminato una gara nei primi tre, mentre quello della squadra ufficiale Ducati ha conquistato la seconda posizione nella gara sprint del 2021. Dopo quanto hanno fatto vedere in Australia ed Indonesia, anche in Olanda entrambi si vorranno confermare nelle zone alte della classifica.

Gli occhi dei tifosi della rossa a due ruote saranno come sempre puntati anche su Danilo Petrucci. I test di Barcellona non sembra abbiano contribuito ad incrementare il suo feeling con la Panigale V4 del Barni Spark Racing Team, ma il ternano conosce bene il tracciato olandese, e potrebbe essere la sorpresa del prossimo weekend. Un ruolo al quale punta anche Philipp Oettl del Team GoEleven che quando era in Supersport qui ha ottenuto una seconda ed una terza posizione nelle due gare del 2021.

Oltre al già citato Rea, la Kawasaki punta ovviamente anche sul suo compagno di squadra Alex Lowes che al TT Circuit ha ottenuto però solo un podio. Tom Sykes, che detiene il record del maggior numero di pole position ottenute su questo tracciato, punta ad incamerare i primi punti del 2023. Il suo team ha lavorato molto sulla sua Ninja e visti i precedenti del pilota inglese su questa pista, potrebbe riprendersi con gli interessi i risultati che non sono arrivati nei primi due round extraeuropei.

Se quanto hanno fatto vedere nei test di Aragon e Barcellona corrisponde al vero, attenzione alla coppia Honda formata da Iker Lecuona e Xavi Vierge. Il primo ha ottenuto il suo primo podio SBK proprio ad Assen (complice la caduta di Rea e Razgatlioglu) nella passata stagione. Le super concessioni sono state sfruttate al massimo dai tecnici HRC e la Fireblade potrebbe mostrare finalmente tutto il suo potenziale proprio ad iniziare da questo terzo round.

In casa BMW si saluta il ritorno in pista di Loris Baz dopo l’infortunio di Mandalika, ma si confida molto nel padrone di casa Michael Van der Mark, che esaltato dal pubblico locale ha sempre fatto bene sulla pista di casa. Vedremo che la M1000RR saprà assecondare lui e l’altro pilota ufficiale Scott Redding, apparso alquanto sconfortato dopo le prime sei gare della stagione.

Oltre al Motoxracing il round di Assen vedrà il debutto stagionale anche del Team TPR Pedercini con lo spagnolo Isaac Vinales.

Un’occhiata alle gomme che su un circuito così veloce, e con un meteo spesso incline alla pioggia, avranno come sempre un ruolo molto importante. All’anteriore Pirelli porterà le soluzioni di gamma 2023: la media SC1 e la dura SC2 (la più utilizzata nella passata stagione), mentre al posteriore le soluzioni saranno quattro: la SCX di gamma, la SCX-A di sviluppo, la morbida SC0, mentre per la Superpole e la Superpole Race è pronta l’ultima nata, l’extra soft SCQ.

  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    ogni intervista che leggo in giro da parte di piloti e tecnici Kawasaki e Yamaha, recita lo stesso mantra: bisogna cambiare il regolamento non tanto per noi, MA PER IL PUBBLICO.
    Ma checc@zzo vuol dire?
    Prima di tutto mi chiedo come mai quando Kawasaki vinceva a mani basse ogni anno - ed è successo per dieci anni -, questi sedicenti filosofi verdoni (ma cambierei volentieri l'iniziale...), non professavano con altrettanta passione quest'accorata invocazione all'equità e alla necessità di una maggior competitività dei loro avversari...
    Ma nessuno glielo fa notare, quando li intervistate? Nessuno gli sbatte in faccia la loro antisportività e il loro opportunismo?

    - Roda: "dobbiamo trovare con gli altri costruttori un regolamento che bilanci il campionato a livello di prestazioni per quanto riguarda elettronica, telaio e potenza del motore".
    - Giornalista: "Mi scusi, ma come mai questa richiesta non l'avete ma fatta per tutti gli anni - e sono molti - in cui a vincere eravate solo voi?"

    - Toprak: "Spero che il prossimo anno ci sia un nuovo regolamento e questo lo dico non solo per noi piloti, ma per il pubblico da casa e quello in tribuna. Penso che vedere gare lottate e con tanti sorpassi e vincitori diversi sia un bene per tutti. Perché se no il rischio è che la gente si annoi..."
    - Giornalista: "Ma come mai questa esigenza non l'hai percepita l'anno in cui vincevi una gara dietro l'altra? E poi, non ti sembra ingiusto che un costruttore che spenda soldi e abbia idee per fare moto migliori di quelle di coloro che sono avversari in pista, ma soprattutto sul mercato delle vendite, non debba avere la soddisfazione di raccogliere le meritate vittorie di gare, di mondiali e conseguentemente il tanto perseguito obbiettivo ritorno d'immagine, solo per far vincere te? E se tu ti concentrassi a chiedere una moto migliore a Yamaha, invece di chiedere di peggiorare la Ducati dei tuoi avversari?"

    Non ci vuole molto, no? Giusto per farlo del giornalismo, ogni tanto.
  • Andrea.Turconi
    Andrea.Turconi, Rho (MI)

    Stranissimo che in Sbk il pilota migliore su moto migliore è in testa alla classifica invece in mgp no .... tutti allo stesso livello.
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