“Felice per il record di vittorie, ma ancora di più per il ritmo che ho tenuto oggi. Toprak? Una caduta strana. Ho 74 punti di vantaggio, ma non cambia nulla. MotoGP? Forse chiederò un altro test”.

Quella di Most in gara2 è stata la sua vittoria numero 50 da quando Alvaro Bautista corre in Superbike, la diciottesima di questa stagione: un record assoluto. Lo spagnolo è apparso felice, ma conscio che la strada che porta al secondo titolo mondiale Superbike è ancora lunga e piena di insidie.

18 vittorie in una singola stagione, nessuno come te.

Sì, è bellissimo. Ma quello che abbiamo fatto questo weekend è ancora più bello. Il mio feeling con la moto è migliorato tantissimo, sono passato da essere quattordicesimo a vincere oggi, anche se ho rischiato di cadere. Prima che Toprak scivolasse sono andato largo e ho perso il davanti, ma fortunatamente sono rimasto in piedi. E’ andata bene, vincere così, nonostante i problemi di inizio weekend, è pazzesco.

Se Toprak non fosse caduto avresti vinto lo stesso?

Sinceramente non ci penso. E’ stata una bella lotta fino al suo high-side e l’unica cosa a cui pensavo era di divertirmi in moto, di gustarmi la battaglia. Non pensavo al risultato. Ero al limite ed il mio peso leggero questa volta non mi ha aiutato, era difficile affrontare i veloci cambi di direzione di Most con una moto così nervosa.

Adesso hai 74 punti di vantaggio. Tanti.

Non considero Most il turning point della mia stagione. Nel motociclismo tutto può succedere fino alla bandiera a scacchi. Non mi piace pensare di aver già vinto, questa è solo una vittoria, ma non mi devo certo rilassare. Ora mi riposerò. Un po’ di pausa prima di Magny-Cours dove non ho aspettative e nemmeno stress.

E la MotoGP?

Per ora non penso ad un’eventuale wild card. Nel test di Misano il feeling con la Desmosedici è stato buono, ma in quel momento ero già concentrato sul round SBK di Donington. Sino ad ora sono stato impegnato con la Superbike, ma durante questa pausa estiva penserò se chiedere a Ducati di fare un altro test.