A metà tra l’incredulità e la gioia, Marco Barnabò si concede ai microfoni dei giornalisti e racconta della sua prima vittoria nel mondiale Superbike.

Chi ha deciso di montare le gomme intermedie?

Sono stato io a decidere per le intermedie. Nicholas non era d’accordo sul loro utilizzo in quanto non le conosceva per niente. D’altra parte però io ho pensato che per lui, che era al debutto assoluto in una gara della Superbike, non sarebbe stato facile gestire le slick sulla pista ancora bagnata e quindi ho fatto montare le intermedie. Alla fine ci è andata bene perché è arrivata la bandiera rossa, ma forse con le slick avremmo fatto la fine di Iannone e quindi... è andata bene così.

E quando è stata esposta la bandiera rossa...?

Eravamo al muretto a guardare i monitor e quando è apparso l’avviso che la gara aveva superato i due terzi, e che quindi non sarebbe più ripresa in caso di un’interruzione, uno dei nostri meccanici ha detto: “ecco, ora ci vorrebbe una bandiera rossa”. Quando è stata esposta non credevamo ai nostri occhi e sono rimasto senza parole.

Sfortunati con Danilo ma fortunati con Spinelli

Siamo ovviamente contenti di aver vinto, ma saremmo stati contenti di avere con noi Danilo che qui ad Assen è sempre andato forte. Siamo stati sfortunati con lui ma fortunati portando alla vittoria un pilota che non aveva mai corso su una Superbike. La fortuna questa volta si è girata dalla nostra parte.

Come è nata la decisione di far correre Spinelli?

Avrei anche potuto rinunciare a questo correre ad Assen in quanto il regolamento ce lo consente per un solo round, ma non me la sono sentita di lasciare la moto ferma. Qualcuno ha pensato che fossi matto a far correre un debuttante, che avrebbe potuto magari fare dei danni, ma alla fine ho avuto ragione e il nostro rischio è stato ripagato. Ci sono momenti nei quali rimpiangi di aver scelto questo lavoro perché spendi tanto, fai tanti sacrifici e non ottieni nulla. Poi però arrivano vittorie come questa che non solo ti ripagano degli sforzi fatti, ma ti spingono ad andare avanti e ad impegnarti e ad investire ancora di più.