Fantastico Bulega. Nella Superpole Race dell’Estoril il rookie della Ducati compie un capolavoro e nel terzo giro, dopo aver fatto un sol boccone di Danilo Petrucci ed Andrea Locatelli, si è messo in caccia del fuggitivo Toprak Razgatlioglu.

I due hanno iniziato a sfidarsi facendo segnare i giri record della gara. In alcuni settori era il turco ad avvantaggiarsi ma in altri l’italiano si rifaceva sotto. Gli ultimi due giri di Nicolò sono stati da manuale. Facendo segnare il giro record della pista portoghese Bulega faceva sentire il fiato sul collo di Toprak e lo tallonava da vicino sino all’ultima curva per poi bruciarlo in rettilineo, con quello che si è rivelato il minor distacco mai fatto segnare in una gara Superbike: tre millesimi di secondo.

Toprak ha fatto tutto quello che doveva e che poteva, ma oggi l’italiano della Ducati è stato perfetto ed imbattibile. In classifica ora sono 41 i punti a favore del turco, che per vincere il titolo in Gara2 deve accumulare altre 21 lunghezze su Nicolò.

Dietro ai due fantastici protagonisti, non solo di questa gara sprint ma di tutta la stagione, si piazza la terza forza del campionato, Alvaro Bautista. Lo spagnolo ci ha ormai abituati a prodigiosi recuperi, ma quando davanti ci sono Bulega e Razgatliuoglu lui può solo arrivare terzo.

Buona la gara degli altri due italiani Andrea Locatelli e Danilo Petrucci, anche se il bergamasco della Yamaha ha sperato sino alla fine di poter conquistare il quarto podio stagionale, prima di doversi arrendere a Bautista. Con il suo sesto posto Alex Lowes tiene come sempre in alto la bandiera verde della Kawasaki e precede le due Honda di Xavi Vierge e Iker Lecuona. Andrea Iannone è nono e raccoglie l’ultimo punticino in palio.

Axel Bassani chiude dodicesimo davanti a Michael Van der Mark e a Michael Ruben Rinaldi. Ventitreesima la wild card Luca Bernardi, che sta ancora prendeno le misure alla R1 del Team Motoxracing.