Dopo aver concluso in testa la due giorni di prove svolte qui a Barcellona la settimana scorsa, anche oggi Nicolò Bulega si conferma il più veloce sulla pista catalana e con il tempo di 1’40”907 infligge oltre due decimi di secondo al suo titolato compagno di squadra Alvaro Bautista. Ma proprio come nei test, Toprak Razgatlioglu non è lontano e segue i due piloti del Team Aruba.it a poco meno di tre decimi. Che le BMW abbiamo messo a frutto i test svolti pochi giorni fa è dimostrato anche dalla quarta posizione di Michael Van der Mark, però mentre i due alfieri della Ducati si sono migliorati nel turno caldo del pomeriggio, i due piloti della casa tedesca hanno fatto segnare il loro best lap in mattinata, con condizioni più fresche e una pista meno scivolosa.

Le due Ducati ufficiali sono davanti alle due BMW ufficiali e come in un gioco delle coppie al quinto e sesto posto ecco le due Yamaha ufficiali, di Jonathan Rea ed Andrea Locatelli. I due cedono mezzo secondo al rookie della Ducati e, proprio come i piloti della M1000RR, non si sono migliorati nelle calde FP2. Questo significa che quando la pista è peggiorata, nelle prime posizioni solo alcuni piloti Ducati sono riusciti ad abbassare il loro miglior tempo sul giro. Un segnale molto indicativo di come potrebbero essere le gare di sabato e domenica (se il meteo si manterrà simile a quello odierno).

Dalla settima alla nona posizione troviamo solo Panigale V4, e sono quelle private di Andrea Iannone, Danilo Petrucci e Sam Lowes, che aveva fatto vedere buone cose anche nelle prove della settimana passata.

Remy Gardner chiude la top ten e precede Garrett Gerloff, il compagno di squadra Dominique Aegerter e un’altra coppia dello stesso team: Axel Bassani ed Alex Lowes con le Kawasaki KRT. Segnali di ripresa per il pilota veneto, mentre non si può dire altrettanto di Michael Ruben Rinaldi, oggi solo quindicesimo con la Ducati Motocorsa.

Inguardabili come al solito sia le due Honda di Xavi Vierge (sedicesimo) e di Iker Lecuona (diciannovesimo, ma non ancora in perfette condizioni fisiche dopo la caduta nei test di Phillip Island) che Scott Redding, che ha chiuso soltanto al diciottesimo posto.