SBK 2024. GP della Repubblica Ceca a Most. Andrea Locatelli: “Un podio importante per me e per la Yamaha”
Manca ancora il primo gradino del podio, ma con quello ottenuto a Most in Gara2 salgono a 17 i podi ottenuti in carriera da Andrea Locatelli. Il soldatino della Yamaha non fa mai mancare il proprio impegno e ora che non c’è più Toprak è lui la prima guida del Team ufficiale.
Sei contento del tuo terzo podio stagionale?
Salire sul podio è sempre importante. Per me e per la Yamaha. Cerco di migliorarmi sempre, in ogni gara. Ieri non è stata una grande giornata, mentre oggi è arrivato questo podio. L‘obiettivo è sempre quello di capire al meglio il comportamento della moto e oggi ci siamo riusciti.
Cosa ha funzionato meglio oggi sulla tua R1 rispetto alle gare precedenti?
Rispetto a ieri la mia moto è stata più stabile e questo mi ha aiutato a frenare in modo più deciso e a essere in generale più veloce.
Un podio dovuto solamente alle cadute dei tuoi avversari?
Sinceramente non lo so. Non possiamo saperlo. Come ho detto la mia moto oggi è stata più performante e non so cosa sarebbe successo senza incidenti. Dei piloti che sono caduti solo Petrucci mi era arrivato davanti nella Superpole Race.
Cosa ne pensi dei risultati di Rea?
Non mi piace parlare degli altri e di quello che succede nell’altro lato del mio box. Vi posso dire che tutti i piloti Yamaha condividono i loro risultati e che vedo i suoi progressi, ma ogni pilota prende decisioni e strade diverse e quindi non posso esprimere nessun parere.
Ti aspetti un maggior impegno da parte di Yamaha?
Non lo so. Bisognerebbe chiederlo alla Yamaha. A parte gli scherzi io cerco di fare del mio meglio con quello che ho e di migliorare costantemente la mia moto. Se dovesse arrivare qualcosa di nuovo ne sarei ovviamente felice.
C’è qualche aspetto, qualche parte della tua R1 che ritieni si possa ancora migliorare?
Il nostro lavoro è quello di adattare al meglio la nostra moto a ogni circuito. Non ci sono specifiche aree nelle quali abbiamo un largo margine di miglioramento. Come ho detto prima, quello che possiamo fare è sfruttare le caratteristiche positive della moto in ogni pista.