l'intervista

SBK. Andrea Dosoli: “Perché Gardner? Il contratto di Toprak scade nel 2023”

- Con Andrea Dosoli, Road Racing Manager Yamaha, abbiamo fatto il punto sulla situazione dei progetti della casa giapponese nei trofei e nei campionati delle derivate
SBK. Andrea Dosoli: “Perché Gardner? Il contratto di Toprak scade nel 2023”

Andrea Dosoli è il responsabile del progetto sportivo Yamaha nei campionati delle derivate dalla serie. La “filiera” ideata dalla casa dei tre diapason inizia dal Trofeo R3 e si conclude nel mondiale Superbike.

L’anno scorso è arrivato il titolo mondiale con Toprak Razgatlioglu, e mentre il pilota turco è in piena lotta per riconfermarsi Campione, Dominque Aegerter e Alvaro Diaz sono molto vicini al titolo Supersport e Supersport 300.

Con Dosoli abbiamo anche parlato di piloti e degli schieramenti 2023. Con Razgatlioglu destinato alla MotoGP, in Yamaha non si sono lasciati sfuggire l’occasione per reclutare un giovane di talento e di esperienza come Remy Gardner, che potrebbe essere il pilota di punta dello schieramento 2024.

Inoltre, in attesa della ormai prossima ufficialità, il Manager italiano non può ancora pronunciarsi, ma sembra ormai fatta per Aegerter nel team GRT in sostituzione di Kohta Nozane  e per Lorenzo Baldassarri nel Team GMT94,  che farà il grande salto in Superbike.

Come sta andando la stagione 2022 di Yamaha?

Yamaha sta vivendo una stagione molto positiva nei mondiali delle derivate dalla serie. Se il 2021 è stato l’anno del titolo mondiale vinto da Razgatlioglu il 2022 è invece la stagione che ha consacrato la valenza globale del nostro progetto sportivo. Partendo dalla base, nella R3 bLU cRU European Cup abbiamo avuto piloti provenienti da paesi extra europei come USA, Brasile, Tailandia, Australia, Emirati Arabi ed Indonesia, e per questo il campionato ha avuto visibilità televisiva soprattutto nei paesi asiatici. Nel mondiale Supersport 300 siamo molto vicini alla conquista del titolo con un pilota (Alvaro Diaz n.d.r) cresciuto proprio nel progetto bLu cRu, e questo ci fa particolarmente piacere.

Inizialmente eravate scettici nei confronti della nuova Supersport

E’ vero, ma devo dire che la Dorna e la FIM hanno fatto un ottimo lavoro ed il campionato sino ad ora ci sembra bilanciato e siamo ovviamente molto contenti che i team ed i piloti Yamaha siano ancora al vertice.

E in Superbike?

La Superbike rappresenta la punta della nostra piramide. Il campionato è in un momento particolarmente felice, con cinque case impegnate ufficialmente, una griglia numericamente in aumento ed un crescente interesse. Da parte nostra ci stiamo impegnando molto in questa categoria e a tal proposito ti confermo che nel prossimo round di Portimao schiereremo due wild card: l’americano Jake Gagne e il tedesco Marvin Fritz. In precedenza abbiamo avuto Tarran McKenzie come wild card a Donington. Questo significa che i piloti ed i team dei campionati nazionali guardano al mondiale con interesse e con l’ambizione di poterci arrivare.  

Il prossimo anno arriverà Remy Gardner dalla GP

La filiera che abbiamo creato punta ad accompagnare i giovani piloti Yamaha dalla R3 Cup sino al mondiale Superbike. Però, come è avvenuto nel caso di Toprak, siamo interessati ad inserire nel nostro progetto Superbike o Supersport piloti giovani particolarmente competitivi. Per questo motivo abbiamo raggiunto un accordo con Gardner, che riteniamo abbia tutte le caratteristiche che richiediamo ad un pilota Superbike. Non dimenticare inoltre che il contratto di Razgatlioglu scade alla fine del 2023.  

Il vostro impegno nella classe regina delle derivate resterà invariato?

Il prossimo anno avremo al via quattro squadre e sei piloti. Oltre ai confermati Team Pata, GRT e Mxracing, dalla Supersport arriverà il Team GMT94. Al momento non sappiamo ancora se ci sarà il team Gil Motorsport con Ponsson. Per poterli seguire tutti come meritano abbiamo potenziato la nostra struttura e siamo pronti a supportare tutti e sei i piloti.

Il vostro progetto prevede ancora il passaggio di piloti dalla Supersport alla Superbike?

In passato abbiamo portato in Superbike piloti Yamaha provenienti dalla Supersport come Caricasulo, Locatelli e Cortese e continueremo a farlo. La nostra filosofia non cambia e quindi anche nel 2023 ci saranno piloti che faranno lo stesso percorso. Non posso ancora fare i loro nomi, ma a giorni usciranno i comunicati ufficiali.

Novità riguardanti la R1?

La nostra R1 è in continua evoluzione. Al momento non prevedo una moto nuova, ma lo sviluppo della R1 non si ferma, e quindi avremo sempre delle novità e dei nuovi componenti.

A Barcellona ha corso anche la R7 Cup

La R7 Cup è un trofeo dal costo contenuto, ideato e realizzato per far divertire chi vuole correre in pista senza spendere troppo. La R7 è una moto “semplice” che non richiede eccessivi costi di manutenzione, ma nel contempo offre la possibilità di correre e divertirsi in pista. Purtroppo le moto sono arrivate in ritardo, ciò nonostante le griglie sono piene e quindi proseguiremo con questo trofeo anche il prossimo anno. Ci saranno trofei e campionati sparsi un po in tutta Europa, e le finali che si disputeranno assieme alla Superbike

  • giacomino791
    giacomino791, Monserrato (CA)

    Bel personaggio Andrea Dosoli, probabilmente il manager più preparato e professionale del WSBK.
    A Misano dopo la gara 2 in tarda serata, lo incontrai nel paddock mentre si apprestava a salire in macchina per andare via.Gli feci i complimenti per la prima vittoria stagionale di Toprak e gli raccontai che Bautista, al contrario di Razgatioglu e il Loka, non era stato così disponibile per gli autografi. Così gli promisi che nel round successivo a Donington Alvaro si sarebbe appoggiato sulla ghiaia...si mise a ridere e mi salutò.
    Poi a Donington sapiamo come andò a finire
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