SBK - Melandri è il più veloce nella prima giornata di test a Portimao
E’ un Melandri motivato e velocissimo quello che oggi ha chiuso in testa la prima giornata di prove ufficiali del campionato mondiale Superbike, all’autodromo do Algarve di Portimao, in Portogallo. Il pilota del team Aruba.it Racing - Ducati ha inflitto distacchi pesanti ai suoi avversari, ad iniziare dal cannibale Jonathan Rea, terzo a oltre mezzo secondo e preceduto di soli cinque millesimi anche da un’altra Ducati, quella privata di Xavi Fores del team Barni Racing.
Se si escludono l’infortunato Tom Sykes (che in allenamento si è procurato la rottura del legamento talofibulare anteriore e la lesione del legamento del perone della caviglia sinistra) ed i piloti dei team Triple M Honda, Althea BMW Racing e Guandalini Racing, tutti i piloti del World SBK sono scesi oggi in pista a Portimao, sia per togliersi di dosso la ruggine di oltre dieci settimane di sosta, che per prepararsi al meglio al decimo round del campionato, che si disputerà su questa stessa pista dal 14 al 16 settembre.
La giornata è stata molto calda e di conseguenza i piloti ed i loro staff tecnici hanno potuto lavorare bene sulle rispettive moto solo in mattinata, mentre nel pomeriggio le alte temperature non hanno permesso ai piloti di abbassare i tempi fatti registrare al mattino. Inoltre nel pomeriggio le prove sono state interrotte per due volte dalla bandiera rossa, causate prima dai problemi tecnici di Hernandez e poi dalla caduta di Ramos al curvone che immette sul rettilineo del traguardo. Grande botta, ma nessuna conseguenza fisica per il pilota del team Go Eleven.
Con la temperatura dell’asfalto oltre i 50 gradi nel pomeriggio le prove sono state difficili per tutti, ma Melandri ha fatto segnare il suo best lap verso mezzogiorno (ora portoghese) fermando i cronometri sul tempo di 1’42”324, inferiore al record della pista stabilito in gara da Sykes nel 2013 (1’42”475). Stesso discorso per Fores che ha fatto segnare il suo 1’42”856 subito dopo il tempone di Melandri, e gli ha permesso di concludere al secondo posto della classifica. Rea si era portato in testa sin dai primi minuti e ci era rimasto sino a quando Melandri prima e Fores hanno fatto meglio di lui. Il suo distacco superiore al mezzo secondo però non dipende solo dagli ottimi giri percorsi dai due piloti della Ducati, ma anche da un inconveniente tecnico, che lo ha costretto a restare a lungo nel suo box, facendogli perdere alcune ore di test.
Prima dell’exploit dei due piloti della Panigale al secondo posto c’era Leon Camier, che ha poi concluso in quarta posizione. Reduce da due giorni di test privati, il pilota della Honda si è concentrato sulla parte elettronica della sua CBR, che ha ricevuto un importante aggiornamento.
Lowes e VdMark hanno chiuso rispettivamente al quinto ed al sesto posto, entrambi ad oltre sette decimi da Melandri. In mattinata Lowes era stato vittima di una caduta senza conseguenze, ma è comunque riuscito a precedere il suo compagno di squadra, con il quale ha recentemente condiviso il successo alla 8 ore di Suzuka.
Settima posizione per Chaz Davies che non è ancora in perfette condizioni fisiche a causa dell’infortunio di inizio luglio che gli ha procurato la rottura della clavicola. Il gallese della Ducati ha chiuso a quasi un secondo dal suo compagno di squadra, precedendo Gagne con l’altra Honda e la coppia Aprilia formata da Savadori e Laverty. I due piloti del team Milwaukee si sono concentrati sull’assetto delle loro RSV4 più che sul tempo sul giro, percorrendo oltre settanta giri.
Michael Ruben Rinaldi ha terminato questa prima giornata di prove all’undicesimo posto, davanti a Jordi Torres con la MV ed alle Kawasaki private di Razgatliuoglu, Mercado, Ramos ed Hernandez che oggi ha potuto percorrere solo nove giri.
150.000€ per 2 stagioni non sono poi cosi male,calcolando uno stipendio con 13esima sei sui 5700€ al mese
dai Marco fagli vedere che quando ti incazzi non ce ne è piu per nessuno
fai vedere a ducati che ultimamente non sono proprio capaci di fare mercato ( vedi lorenzo passato ad honda )
vedrei bene marco al team honda redbull per il 2019
sarebbe veramente un peccato dovesse ritirarsi