SBK: Positivi i test Ducati a Jerez per Bautista e Bulega
Il tempo di rientrare dall’Indonesia ed Alvaro Bautista ha raggiunto subito il circuito Angel Nieto di Jerez, per due giornate di test sulla Panigale V4 ufficiale che guiderà nel campionato mondiale Superbike 2022. Il binomio Bautista-Ducati si ricompone proprio sulla pista dove nel 2019, con una caduta in gara2, lo spagnolo iniziò la crisi che lo portò a dilapidare un vantaggio di 61 punti su Jonathan Rea, che vinse il suo sesto titolo iridato.
Questo primo test è servito ad Alvaro per ritrovare la sua vecchia squadra, e la confidenza con la quattro cilindri italiana che non guida dalla fine del 2019. Dopo aver sistemato le pedane ed i comandi al manubrio, Bautista ha inanellato molti giri (84 nelle due giornate) il migliore dei quali in 1’39”119, a poco più di un decimo dal record della pista detenuto dalla stesso Bautista e stabilito nel 2019. Il giro veloce del tracciato andaluso appartiene invece a Jonathan Rea, che lo ha fatto segnare nella Superpole dello stesso anno con un giro in 1’38”247.
Anche se in queste due giornate di prove il cronometro non era così importante, il riscontro dello spagnolo è comunque un dato soddisfacente, di buon auspicio per il resto della preparazione alla prossima stagione. Positivo anche il debutto di Nicolò Bulega sulla Panigale V2 Supersport. Era tutto nuovo per l’ex pilota del mondiale Moto2, che oltre alla due cilindri bolognese ha dovuto imparare anche a sfruttare le Pirelli. Il suo miglior giro è stato in 1’42”952. Quasi impossibile fare paragoni con i tempi delle Supersport sulla pista di Jerez visto che il pilota romagnolo era alla guida di una delle moto della “nuova Supersport”, ma giusto per la cronaca il miglior giro di una 600 sulla pista spagnola appartiene a Randy Krummenacher che nel 2019 fece segnare il crono di 1’41”775.
Mentre Bautista non potrà rilasciare dichiarazioni riguardanti la Ducati sino al 1 gennaio 2022 come da contratto con la Honda, Bulega ha dichiarato: “Sono contento di come sono andati questi due giorni di test. Il primo è stato abbastanza scioccante innanzitutto perché non avevo mai guidato una Ducati in vita mia e poi perché non avevo mai utilizzato le gomme Pirelli e non avevo mai lavorato con questa squadra. Nella seconda giornata siamo partiti molto bene. Non abbiamo fatto tanto caso al cronometro, ma mi sono trovato a mio agio con il team e con la V2 e questa è la cosa più importante. Ora cercherò di lavorare tanto in palestra per farmi trovare pronto per i test invernali”.
Oltre al collaudatore Michele Pirro con la Ducati GP, sono scesi in pista anche il collaudatore Suzuki Sylvain Guintoli, Bradley Smith con una Kawasaki ZX-10RR e due piloti con la nuova MV Agusta 800: Niki Tuuli e Bahattin Sofuoglu, al debutto con una Supersport.
Ecco i tempi dei test di Jerez:
Michele Pirro - Ducati MotoGP - 1’38”560
Alvaro Bautista – Ducati V4 SBK - 1’39”119
Sylvain Guintoli – Suzuki MotoGP - 1’39”169
Quello che è successo in passato è passato e amen🖖🏻
Il connubio con Bautista invece, mi suscita molte perplessità.
La Honda non aveva certo ambizioni di vincere il mondiale, e le diverse cadute di Battista non hanno di certo rafforzato le speranze della casa alata.
La Ducati vuole vincere il mondiale nel 2022 riproponendo un pilota che aveva nella fragilità il suo tallone di Achille.