SBK: Razgatlioglu, Rea e Redding, tre moschettieri in terra di Francia
Il Mondiale Superbike si sposta a Magny Cours in Francia, una pista storica per i mondiali delle derivate dalla serie, che hanno corso per la prima volta su questo tracciato nel 1991 ed in seguito dal 2033 ad oggi. All’inizio dell’ottavo round la classifica vede due piloti in testa con lo stesso punteggio: 311 punti sia per Jonathan Rea che per Toprak Razgatlioglu. Non era mai successo nella storia del WorldSBK che all’ottava gara vi fossero due piloti a pari punti all’ottava giornata e questo sta ad indicare come questo campionato 2021 sia uno dei più combattuti della storia. Come se non bastasse Scott Redding non è lontano dai primi due, e segue in terza posizione con soltanto 38 punti da recuperare.
Dopo le difficoltà incontrate sui nuovi tracciati di Most e Navarra, Rea non vede l’ora di arrivare in Francia, su di una pista che conosce molto bene e che è legata a tanti ricordi positivi, perché è su questo tracciato che il Cannibale ha conquistato molti dei suoi sei titoli mondiali. Jonny ha vinto ben otto volte sul circuito francese e sempre con la Ninja. Ma Rea non è l’unico ad apprezzare questa pista perché proprio qui nel 2014 Razgatlioglu ha vinto la sua prima gara in STK600, è arrivato secondo con la STK1000, ma soprattutto nel 2019 ha portato a casa la sua prima vittoria in SBK dopo una bella lotta proprio con il sei volte campione del mondo, ed ha bissato il successo nella successiva Superpole Race. Il turco è stato sino ad ora l’unico pilota ad aver vinto due gare scattando dalla sedicesima posizione della griglia. Per lui però c’è l’incognita bagnato, una condizione che sino ad ora ha favorito Rea, ma questa sembra poter essere la pista giusta per sfatare anche questo fattore.
Come si suol dire tra i due litiganti potrebbe essere il terzo incomodo Scott Redding a festeggiare. L’inglese ha una striscia di sette podi consecutivi, senza mai salire sul terzo gradino, e di certo Magny Cours è una pista che gli piace visto che ci ha vinto lo scorso anno quando era al debutto su questo tracciato. Il suo obiettivo non può che essere la vittoria, anche per continuare ad avvicinarsi alla coppia di testa.
E visto che abbiamo parlato dei primi tre, diamo un occhiata anche ai rispettivi compagni di squadra. Nel team Kawasaki Alex Lowes vorrebbe ripetere i risultati dello scorso anno, quando è salito per due volte è andato a podio. A Navarra Andrea Locatelli il podio lo ha sfiorato per ben quattro volte, ma sulla pista di Nevers non ha mai corso con una superbike e dovrà quindi adattarsi in fretta.
Fresco di rinnovo, Michael Ruben Rinaldi ha disputato a Navarra uno dei suoi weekend più difficili e vorrà quindi rifarsi subito in Francia. In Superpole Race il pilota di Rimini sarà alla sua gara numero 100 in SBK con una Ducati (15° pilota nella storia della SBK a vantare 100 presenze con le rosse bolognesi).
Per quanto riguarda le altre squadre ufficiali in BMW Tom Sykes nel 2020 è partito dalla prima fila e ha contribuito a regalare alla casa tedesca la prima doppietta in Superpole chiudendo alle spalle di Eugene Laverty, che non sarà presente a Magny Cours visto che il team RC Corse è ormai definitivamente sparito. Per quanto riguarda Michael van der Mark, su questa pista l’olandese vanta ben sei podi e spera di conquistarne ancora con la M1000RR.
Per Leon Haslam e Alvaro Bautista sarà difficile fare peggio di quanto hanno fatto nell’ultimo round corso in Spagna, anche se lo scorso anno su questo tracciato nessuno dei due è arrivato tra i primi dieci. A Magny Coura Haslam festeggerà le sue 300 gare nel WorldSBK, quinto pilota nella storia del campionato ad aver raggiunto questo obiettivo.
Non sono piloti ufficiali, ma saranno certamente protagonisti di questo ottavo round l’americano Garrett Gerloff con la Yamaha del team GRT e Chaz Davies con la V4 affidata al team GoEleven. Pur essendo al debutto in Superbike su questa pista Axel Bassani punta a mantenersi stabilmente nella top ten. Il pilota del team Motocorsa Racing qui ha ottenuto il quarto posto in Supersport nel 2016.
Sarà la gara di casa per Lucas Mahias, con la Ninja del Kawasaki Puccetti Racing, Il francese ha conquistato due vittorie nelle ultime tre gare disputate qui nel WorldSSP, ma con la 1000 sarà tutta un’altra cosa, anche se i suoi tifosi sperano che Mahias posa diventare il secondo pilota transalpino a vincere su questa pista dopo Sylvain Guintoli che qui si è aggiudicato gara-1 sia nel 2012 che nel 2014.
La Kawasaki, fra l'altro, pare molto in crisi proprio nelle staccate.
A pista bagnata le cose potrebbero essere nettamente diverse.
Redding potrebbe dire la sua nei due casi, ma non riesco a vederlo favorito.
Se non dovesse piovere, e il rischio ad oggi sembra scongiurato, potrebbe essere un round favorevole alle caratteristiche di guida di Razgatlioglu e della R1.
Alla staccata della Adelaide, tra Razgatlioglu, Rea e Redding se ne vedranno delle belle.