Superbike

SBK, test di Barcellona: Alvaro Bautista è il più veloce nel primo giorno

- Il pilota Ducati è l’unico a scendere sotto 1’41 e chiude a tre decimi dal giro veloce della pista. Alle sue spalle Rea e Gerloff. Work in progress per Razgatlioglu, quinto a sette decimi

Si è conclusa oggi al circuito de Catalunya alle porte di Barcellona la prima giornata di test ai quali partecipano quasi tutti i piloti del mondiale Superbike 2022. Una vera e propria anteprima di quello che vedremo al Motorland Aragon nei test ufficiali del 4 e 5 aprile e soprattutto nel primo round della stagione, che inizierà venerdì 8.

Temperature basse ma pista asciutta in tutte e due le sessioni odierne, mentre per domani le previsioni parlano di una possibile pioggia. Il più veloce è stato Alvaro Bautista autore di un eccezionale giro in 1’40”824 a soli tre decimi dal giro veloce della pista, stabilito lo scorso anno da Tom Sykes in Superpole, ma con temperature dell’asfalto decisamente più elevate. Al di la del riscontro cronometrico sul giro secco, lo spagnolo è stato costantemente nelle parti alte della classifica, segno evidente che sia lui che la sua Panigale V4 sono pronti per il campionato. La nota positiva, come ha affermato lui stesso, è che il nuovo forcellone ha  migliorato il grip al posteriore e di conseguenza le prestazioni della moto ed il feeling di Alvaro con la V4 è ora decisamente maggiore.

Sono brutte notizie per i suoi avversari, ad iniziare da Jonathan Rea, secondo e staccato di oltre due decimi. Sulla pista di casa della sua squadra (che ha la sede a poche centinaia di metri dall’autodromo) il sei volte campione del mondo ha mostrato di trovarsi a proprio agio con la Ninja in versione 2022, e il distacco da Bautista non sembra preoccuparlo più di tanto.

Con il terzo posto di oggi, a quattro decimi dallo spagnolo della Ducati, Garrett Gerloff è il primo dei piloti Yamaha, e conferma il suo periodo di forma e la sua voglia di tornare ad essere uno dei giovani più promettenti del mondiale. La sua ascesa, interrotta dall’incidente fratricida dello scorso anno con Toprak ad Assen, sembra sia decisamente ripresa. L’americano è stato veloce in tutti i test invernali che ha sostenuto ed oggi nemmeno una scivolata gli ha impedito di piazzarsi in terza posizione.

Michael Ruben Rinaldi non ha ancora tratto completamente vantaggio dal nuovo forcellone, ma il suo quarto posto, anche se a oltre mezzo secondo dal suo compagno di squadra, è decisamente positivo e manca poco all’italiano per essere al 100% pronto per il round di apertura ad Aragon.

Il quinto posto di Toprak Razgatlioglu, a quasi sette decimi dalla vetta, non deve trarre in inganno. I piloti del team ufficiale Yamaha oggi avevano alcune cose da provare e non si sono curati più di tanto del tempo sul giro, come testimonia anche il crono di Andrea Locatelli, solo nono e ad oltre un secondo da Bautista. Se domani non dovesse piovere  siamo certi che troveremo entrambi molto più in alto nella classifica dei tempi.  

Dietro al campione del mondo troviamo due piloti Kawasaki, entrambi a oltre otto decimi dalla prima posizione. Sono l’ufficiale Alex Lowes ed il privato Lucas Mahias. La prestazione del pilota del Kawasaki Puccetti Racing si sarebbe potuto considerare positiva senza una caduta che ha dato molto lavoro ai tecnici della sua squadra.

Positiva la giornata di Xavi Vierge, che come nei precedenti test svolti dalla squadra HRC, anche oggi ha preceduto il compagno di squadra Iker Lecuona. Mentre l’ex pilota Moto2 ha concluso a quasi nove decimi dalla prima posizione, l’ex MotoGP ha accusato un distacco di un secondo e tre decimi. Ma il problema di entrambi non è certamente il tempo sul giro quanto trovare un set up performante ed un buon feeling con le loro Fireblade 2022.

Eugene Laverty oggi è stato il primo dei piloti BMW, decimo davanti a Scott Redding, con la M 1000 RR ufficiale. Il nordirlandese è al suo secondo anno con la moto bavarese, mentre l’inglese ex Ducati sta sfruttando al massimo ogni giornata di prove per adattarsi allo stile di guida richiesto dal quattro cilindri in linea, così diverso dal motore Ducati che lui ha utilizzato negli ultimi tre anni. Giornata complicata per l’altro pilota del team Bonovo BMW Loris Baz e per il sostituto di Michael Van der Mark sulla M 1000 RR ufficiale, l’ucraino Ilya Mikhalchik, rispettivamente quindicesimo  e diciassettesimo.

Sulla pista Philipp Oettl non ha ripetuto l’exploit fatto registrare a Misano ed oggi il tedesco del Team GoEleven è stato autore del dodicesimo tempo, davanti a Kohta Nozane, al già citato Baz ed a Luca Bernardi, che si deve ancora adattare al passaggio di categoria dalla Supersport.

Le ultime due posizioni dei piloti Superbike sono occupate dal debuttante Oliver Konig con la Ninja del Team Orelac, dal pilota del Team Pedercini  Loris Cresson e dal malese Hafizh Syahrin con la Honda del team MIE Racing.

In Supersport continua ad impressionare Nicolò Bulega che oggi ha fermato i cronometri sul tempo di 1’45”442, inferiore al record della pista stabilito lo scorso anno in gara dal turco Can Oncu. Il pilota del Team Aruba.it Racing Ducati ha staccato di un secondo e mezzo gli altri due piloti con la Panigale V2 Ducati, vale a dire Raffaele De Rosa e Oli Bayliss.

Bautista: "Sono contento"

Questa la dichiarazione di Alvaro Bautista al termine delle prove odierne: “Sono contento di quanto abbiamo fatto oggi. Avevamo alcune cose da provare ed in particolar modo il nuovo forcellone posteriore, che ci può aiutare a migliorare le nostre prestazioni, ed i riscontri sono stati positivi. Avevamo anche qualcosa da provare alla forcella anteriore ed anche in questo caso i risultati sono stati soddisfacenti. Ma la cosa più importante è che il mio feeling con la moto è cresciuto, e che i tempi sul giro sono stati molto buoni, nonostante sia stata la mia prima volta su questa pista con la V4. Abbiamo provato anche le nuove gomme fornite da Pirelli in previsione del primo round di Aragon. Il mio best lap l’ho fatto con la SCX che penso sia la gomma migliore da utilizzare con queste temperature. Forse se il clima mi avesse permesso di utilizzare la SC0 avrei potuto fare anche meglio".

I migliori tempi

Alvaro Bautista - Ducati 1’40”824
Jonathan Rea - Kawasaki - 1’41”062            
Garrett Gerloff - Yamaha - 1’41”229             
Michael Rinaldi - Ducati - 1’41”360              
Toprak Razgatlioglu - Yamaha - 1’41”523     
Alex Lowes - Kawasaki - 1’41”664       
Lucas Mahias - Kawasaki - 1’41”688           
Xavi Vierge - Honda - 1’41”719              
Andrea Locatelli - Yamaha - 1’41”865           
Eugene Laverty - BMW - 1’41”942                
Scott Redding – BMW - 1’42”013                 
Iker Lecuona - Honda - 1’42”125                  
Philipp Oettl - Ducati - 1’42”176        
Raffaele De Rosa  - Ducati - 1’43”901
Alessandro Zetti - Yamaha - 1’45”400
Unai Orradre  - Yamaha - 1’46”310

  • billiballo
    billiballo, Monza (MB)

    forse ultima occasione della vita per bautista per ritentare l'attacco al titolo tempo addietro gettato alle ortiche. in ducati è subito tornato a andare forte e ci sono le premesse per potersela giocare. la differenza da honda, in cui francamente ha buttato 2 anni è subito lampante. in particolare la cbr che era stata lanciata in pompa magna 3 anni fa come la moto della rinascita per puntare al titolo sbk è stata una delusione cocente, alla pari di quanto fatto vedere in motogp se non peggio. supersport abbandonata, f1 idem ma mantenuto accordo di fornitura motore con redbull in cui gli addetti honda diventeranno però dipendenti del team austriaco. mi sembra un quadro abbastanza completo per delineare un certo ridimensionamento nelle corse per la più grande casa motociclistica al mondo.
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