Mondiale Superbike

Superbike, GP di Spagna: le pagelle del Motorland Aragon

- Ecco i nostri voti ai protagonisti del primo round del mondiale Superbike 2021. 10 a Rea, male le Honda
Superbike, GP di Spagna: le pagelle del Motorland Aragon

Jonathan Rea – voto 10 – Rasenta come sempre la perfezione. Incurante delle decisioni della FIM che gli nega 500 giri motore, Jonny non sbaglia niente e si porta a casa la Superpole, con tanto di nuovo giro record, la vittoria numero 100 in gara 1 e la gara sprint. In gara2 non è certamente lui che deve rischiare nella lotteria delle gomme. Deve cedere il passo a Redding, ma non gli concede più di cinque punti. La classifica già gli sorride dopo un solo round.

Scott Redding – voto 8 – La pioggia e la scelta delle gomme slick salvano un weekend sino a quel momento alquanto deludente per l’inglese, che aveva raccolto solo 15 punti in due gare. Bravo e coraggioso. Doveva attaccare e rischiare e lo ha fatto. Ma non può piovere sempre e quindi se vuole davvero lottare con il Cannibale deve iniziare ad andare forte come lui anche sull’asciutto.

Alex Lowes – voto 9 – Non è facile essere l’ombra di Rea, ma Alex ci riesce e porta a casa tre podi e tanti punti. Un weekend quasi perfetto: è il primo degli umani. Anche lo scorso anno era partito bene, ma poi si era perso. Osservato speciale all’Estoril.

Toprak Razgatlioglu – voto 7,5 – La pista bagnata non è il suo ambiente ideale, ma con i suoi due sesti posti il giovane turco ha dimostrato di essere migliorato molto rispetto a qualche anno fa, quando la pioggia lo annichiliva. Sabato sull’asciutto è stato l’unico a lottare con Lowes e se non avesse scelto la gomma morbida avrebbe vinto il duello con l’inglese. E’ l’unico che ha il talento per contrastare Rea, ma deve ancora crescere un poco.

Tom Sykes – voto 7,5 – Anche al Motorland Tom ha dimostrato che la BMW ha fatto bene a dargli fiducia e ad affidargli lo sviluppo della nuova M1000 RR. Terzo in Superpole e sesto in gara1, è costretto al ritiro nella gara veloce, ma si rifà nella gara di domenica, quando termina quarto a meno di due secondi dal podio e mettendosi dietro il nuovo arrivato nel team BMW. Nessuno credeva che avrebbe tenuto un ritmo così veloce per tanti giri con una moto al debutto in SBK. Good job Tom!

Garrett Gerloff - voto 7,5 – È giovane e discontinuo, ma ha le carte in regola per diventare un top rider della SBK. Non brilla in gara1, ma sale sul podio nella Superpole race. In gara2 ha il coraggio di voler fare a cazzotti con Sua Maestà Rea, ed ha la peggio. Risale in sella e chiude settimo. Che caratterino!

Michael van der Mark – voto 7 – Quello tra l’olandese e la nuova BMW M non è stato sino ad ora un matrimonio facile. Nei test invernali e venerdì Michael l’ha lanciata sulle barriere, per poi concludere solo all’undicesimo posto nella gara di sabato. Con la pista umida il feeling è finalmente aumentato, tanto da consentirgli di lottare con Sykes per la quarta posizione. Chissà se con la moto tedesca riuscirà a fare quel salto di qualità che in molti si aspettano da anni?   

Chaz Davies – voto 7,5 oppure 6,5 – Dipende da come lo considerate. Se per voi è un privato allora il voto è 7,5 ma se come me pensate che utilizzando la stessa moto di Redding e Rinaldi sia di fatto un pilota ufficiale, allora merita come minimo un voto in meno. Bene in Superpole e nelle prime due gare, ma domenica getta al vento una buona possibilità cadendo dopo nemmeno un giro. In questo primo round è stato lo stesso Davies che abbiamo visto l’anno passato.

Michael Ruben Rinaldi – voto 4,5 – Naviga a vista sulla pista asciutta, fatica sulla pista umida ed in gara 2 commette un errore incomprensibile, fermandosi dopo il giro di ricognizione per montare le gomme slick. Un mezzo suicidio che conclude nel peggiore dei modi un weekend difficile, proprio sulla pista dove lo scorso anno aveva colto la sua prima (e fino ad ora unica) vittoria in Superbike. Rimandato all’Estoril.

Alvaro Bautista e Leon Haslam – voto 5 – Cadute e risultati anonimi per entrambi gli alfieri della Honda. Si sperava che nella pausa invernale la più grande casa motociclistica al mondo fosse intervenuta per migliorare la propria Superbike, ma sembra invece che la situazione sia addirittura peggiorata.

Axel Bassani – voto 6 – Il più giovane pilota della Superbike non delude le aspettative e a parte la Superpole race, gara difficile da interpretare per un debuttante, va sempre a punti. Bassani e Motocorsa hanno iniziato un progetto da seguire con interesse e simpatia.

Tito Rabat – voto 5 – Un problema tecnico, una rottura ed punto in tre gare. Al Motorland Aragon per il Barni Racing ha piovuto sul bagnato.

  • quattroinlinea
    quattroinlinea, Treviso (TV)

    Pagelle a senso unico. Non si capisce perché, con una gomma azzeccata a testa, uno meriti 10 e l'altro 8. A giudicare dai risultati (e tenuto conto del livello) dei rispettivi compagni di squadra, si direbbe tra l'altro che la moto più veloce sia quella verde. Ah no, scusate, il solito Ezpeleta a quella verde aveva fatto mettere il motore di un rasaerba...
  • Bonneville T100
    Bonneville T100, Montanaro (TO)

    Niente di nuovo sotto il sole, Rea è il solito cannibale e ha già messo in chiaro che anche quest'anno comanda lui, la moto c'è e lui la sfrutta al 100%, gli altri o si svegliano oppure saranno costretti a giocarsi il campionato dal secondo posto in giù!
    Rinaldi? Incomprensibile e inesistente! Davis è il solito di sempre, Lowes mi è piaciuto ma alla fine dei conti siamo davanti a un fenomeno puro, Rea, che ridimensiona ad un livello umano tutti gli altri.
    Direi il Márquez della SBK!
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