Le prime impressioni in sella alla Panigale?

«Molto positive. Sono stati test non facili, ma molto divertenti. Le velocità sono alte, i tempi di reazione sono corti e riprendere dopo un anno è difficile. Bisogna abituarsi in fretta. Però abbiamo fatto un bellissimo lavoro, sia sulla moto che sulle mie sensazioni e mi sono divertito veramente tanto».

E’ la prima volta che guidi una SBK bicilindrica, come ti trovi?

«La caratteristica del motore mi è piaciuta fin da subito. Per il mio stile di guida è veramente adatto, mi è piaciuto tanto. Sicuramente devo ancora lavorare tanto per adattarmi alla ciclistica perché è una moto diversa dalle giapponesi. Run dopo run mi sento sempre più a mio agio e credo che partire con buone sensazioni sia fondamentale per il proseguo».

Hai voluto tornare in SBK, Aruba Ducati è la miglior soluzione che potevi sperare.

«Decisamente. Forse nemmeno potevo sognarla. E’ arrivato tutto molto rapidamente e in modo inaspettato. Devo ringraziare davvero tutti, adesso devo dimostrare di essermi meritato il posto con i risultati».