Tre giorni di test per Melandri a Valencia
Il test team Ducati Superbike e Marco Melandri sono al lavoro all’autodromo di Valencia, proseguendo nel programma di test con i quali il pilota italiano si sta preparando a rientrare nel campionato mondiale Superbike. I test di Valencia sono iniziati questa mattina e si concluderanno venerdì pomeriggio. In mattinata il meteo ha favorito il lavoro dei tecnici e del pilota, che hanno avuto modo di riprendere le prove dalla base ottenuta nei precedenti test di Misano a fine luglio.
Il programma di lavoro è fitto e prevede prove software e diverse tarature delle sospensioni, oltre a quelle prove ergonomiche che si sono rese necessarie dopo i primi test (qui l'intervista dopo quelle prove), che avevano ovviamente evidenziato che Melandri ha misure diverse rispetto a quelle di Davies e di Giugliano. Per Valencia i tecnici di Borgo Panigale hanno preparato, ad esempio, un serbatoio con una gobba superiore meno pronunciata, proprio per consentire al ravennate di arrivare meglio alle manopole e potersi appoggiare meglio al serbatoio stesso.
Nel pomeriggio una pioggia leggera ma fitta ha bagnato il tracciato spagnolo, costringendo Marco ed il suo team a restare nel box. Per fortuna nel pomeriggio la pioggia è cessata, giusto in tempo per permettere la ripresa dei test, seppur per una sola ora.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il responsabile del progetto Ducati Superbike, Ernesto Marinelli, che ci ha dichiarato: “Proseguiamo qui a Valencia i test iniziati a Misano e che continueremo poi nel mese di novembre, prima ad Aragón e successivamente a Jerez, prima della pausa invernale. Così come a Misano, anche qui stiamo lavorando molto bene – ha proseguito Marinelli - e Marco sta dimostrando di essere un ottimo professionista, animato da un grande entusiasmo. Oggi abbiamo iniziato ad adattare la sua moto a questo tracciato, e da domani inizieremo il programma di lavoro che ci siamo prefissati. Quella odierna è stata una giornata positiva solo in parte, a causa del meteo, ma abbiamo altri due giorni per proseguire i test, e siamo quindi fiduciosi di poter svolgere interamente il nostro programma”.
Da domani però il test team dovrà fare a meno di Marinelli, che prenderà la via di Jerez, dove si disputerà il penultimo appuntamento del mondiale Superbike 2016. Un penultimo round importante per la Casa di Borgo Panigale, anche se l'attenzione sembra ormai già rivolta al 2017, quando il “dream team” Melandri-Davies avrà il compito di interrompere il dominio delle Kawasaki.
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Mr70a+, Tirano (SO)Credo che il bicilindrico in ottica campionato sia al canto del cigno contro gli attuali quattro.Puoi giocarti le gare sicuro,ma devi portare troppo la tua guida al limite,e facendo così non fare errori diventa un'impresa,e difatti il pur bravissimo e generoso Chaz ha pagato più volte pegno.Non dimentichiamo che se Rea non avesse avuto ben due guasti tecnici il campionato sarebbe già stato probabilmente chiuso.A parità o quasi di talento chi guida un bicilindrico e'penalizzato.Chaz con Sikes potrebbe farcela,ma con Rea mi sa sempre dura.Aggiungiamo poi che Ducati non credo che si strappi le vesti nel prossimo futuro per il titolo sbk.La missione principale è' palesemente la gp.Credo che siano contenti di vincere delle tappe,stare in lotta e fare comunque un'ottima figura.Melandri può dare una grossa mano,anche se andrà meno di Chaz.Primo perché porterà la sua grande esperienza,guiderà con i suoi assetti e spero costringerà Rea a dover curare tre piloti invece che solo Sikes.Melandri solitamente e'molto regolare,e lotta costantemente nelle primissime posizioni.Davies vince tantissimo,ma purtroppo facendo troppi errori o piazzamenti fuori podio lo portano subito fuori portata per il titolo.Rea ha troppo vita facile.Magari nel 2017 il duo Davies Melandri spingerà Rea a fare qualche errore e non ad un campionato di controllo.Onestamente sono curioso e molto interessato al prossimo campionato,per me la sbk sarà di alto livello.Ho fiducia sia di Yamaha e Honda. Jonny gp dovrà drizzare le antenne in futuro,sono convinto.......e noi godiamo ......bye
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Adriano Vtr sp2, Teramo (TE)penso che su questa Ducati meglio non contarci più, rimane difficile da guidare a Davies che ormai ci è seduto sopra da qualche anno figuriamoci a Melandri che si lamenta di continuo e non si adatta tanto alle situazioni, però non si sa mai, ma con una moto a fine carriera sarà dura