Yamaha R3 Cup. Andrea Pizzoli: "Voglio tornare a correre"
A volte la passione riesce a smuovere le montagne. Sembra una frase di circostanza, ma in alcuni casi corrisponde alla realtà. Come per Andrea Pizzoli, romano di 22 anni, pilota del Motoxracing.
Dopo aver iniziato a 5 anni con le MiniGP, per passare alle ruote alte è dovuto andare in Spagna, perché in Italia non aveva ancora l’età minima richiesta. Tornato in Patria ha corso nella Coppa Italia ed è poi stato selezionato per disputare l’Europeo Yamaha R3 bLU cRU Cup. “Un inizio di stagione positivo - commenta Andrea - anche se, Misano a parte, non conoscevo le piste. Ho ottenuto una vittoria, due podi e tre pole position. La R3 Cup è un campionato formativo e competitivo. Penso che i primi quattro o cinque potrebbero ben figurare anche nel mondiale Supersport 300”.
Tutto bene fino a Magny Cours.
“Purtroppo si. Nelle prove libere del venerdì mattina ero appena entrato in pista quando sono caduto. Non ricordo assolutamente nulla, ma mi hanno detto che mentre rotolavo nella ghiaia la moto mi è ricaduta addosso”.
La gravità dell’incidente è apparsa subito chiara. Pizzoli è stato intubato a bordo pista e poi trasportato in elicottero all’ospedale di Digione. Il referto medico è stato scioccante: trauma toracico, 5 vertebre fratturate (per fortuna senza coinvolgimento midollare) varie costole incrinate, rottura del piatto tibiale, rottura del crociato, frattura della clavicola sinistra e del metacarpo della mano destra, oltre ad un trauma cranico con commozione cerebrale, a seguito del quale Andrea è stato tenuto per alcune ore in coma farmacologico.
“Ho già subito alcune operazioni, ma ne serviranno altre - ci spiega - l’importante è che tutto stia procedendo nel migliore dei modi e che mi abbiano già detto che potrò tornare a correre”.
La passione... il ventiduenne romano al momento è a casa, assistito amorevolmente dalla sua famiglia. La via che porta alla completa guarigione è ancora lunga, ma lui pensa già a correre, a tornare in pista.
“Voglio salire in moto a gennaio. La mia ambizione è quella di partecipare al mondiale 300 e poi restare nel paddock delle derivate sino alla Superbike. Per ora è un sogno, ma farò di tutto per realizzarlo. Magari restando sempre nel Motoxracing, che sento come una mia seconda famiglia”.
La grinta di certo non gli manca. In bocca al lupo Andrea. Ci vediamo in pista
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SignorNessuno, Agugliano (AN)Possibile che tutti i piloti ripetano come un mantra "voglio tornare a correre"? Mi pare un po' come "ringrazio il mister" per i calciatori...