Anthony West è pentito: le scuse a FIM, Rossi e Márquez per tornare a correre
Prima il doping, la squalifica e le dichiarazioni contro la FIM, Marc Marquez e Valentino Rossi. E, ora, la possibilità di tornare a correre le scuse. Protagonista? Anthony West, che in questi giorni ha affidato ai suoi profili social un videomessaggio per scusarsi con la Federazione Internazionale e rivedere le sue affermazioni dopo essere stato radiato dal mondo delle corse.
“Con questa dichiarazione - dice West - mi scuso pubblicamente per il mio comportamento passato in relazione alla FIM, è stato inaccettabile, umiliante e aggressivo. Le mie precedenti dichiarazioni sui social media sulla FIM erano offensive e diffondevano false voci maliziose. Sfortunatamente, l’ho fatto a causa del mio atteggiamento in quel momento. Sono grato alla FIM per aver restituito la mia licenza. Grazie per l’aiuto e la comprensione e per poter correre di nuovo”.
Se e dove tornerà a correre, però, al momento non è dato saperlo. Difficilmente sarà in Superbike, visto il lungo tempo di inattività, ma qualche prospettiva per West potrebbe aprirsi in Supersport. Il pilota australiano, che ora ha 39 anni, si è scusato anche con Valentino Rossi e Marc Marquez. Entrambi erano finiti nel mirino di alcune sue dichiarazioni.
Stando a quanto affermato da West, e ora ritrattato, Valentino Rossi era stato “aiutato a vincere in 500 con pneumatici speciali che arrivavano addirittura in elicottero e in gran segreto”.
Non era stato leggero nemmeno con Marc Marquez, che, sempre secondo West, era stato aiutato a “vincere il mondiale di Moto2 con una centralina speciale per fare in modo che la Spagna tornasse ad avere un campione”.
Non sembra nemmeno lui...