MONTMELO’ – Sembra avere margine o, comunque, la situazione apparentemente sotto controllo, perché Jorge Lorenzo fa quello che vuole e appena spinge un po’ più forte, ottiene la pole. Soltanto le gomme sembrano creargli qualche preoccupazione.
«Prima delle qualifiche – spiega – ero sicuro che la gara si sarebbe disputata con le dure, ma adesso non ne sono più così sicuro. Fa talmente caldo che le gomme scivolano moltissimo: la sensazione è quella di guidare sul ghiaccio! Bisognerà valutare attentamente, sfruttare al massimo il warm up, anche se la temperatura tra mattina e pomeriggio è molto differente. Qui il rettilineo è più lungo rispetto a Silverstone e ad Assen e temo che Honda e Ducati, che sono più veloci in accelerazione, mi possano sopravanzare in partenza».

Anche Dani Pedrosa non ha ancora deciso con quale gomma partire. «Il caldo sarà determinante - è la sua valutazione – sul rendimento della moto e delle coperture: non sarà facile essere costanti dall’inizio alla fine. Non siamo messi malissimo con la messa a punto della moto e rispetto ad Assen abbiamo anche migliorato la posizione sulla griglia (in Olanda era settimo, qui quarto, ndr) e questo è sicuramente positivo».

Andrea Dovizioso è ottimista, al di là del sesto posto ottenuto. «Il problema principale – racconta nell’intervista audio – è che lo sterzo si chiude a centro curva, a causa degli avvallamenti dell’asfalto. Le prove di oggi non sono di facile interpretazione, perché i piloti hanno utilizzato gomme differenti e non si può quindi valutare il passo. Sicuramente, Lorenzo è quello più costante e veloce, ma il suo vantaggio non sembra così grande come nei precedenti GP. Saranno fondamentali i primi giri, sia per non perdere troppe forze sia per risparmiare le gomme».

Poi Dovizioso spiega, anzi prova a spiegare le prestazioni di De Puniet.
«Ho fatto casualmente due giri dietro a Randy: è impressionante! Lui non studia le linee per essere più veloce e nel giro nel quale ha fatto 1’42”6 avrà fatto quattro errori, quattro lunghi: qualsiasi altro pilota si sarebbe fermato, lui ha fatto il suo miglior giro! Lui rischia moltissimo, sembra sempre che arrivi lungo, a centro curva azzarda moltissimo, ma alla fine riesce a girare: sinceramente, non riesco a spiegarmelo!».

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