Davide Brivio analizza per Moto.it il GP degli Stati Uniti
“Innanzitutto complimenti a Stoner: ha fatto una grande gara, molto intelligente dal punto di vista tattico. Con questo successo ha riscattato le gare precedenti e ha ristabilito un po’ le distanze con Lorenzo. E’ una bellissima sfida tra due piloti molto forti: speriamo che sarà così avvincente fino alla fine. Lorenzo è l’unico in questo momento che riesce a impensierire lo squadrone Honda: si è corso a un ritmo molto elevato e Jorge è stato bravo a resistere fino alla fine, prima di cedere a Stoner, risalito davvero molto forte. Pedrosa ha iniziato bene, poi è calato, ma ha comunque fatto una buona gara: sono questi tre piloti che continueranno a giocarsi la vittoria anche nei prossimi GP”.
Proviamo ad analizzare la gara degli altri: come ti spieghi che un pilota come Dovizioso riesce ad arrivare a un secondo da Lorenzo al Mugello, mentre a Laguna Seca becca 20 secondi?
“Non so che problemi abbia avuto Andrea: a volte, semplicemente, non trovi la messa a punto ideale, oppure si corre in una pista più congeniale di un’altra. Per vincere il titolo devi cercare di mantenere un rendimento costante: Dovizioso sta andando molto bene, è sempre nelle prime posizioni,ma a volte, come a Laguna, non riesce a stare con gli altri. Io credo sia una questione di messa a punto e già da Brno potrebbe tornare più vicino. E’ un po’ così anche per Spies. Si può dire che in questo GP i capisquadra sono stati più efficaci delle seconde guide o, se preferite, dei compagni di squadra, che se la sono giocata nel gruppo di rincalzo.
Rossi primo in prova e in gara dei piloti Ducati: a Laguna Valentino ci ha forse creduto un po’ di più rispetto al Sachsenring.
“E’ stato un fine settimana positivo per il lavoro fatto nei box, con un cammino in crescendo, anche nelle messa a punto della moto. Valentino, per la verità, in gara lotta sempre, non si tira mai indietro. A Laguna, curiosamente, ha fatto un GP in parallelo con Nicky Hayden, con due moto differenti: ha dovuto impegnarsi per tenerlo dietro. Questo confronto sembrerebbe indicare che il livello di competitività è simile tra GP11 e GP11.1: Valentino, giustamente, continua a concentrarsi su quella nuova in prospettiva futura. E’ bene sviscerare i problemi della GP11.1 fino in fondo e fornire maggiori indicazioni ai tecnici che devono sviluppare la moto per il 2012”.
si ma TOivonen
Personalemnte amavo TOIVONEN più degli altri.
MA Alen era il campione a tutto tondo , completo.
guardare i tempi, il passo non le sensazioni dei m
E non solo qui è andato più piano...
cmq sulla Yamaha Rossi nel 2010 ha girato in 22"1...
quindi poche balle (spalla gamba feeling ecc ecc)
CASEY è come TOIVONEN che, sulla 037 andava poco più di Biasion ed Alen, arrivata l'S4 SOLO LUI la domava...
La ducati non è un cesso e preziosi non è un imbecille.
La Honda e la Yamaha sono moto più guidabili da tutti.
Non sono contro Rossi resterà sempre il più grande.
Odio i media che la menano su sta storia e fanno passare gli altri per maleducati e schivi quando non è così! vedi Stoner quest'anno a Lonato con i Kart... è stato un grande con tutti e molto simpatico.
Guardo le cose in modo obbiettivo.
Stoner e Lorenzo sono due mastini i due nuovi Rossi.
ciao a tutti.