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DopoGP di Aragon. Sul filo del rasoio: fuoco in Ducati, gelo in Yamaha [VIDEO]

- Alta tensione: questa volta Bastianini batte di misura Bagnaia mentre Quartararo cade malauguratamente alla seconda curva e il suo vantaggio scende ancora. Giochi aperti anche per l’Aprilia con Aleix terzo. Il dominio Ducati, il rientro di Marquez, KTM vicina al podio

Quali sono state le chiavi del GP?

Tanto da analizzare per il nostro trio - Cereghini, Zam e Bernardelle - cominciando dal focoso rientro di Marc Marquez che provoca al primo giro, senza responsabilità diretta, l’eliminazione prima di Quartararo e poi di Nakagami. La Yamaha trema: il francese rischia, il vantaggio scende ancora, mancano cinque gare e Bagnaia è a -10. Tutto da rifare.

Ducati conferma il suo assoluto dominio tecnico: sei moto nelle prime otto caselle della griglia, la coppia dei piloti ufficiali 2023 che si gioca il successo come a Misano e staccando tutti. Quanto vale l’Aprilia, quante chances ha ora Aleix, dove ha inciampato Vinales. E ancora la KTM, la Suzuki, la Honda, le gomme, la sprint race che modificherà l’intero programma del fine settimana, il pasticcio del team di Biaggi.

Fino a Moto2 e Moto3, e alle considerazioni sulle piste extraeuropee che ci aspettano: è dal 2019 che piloti e squadre non tornano in Giappone come in Tailandia, Australia e Malesia. C’è chi non le conosce o quasi, molte di quelle piste lavorano poco, le condizioni saranno difficili e i tempi per il setting ridotti.

A questa sera, alle 18, qui e sul canale YT di Moto.it.

  • emanuele271
    emanuele271, Milano (MI)

    Secondo me per il punteggio del campionato costruttori bisognerebbe conteggiare i punti di ogni team; poi di conseguenza vince la moto del team che ha portato più punti
  • Nikko1290
    Nikko1290, Bari (BA)

    Cereghini che non sa che si utilizza l'abbassatore sui rettilinei, anche brevi, mi ha fatto pensare a Zalone che lo avrebbe commentato così "ma è del mestiere questo?".
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