l'analisi

MotoGP 2025. Bagnaia e Marquez inseguono Rossi e Lorenzo

- Undici titoli mondiali complessivi per i due piloti nel box ufficiale Ducati 2025, quasi quanti quelli della coppia Yamaha alla conclusione della sua convivenza. Ma il record storico in top class è della coppia Ago/Read alla fine del 1973 in MV: diciannove titoli in due...
MotoGP 2025. Bagnaia e Marquez inseguono Rossi e Lorenzo

Pecco Bagnaia e Marc Marquez costituiscono la coppia più forte di sempre nella MotoGP? Molti appassionati ne sono già certi e oggi se lo domanda il sito di Dorna. L'italiano e lo spagnolo hanno collezionato in totale undici titoli mondiali, otto dei quali nella top class: sei per Marc e due per Pecco. Quali sono state le migliori formazioni della MotoGP dell'era moderna? Noi, dopo aver riportato le note del sito ufficiale, ci spingeremo un po’ più indietro: una bella occasione per ripassare la storia.

Valentino Rossi e Jorge Lorenzo

Alla fine del loro periodo in comune, quando erano compagni di squadra nel team Yamaha ufficiale, l'iconica coppia aveva vinto ben quattordici titoli mondiali, dieci dei quali nella classe regina. Dunque in termini di successi e statistiche del campionato, nell’era moderna della MotoGP Rossi e Lorenzo hanno formato l’accoppiata più titolata. La più dream.

Marc Marquez e Jorge Lorenzo

Questa formazione non ha resistito a lungo ed è culminata con il ritiro di Jorge Lorenzo al termine di una difficilissima stagione 2019. Però, almeno sulla carta, la combinazione valeva ben nove titoli MotoGP conquistati in totale, ed era quindi tra le migliori che abbiamo mai visto.

Casey Stoner e Dani Pedrosa

In termini numerici, la formazione Stoner e Pedrosa in Honda non regge il confronto con i piloti citati in precedenza. I due titoli MotoGP di Stoner, sommati ai tre di Pedrosa nelle classi inferiori, non sono al livello di Rossi, Lorenzo e Marquez. Però le statistiche non sono tutto, in effetti Stoner e Pedrosa sono due dei migliori piloti che abbiamo visto correre in MotoGP.

Marc Marquez e Dani Pedrosa

Dal 2013 al 2018, Marquez e Pedrosa hanno guidato le Honda. Anche questa è una gran bella coppia: i campionati li ha vinti Marquez ma Pedrosa, nel periodo considerato, ha ottenuto dieci piazzamenti tra i primi quattro nel campionato MotoGP e ha vinto nove gare delle sue trentuno.
Il sito di Dorna conclude affermando che la coppia Bagnaia-Marquez ha tutto il necessario perché si parli di loro come si fece per Rossi-Lorenzo. Può durare nel tempo, questa formazione? Vedremo, intanto la Ducati confida che uno dei due conquisti il titolo 2025 e le previsioni sono tutte dalla loro parte.

La storia, Ago e Read irraggiungibili

Altri dream team in top class? Negli anni Cinquanta era frequente vedere squadre molto numerose composte da grandi campioni. Le principali case come Norton, Gilera, Moto Guzzi , MV, ma anche Mondial, BMW e DKW, allineavano fiori di piloti in più classi. Nella sola classe 500, per dire, la Gilera nella stagione 1953 poteva contare su nomi come Duke, Armstrong, Dale, Milani, Colnago, Masetti

Poi alla fine del ‘57 tutto si ridimensionò e le grandi case si ritirarono, ma non a lungo: la Honda, che era apparsa timidamente nel 1960 con tanti piloti soprattutto giapponesi in 125 e 250, due anni dopo già si allargava anche alla 50 e alla 350, nel ‘66 anche alla 500. Quelli erano dream team che sono passati alla storia, con piloti come Mike Hailwood, Ralph Bryans, Jim Redman, Luigi Taveri ed altri. Tanti piloti, tanti meccanici, con sforzi imponenti da parte della casa.

Anche la MV fece la storia in 500 con grandi nomi: prima Surtees con Venturi e Hartle, poi Hailwood con Agostini ma soltanto nel ‘65, e all’epoca Ago di titoli non ne aveva ancora. Quando invece misero Phil Read vicino a Mino per la stagione 1973, quello era un super dream team.

Giacomo aveva già in tasca dodici dei suoi quindici titoli, l‘inglese cinque, per un totale di diciassette titoli mondiali nello stesso box. Il numero non portò fortuna ad Ago, che alla fine della stagione mantenne il titolo della 350 ma dovette cedere quello della 500 all’inglese.

I titoli nel box MV furono a quel punto ben diciannove, ma a dicembre dello stesso anno Ago spiazzò tutti e passò in Yamaha.

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