Ogni volta che si pensa a Marco si resta increduli. Sono passati già tredici anni da quel maledetto incidente che lo ha strappato alla vita, eppure la sua presenza è ancora palpabile, il suo numero 58 è dappertutto e la Fondazione che porta il suo nome - come ci ha raccontato Kate Fretti in questa intervista - non rallenta il suo passo.

Come sarebbe oggi il Sic? A ogni compleanno ci facciamo mille domande. Correrebbe ancora? Quanto avrebbe vinto con la sua classe e la sua motivazione? Quante battute irriverenti avrebbe fatto sulle moderne MotoGP con tutte quelle ali? La sua speciale comunicativa, la sua distanza dal politically correct e la freschezza delle sue uscite spontanee dove ci avrebbe portato?

Tante cose abbiamo perso, con quel drammatico incidente del 2011 a Sepang. Tutti gli appassionati di corse lo sanno molto bene. La famiglia, la cerchia delle amicizie dirette e la sua Coriano hanno sofferto troppo e hanno perso un ragazzo d’oro che li rendeva orgogliosi. A tutti loro arrivi il nostro abbraccio più affettuoso. Oggi più che mai.